Modifica accensione per motori Honda CB900F1/F2 Bol d’Or - by Papero



Lo scopo di questa modifica è di utilizzare, con modica spesa e pochi semplici interventi, una centralina elettronica a scarica capacitiva (CDI) in sostituzione dell’obsoleta accensione transistorizzata a scarica induttiva (IDI).
Le differenze peculiari sono: maggiore tensione alle candele, minore durata della scintilla.
Pro: migliore combustione e rendimento del motore, maggiore pulizia e durata delle candele,regolarità di funzionamento, aumento delle prestazioni e del massimo regime di rotazione.
Contro: centralina più delicata, maggiore difficoltà d’avviamento a batteria scarica.
Le ottimizzazioni di base riguardano esclusivamente una diversa regolazione dell’anticipo e una carburazione più grassa (sostituzione getti principali o parzializzazione filtro aria).
In caso di problemi la reversibilità è semplice e veloce poiché non è prevista la sostituzione di altre parti dell’impianto d’accensione. Basta reinserire i connettori delle centraline originali che possono essere lasciate al loro posto.

Usandole come centraline d’emergenza, le ottimizzazioni di cui sopra
non sono critiche e può essere ripristinato lo stato originale in un secondo momento, senza fretta.

Le centraline (usate) consigliate, perché testate a lungo, sono quelle dei Kawasaki GPZ900R, tutte le versioni dall’A1 (1984) all’A10 (1993). Le serie B1 (1994) e successive non sono adatte perché dispongono di un solo pick-up.
Equivalenti ai suddetti modelli sono le centraline dei GPZ1000RX – 1000GTR, leggermente diverse nell’involucro e provviste del piedino N°6 che risulta in ogni modo non utilizzato. GPZ900R GPZ1000RX
Centraline GPZ900 e GPZ1000RX
Schema elettrico montaggio centralina GPZ900

Nella figura sottostante è rappresentato il collegamento dei vari componenti dell’accensione al connettore della centralina di un GPZ900R. L’unica differenza consiste nel piedino n° 3 che nelle Kawasaki, attraverso tre diodi, si collega a massa per passare da stand-by ad operativa a quadro acceso solo se sono rispettate determinate condizioni.

Sui GPZ questi diodi fanno infatti riferimento rispettivamente agli interruttori del cavalletto, del folle e all’interruttore di sicurezza sul manubrio.
Essendo diverso l’impianto elettrico, è sufficiente collegare questo piedino costantemente a massa tramite un solo diodo, in modo da avere la centralina sempre attiva a quadro acceso, come avviene per le originali.

Pinout connessioni centralina CDI GPZ900
Trattandosi di una doppia centralina in un solo involucro, vi sono meno collegamenti rispetto alla somma delle due singole del CB (figura sotto) giacché l’alimentazione è sdoppiata internamente.
Pinout connessione centraline IDI
Connessione

Materiale necessario:

- N° 1 Centralina GPZ900R / GPZ1000RX
- N° 18Mini-faston femmina con cappuccio isolante
- N° 9 Conduttore flessibile di circa 1,5 / 2mm Ø di sezione interna e
approssimativamente 20/25cm di lunghezza
- N° 1 Diodo raddrizzatore generico (es.: 1N4001, 1N4002, - 1N4007)

Materiale facoltativo / sostitutivo

Due connettori porta femmina per 6 mini-faston, stesso tipo delle centraline originali. Connettore
Connettore 2 
9 dei 18 terminali mini-faston, con linguetta per incastro al connettore Mini Faston
I nove conduttori flessibili, di diverso colore Conduttori
Guaina semplice o termo-restringente Guaina termorestringente
Attenzione!
Evitare l’uso di faston con cappuccio incorporato a crimpare, rimangono scoperti e possono
causare corto circuiti.
faston

Non ci sono particolari accorgimenti da seguire per l’assemblaggio. Come per qualsiasi
collegamento elettrico, assicurarsi che i faston siano ben crimpati in modo da non dare adito a
dispersioni elettriche ed evitare che sfilandosi possano verificarsi anomalie di funzionamento e/o
cortocircuiti. Ricordarsi sempre di infilare prima il cappuccio isolante sui cavi con faston privi di
connettore, mentre su quest’ultimo i faston devono essere inseriti dopo il crimpaggio.

Una volta montati si può stendere un velo di stagno per assicurare una buona resistenza
meccanica e all’ossidazione.

Crimpaggop faston
Per collegare il diodo in serie al cavo, consiglio di tagliare a metà uno dei due conduttori elettrici
destinati alla massa (verde). Una volta spellate le estremità, saldare il diodo con l’anodo (A) sullo
spezzone destinato al piedino 3 della centralina e il catodo (K) sullo spezzone verso massa.
Comunque, in qualunque punto del cavo va bene, basta che sia rispettata la giusta polarità, che
sia in serie e che sia abbastanza protetto dall'umidità.
Diodo
In mancanza di saldatore si possono tranquillamente usare due piccoli morsetti (tipo mammut). Mammut
Nel caso i cavi utilizzati avessero differenti diametri (es.: cavi recuperati da altri impianti elettrici),
usare i più robusti per l’alimentazione (pin 9 e 10 della centralina).
Cavi alimentazione
E’ comunque superfluo usare appositamente conduttori di maggior sezione, considerando le deboli correnti in gioco. Più importante è che i conduttori siano di colore diverso per evitare confusione nel cablaggio e facilitare l’eventuale manutenzione.
Se si dispone di una guaina non termo-restringente, nastrare le estremità dopo aver inserito i fili.
Centralina cablata

Prima di passare all’ottimizzazione del motore, conviene testarla. Se il cablaggio è corretto e la centralina è genuina, il motore partirà immediatamente. E’ già possibile provarla in strada e sentirne i benefici.

A questo punto, con la moto sul cavalletto centrale e facendo attenzione alle piccole colature d'olio, si può smontare il coperchio dei pick-up, allentare i due bulloni da 8mm che fermano il piatto porta pik-up, ruotarlo completamente in senso orario e fissare di nuovo i bulloni (vedi fig.sotto)
L’altra operazione consiste nel rendere più grassa la miscela ria/benzina. Il consiglio è di sostituire i getti principali con altri di dimensione maggiore passando, per la versione CB900F, da 98 a circa 108. Se si ha buona manualità e un buon cacciavite a croce con impugnatura corta e
spessa, è possibile svitare e sfilare le vaschette senza smontare l’intero blocco carburatori, in modo da poter provare più getti con interventi brevi. Infatti, le suddette regolazioni, sono ricavate in base ad una statistica, ma le variabili sono diverse (modello del filtro aria, Km del motore, grado termico delle candele, ecc.).

Anche per l’anticipo, se possibile, è consigliabile un controllo con la
pistola stroboscopica.

Pick-up
Esploso PIck-up

IMPORTANTE:

Si sono verificati alcuni casi di malfunzionamento al di sotto dei 1000 -
1200 giri/m. Minimo irregolare, funzionamento a 2 cilindri, difficoltà nel
prendere giri, ingolfamento.
Per eliminare il problema, magari anche preventivamente, è sufficiente
togliere una staffa di supporto delle bobine (foto in basso) o ricostruirle
entrambe con materiale amagnetico (es. alluminio). I supporti della serie
Four sono amagnetici e compatibili. Per accertarsi che il materiale utilizzato o che si intende utilizzare non sia magneto-induttivo,
avvicinando una calamita questa non deve essere attratta.
L'anomalia ha origine dall'interferenza induttiva fra le due bobine attraverso staffe che uniscono i traferri formando un unico circuito magnetico ad anello chiuso.
Per questo consiglio di trovare in ogni caso un'altra soluzione per il
fissaggio, in modo da aumentare comunque l'efficienza.
Traferro bobine

Domande frequenti:

LA CENTRALINA DEL GPZ E' PROVVISTA DI ANTICIPO ELETTRONICO, RAPPRESENTA UN PROBLEMA L'USO SIMULTANEO DELL'ANTICIPO MECCANICO?
In sostanza no, e il motivo è dovuto al differente generatore d’impulsi (forma e diametro ruota fonica, sensibilità pick-up) che nel CB ha un andamento non progressivo tra l’impulso utile e l’angolo del meccanismo centrifugo. I due anticipi, elettronico e meccanico, tendono a completarsi.
Piuttosto vi sono alcuni vantaggi:
1) Intorno ai 1000 giri/m, anche con la regolazione dei pick-up in senso orario, l’anticipo è
leggermente ritardato di pochi gradi (da 10° a circa 7° – 8°) a vantaggio di un minimo più regolare
e volendo più basso (minore battito in testa); Appena sopra i 1000 giri/m i valori rientrano nelle
tolleranze.
2) La possibilità, per i più esperti, di intervenire ampiamente sul meccanismo centrifugo (durezza
molle, riduzione angolo di rotazione min. e max.) in funzione di regolazioni personalizzate
dell’anticipo, come l’estensione della variazione anche a regimi più alti o correzioni in sintonia con
altre modifiche al motore.


E’ VANTAGGIOSO UTILIZZARE ANCHE LE BOBINE AT DEL GPZ ?
No, per il semplice fatto che sono della stessa marca e modello utilizzate sul CB.


SI PUO' ESTENDERE QUESTA MODIFICA AI MODELLIi CB750F e CB1100F/R ?
Dai pochi test effettuati, sui motori 750 la differenza è meno evidente poiché per diversi motivi la combustione è meno critica; diversamente, alla versione 1100 assicura un netto miglioramento, spesso superiore alla CB900F. Peraltro non sono ancora disponibili i dati per una generica ottimizzazione di questi due modelli.

ESISTONO CENTRALINE DI ALTRE MOTO COMPATIBILI CON LA CB ?
Si, per quanto di quelle sperimentate (CBX400 – 550) non ho disponibile al momento l’ordine del cablaggio e la regolazione dell’anticipo. E' probabile, invece, che possano avere la stessa configurazione le centraline dei GPZ600R, GPX600 – 750 e derivate, a doppio pick-up. Non ho avuto modo di testarle quindi, nel caso intendiate avventurarvi, assicuratevi che abbiano almeno lo stesso involucro e lo stesso onnettore di quelle per 900 e 1000 (foto a pag.1). Ricordo che l'angolo degli anticipi elettronici è generalmente ridotto di diversi gradi nelle cilindrate più piccole.

VARIE FONTI DESCRIVONO LE OKI DEL CB COME CENTRALINE CDI, PER QUALE MOTIVO ?
E’ un errore di valutazione, spesso anche dei manuali d’officina. La confusione nasce dalla non chiara definizione di centralina elettronica. Nel caso di queste OKI, per convenzione, il nome esatto sarebbe accensione transistorizzata. Le centraline originali sono una variante elettronica delle puntine platinate e utilizzano lo stesso principio fisico. Rientrano nella categoria dei componenti passivi in quanto semplici interruttori a transistor, dunque non è del tutto esatto parlare
di “potenza delle centraline”. Infatti, diversamente da quello che molti pensano, le centraline dei CB1100R con guaina rossa (per intonazione col telaio) non hanno affatto caratteristiche superiori.

E’ NECESSARIO CAMBIARE LE CANDELE CON ALTRE DI GRADO TERMICO DIFFERENTE ?
Grossomodo no, gli stessi GPZ adottano candele dello stesso tipo delle CB, ma come per la scelta dei getti e dell’anticipo, sta al singolo utente trovare una configurazione ideale in base alle caratteristiche del proprio mezzo.

Curve caratteristiche della tensione alle candele per i due diversi principi d’accensione

Curve caratteristiche tensione candele

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a Empirico, NinoDB, Bradipo, Renes, Boldor e Gabro per la fiducia e la disponibilità nei test.
Ringrazio inoltre Andrea ed Empirico per le traduzioni rispettivamente in inglese e francese.

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