Ciao a tutti.
Il peso della valvola a spillo può condizionare soltanto il livello-benzina internamente alla vaschetta.
..se lo spillo è più leggero il peso che grava sul galleggiante è minore, una volta registrata la posizione del galleggiante come di regola, "internamente alla vaschetta la quantità di benzina sarà minore".
..non conosco i carburatori della 750 e in quale posizione sono inseriti i getti del minimo.
Nella 900 il getto/i NON SONO AFFOGATI NELLA VASCHETTA, una volta spento il motore il condotto del minimo nel tempo tenderà a vuotarsi, una causa è dovuta al calore..come pure la scarsa tenuta dei tappi in gomma che sigillano le sedi del minimo..ovviamente non è una cosa immediata, se non sigillano bene la benzina per gravità torna nella vaschetta.
La benzina internamente alla vaschetta potrebbe rimarerci comunque, una volta riavviato il motore è pacifico che se il condotto del minimo è vuoto occorre dare modo che torni a riempirsi nuovamente, nel frattempo avremo una rotazione del motore irregolare al minimo e in marcia andando piano.
Lo starter agisce in parte per sottrazione dell'aria, se i getti del minimo non sono alimentati come di regola, il motore ha una rotazione irregolare nella primissima accensione anche se lo starter è PARZIALMENTE inserito.
Il dispositivo di alimentazione del minimo agisce in modo autonomo, è indipendente da quello del massimo, è come avere un secondo carburatore inserito nel carburatore principale.
Se adesso tutto funziona bene meglio così.

P.S.
Aggiungo..
..alla mia 900 (che non possiedo più) avevo tolto i tappi e li avevo sostituiti con una vite filettata fatta da me, sembra facile ma non lo è, chiedete eventuali informazioni.
Il tappo/i non è una protezione ma un particolare che SIGILLA un foro, il getto del minimo è avvitato internamente, con il tempo il "tappo" si deforma perchè è tenuto spinto nella sua sede da quella protuberanza visibile in fondo alla vaschetta..se è rigido e riporta l'impronta della parte che lo spinge è possibile che non faccia più tenuta.
Il difetto della rotazione irregolare del motore e la difficoltà nell'avviamento (a freddo dopo un periodo di fermo) mi rimase comunque..pure facendo uso di una pompa elettrica..una volta piena la vaschetta i getti minimo restano comunque all'asciutto..
..la benzina arriva ad alimentare i getti del minimo soltando se il motore è in funzione, è la DEPRESSIONE che si crea nel diffusore (a farfalla chiusa) del carburatore a riempire i condotti del minimo..i getti del minimo SONO SOPRA IL LIVELLO DEL CARBURANTE, una volta chiuso lo spillo, pesante o leggero che sia, la benzina non potrà MAI salire oltre il livello predefinito, almeno fino a quando il motore resta spento.
Se il motore è inattivo per un "lungo periodo" la benzina dentro i condotti si volatizza, purtroppo questi carburatori sono nati così.
Alla riaccensione dopo un periodo di fermo occorre agire sul manettino dello starter e NON RUOTARE la manopola dell'acceleratore..
.. se si apre la manopola non si crea nessun valore di depressione nel diffusore e la benzina non riesce a fuoriuscire dallo spruzzatore, la rotazione del motore (trascinato dal motorino di avviamento) è ancora troppo lenta.
Per intenderci..
Se aspiriamo una bibita con una cannuccia ci riempiamo la bocca...provate ad aspirare con la cannuccia tenendo però la bocca aperta...morirete di sete !!
Una volta inserito a fondo lo starter il dispositivo chiude le farfalle anteriori e apre appena un po quelle comamandate dalla manopola dell'acceleratore, il sistema agisce in modo automatico e l'apertura delle farfalle (acceleratore) è registrabile tramite una vite..mi sembra di ricordare.
Una certa quantità di aria deve pur entrare..a volte è bene controllare se le farfalle anteriori (lato filtro) una vota tirato il manettino chiudono l'ingresso dell'aria, le farfalle sono indipendenti una dall'altra, non è detto che tirando lo starter si chiudono tutte e 4 automaticamente....e' l'aria aspirata dal motore durante la rotazione con il motorino di avviamento "ad aprirle"..
..una volta avviato il motore possiamo controllarne il regime tramite il manettino.
Ovviamente all'inizio avremo una rotazione del motore irregolare..una volta riempiti i condotti del minimo la rotazione diventa continua.
LA BENZINA CHE ALIMENTA IL GETTO DEL MINIMO E' PRESA DAL POZZETTO DOVE E' AVVITATO IL GETTO PRIMARIO...prima mi sono confuso e avevo scritto SECONDARIO..e me ne scuso.
Se alcuni avevano intuito il mio errore potevano anche farmelo notare..

La benzina entra nel "pozzetto del minimo" (dove c'è il tappo in gomma) attraverso un canale visibile appena sotto il tappo..dentro però, FRA I DUE POZZETTI ESISTE UN COLLEGAMENTO, da fuori è possibile vedere che il foro di collegamento è stato poi ustruito...
In parole povere.. la benzina entra nei condotti attraversando il getto PRIMARIO dal momento che è immerso nella benzina..
..anche il tappo è immerso nella vaschetta, se non sigilla bene il foro, in velocità "una parte di benzina potrebbe entrare attraveso il tappo che non CHIUDE e.. essendo i 2 pozzetti in comunicazione unirsi a quella del getto PRIMARIO.
Da qui magari un'andatura irregolare nei regimi medio-bassi (carburazione ricca)
Ragionandoci un po sopra molte cose si comprendono meglio, con un po di esperienza miglioreremo il rendimento e il modo di avviare il motore...senza illuderci di avere eliminato il difetto dell'accensione dopo un periodo di inattività della moto.
..sia se il serbatoio è provvisto del rubinetto a depressione come pure NO

Non voglio farmi bello, ho sempre fatto il carburatorista-auto nel secolo scorso..qualcosa potrei sbagliarla, nessuno nasce imparato, il principio del difetto è comunque quello che ho descritto.
Ciao a Tutti