Insisto, un Campione sistema un mezzo non ben fatto.
Ci possono essere margini per far ciò.....ma fino ad un certo punto!
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Valentino:
Prima conferenza stampa dopo l'annuncio del ritorno, nel 2013, in Yamaha per Valentino Rossi: "Purtroppo con la Ducati le cose non sono andate come dovevano e mi rendo conto che per questo i tifosi italiani siano tristi. Ho dovuto scegliere la moto che credo sia la più competitiva. Il futuro? Potrebbero essere i miei ultimi due anni nelle corse".
"Torno in Yamaha, ma è diverso da prima. Ora è Lorenzo il numero uno. Mi dispiace per Ducati, dove lascio delle grandi persone. Tra me e Jorge non ci sarà nessun muro. I rapporti sono migliorati e devo scoprire se sono ancora competitivo oppure no", ha aggiunto il Dottore.
Intanto, da venerdì Rossi scenderà in pista a Indianapolis per il primo degli ultimi otto Gran Premi che vivrà da centauro della Rossa..
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Lorenzo:
Jorge Lorenzo analizza pragmaticamente in un'intervista al quotidiano 'As' la situazione: "Lui non stava a suo agio alla Ducati, come Spies non si trovava alla Yamaha; in linea di principio è una buona idea quella di aver fatto il cambio".
"Per Valentino, il ritorno alla Yamaha è una buona opportunità per cercare di vincere un altro titolo - ha proseguito il maiorchino -. Io, dal mio canto, devo dimostrare di essere più veloce di lui, un’altra volta, e con la stessa moto. Siamo una delle coppie più forti della storia del motociclismo, speriamo di ripeterci per il bene della Yamaha. Se Valentino riesce a tornare competitivo come lo era prima sarà dura, ma anche a me piacciono le sfide difficili e avendo lui come compagno magari ne beneficio e divento ancora più forte".
Colleghi e nuovamente compagni di squadra, quindi, ma amici mai: "Io non ho rancore per nessuno, Valentino si sentiva a suo agio con Colin Edwards ed è umano che diffidasse di un pilota più giovane che lo insidiava. Oggi i nostri rapporti sono cordiali e credo continueranno così, anche se è difficile che diventeremo mai amici, perché siamo entrambi ambiziosi e vincenti. Gli attriti ci potranno essere, è normale, ma dipenderà anche da come si evolveranno le corse: se ci sarà frizione in pista, si rifletterà al box".
Secondo Lorenzo, Rossi potrà tornare a lottare per il titolo: "Io non credo che possa aver dimenticato così facilmente ad andare veloce e vincere su una moto, ma in questa vita le cose cambiano. L'anno prossimo Valentino avrà 34 anni, ma credo che possa reggere ancora per tanto tempo. Siamo forse la coppia più mediatica del mondiale: in definitiva, il nostro reincontro produrrà interesse".
Fonte: Tiscali Sport