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FORUM hondacb.net => Honda CB BAR & O.T. (Fuori Argomento) => Motoletteratura => Topic aperto da: Curvator cortese - 17 Ottobre 2012, 22:28:59
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Un libro degli Oscar Mondadori (storia), che mi ha coinvolto nel leggerlo come pochi altri; non posso fare a meno di consigliarlo ad ogni appassionato di storia, che non voglia sempre annoiarsi con i numeri o le pur dotte noiosità didascaliche della maggior parte degli autori di saggistica, che preferisca altresì penetrare nello spirito profondo di un popolo agli albori di una rivoluzione che ha segnato la storia d'Europa.
Affascina anche la traduzione in un Italiano caldo e ricco di sfumature, evidentemente su una base francese già eccellente dell'autore.
L'ho letto recentemente: è veramente bello!
Ecco alcuni pezzi tratti dal libro, che ben illustrano lo stile semplice ma interessante dell'autore, che riesce a farti vivere una prospettiva che inquadra la rivoluzione come se tu vi fossi dentro, osservandola dal contadino, dal nobile o dal rivoluzionario dell'epoca:
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/rivoluzione_francese/articolo.php?id=385&titolo=Gaxotte%20sulla%20Rivoluzione%20francese
I contenuti (da Internet):
Un saggio ormai classico sulla Rivoluzione Francese, qui riproposto da Pierre Gaxotte, della Académie Francaise, in una nuova edizione, completamente rifatta rispetto alla prima edizione del 1928, che già aveva suscitato vasta eco sulla stampa dell'epoca. È un libro che ci dà un raconto, un'immagine delle spiegazioni: senza trascurare il contributo di altri studiosi e storici, spesso citati imparzialmente, e anzi, eventualmente, discussi, nella sua anlisi della Rivoluzione Gaxotte mostra quanto siano stati pochi, a partire dal 1790, i rivoluzionari attivi, e come il Terrore abbia colpito soprattutto i contadini e i commercianti. In un'analisi chiara e dal tono alacre, capace di intensa evocazione drammatica, Gaxotte indaga la concatenazione degli eventi, e descrive il pittoresco tutmulto delle strade, l'orrore delle sommosse, la forza distruttiva delle discussioni, la vita dei personaggi.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera:
Pierre Gaxotte (Revigny-sur-Ornain, 29 gennaio 1893 – Parigi, 21 novembre 1982) è stato un giornalista e storico francese.
La sua notorietà è legata alle reazionarie opinioni politiche che lo hanno portato a posizioni molto critiche nei confronti della Rivoluzione francese e delle tesi classiche della storiografia sull'argomento. Nel 1914 Gaxotte si avvicinò all'Action française; nel 1920 si laureò presso l'Ecole Normale Superieure iniziando poi l'attività giornalistica curando la collana di storia "Grandes Etudes historiques". Parallelamente lavorò come insegnante di liceo. Dal 1930 al 1940 scrisse per il settimanale di stampo fascista "Je suis partout" (Io sono dovunque), di cui assunse informalmente la direzione. Dal 1945 iniziò la collaborazione con "Le Figaro". Nel 1953 fu eletto all'Académie française.
La sua interpretazione della Rivoluzione francese parte dal presupposto che l'Antico regime fosse un'istituzione tutto sommato stabile, promotrice di ordine e sicurezza per "cinquanta generazioni", abbattuta dalla Rivoluzione solo per andare incontro alle ambizioni politiche di una ristretta classe borghese. Da allora la Rivoluzione sarebbe degenerata nel caos dell'anarchia, deviando verso pericolose forme di comunismo trionfanti negli anni del Terrore. La presa del potere da parte di Napoleone Bonaparte andrebbe letta come l'inevitabile sbocco di un processo storico violento, parentesi tra due epoche di stabilità (l'Antico regime e la Restaurazione post-napoleonica). Il suo La rivoluzione francese (1928) ha avuto due revisioni nel 1940 e nel 1978, mantenendo inalterate le tesi e la struttura. Di gradevole lettura e forte impatto narrativo, l'opera non ha taglio storiografico (non ci sono note di riferimento né citazioni di fonti nuove) ma le tesi critiche dell'autore sono rintracciabili nei foschi quadri introduttivi che egli realizza riguardo ai principali personaggi: Marat, Danton, soprattutto Robespierre.
Le sue opere tradotte in italiano sono:
La rivoluzione francese, ed. Arnoldo Mondadori Editore.
Federico II re di Prussia.
La responsabilità delle democrazie nella decadenza dell'Europa, 1932.
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Aspetto interessante di un periodo della storia europea in cui aleggiava già, da tempo, l'inconsapevole, ma diffusa sensazione della fine di un ciclo storico. Eventi straordinari come l'indipendenza dei coloni americani dal dominio Inglese, la stessa rivoluzione francese e successivamente quella russa diffondevano idee nuove ma che infondevano insicurezza e ansia. Lo studio della storia, ma soprattutto lo studio della storia dell'evoluzione dell'organizzazione sociale dell'uomo è affascinante. Gli avvenimenti storici considerati secondo diverse chiavi di lettura alla luce di fatti nuovi, intrigano molto.
Approfondiamo.
Ciao
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...
:love4:
"Corna di mille bufali",
una graditissima condivisione, la tua, da festeggiare alla prima occasione con una bistecca alta tre dita, sommersa da una montagne di patatine, accompagnata da una birra gelata, come direbbe il nostro amatissimo... pard.
Ne vale la pena, caro Enea; un libro realmente diverso dagli altri.
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OK vecchio satanasso, dopo avere ingoiato la polvere di mezza Arizona una buona sciacquata di gola è la benvenuta.
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:icon_sunny:
Per i curiosi dell'OT in corso,
leggere sotto:
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pure tu senza radiatore? .....visto che hai fuso!! :laughing6: :laughing6: :laughing6: :angel4:
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... :icon_tongue:
Intanto tu, prima di passare dalla Mesa Verde, lungo la pista arida degli Apaches, zitto zitto hai montato il radiatore pure sul 750!!!
Vabbè, ci vediamo con Enea ad El Paso, prima di andare da El Morisco a mangiare un piatto di appetitose... tortillas.
Hasta luego, amigos!
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Si va tutti no?
Di un po, Cortese, ma ce l'hai tutti gli albi fino dalle strisce?
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Mi sa che vince TEX su GAXOTTE 10 a zero.
Spero proprio di no...
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Beh, un albo speciale di Tex è sempre sulla lavatrice del bagno, pronto alla lettura più rilassante in uno dei luoghi più rilassanti della casa.
I tex si sono persi nei vari traslochi e nelle varie alluvioni di cantine, nel corso dei quasi 40 anni di fedeltà.
Mi rimangono solo gli albi speciali grandi, a dorso giallo, dei migliori suoi disegnatori e sceneggiatori, che conservo con eccessiva gelosia (guai ai bambini che si avvicinano).
Gaxotte non rilassa: nutre!
P.S.
Un amore eguagliato solo dagli ineguagliabili Classici dell'Audacia
A proposito, una domanda per Enea: come si chiamava il fedele servitore di El Morisco?
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lo dico io? Eusebio... :D
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Eusebio si chiama eh eh,
ma hai ritirato fuori michel vaillant e chi se lo ricordava più
a Big, pure te eh?
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:toothy10:
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e il forzuto irlandese sempre disegnato con la maglia a righe?
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confesso: di questo ricordavo la maglia, ma non il nome... pero' l'immagine si chiama 'pat'... ci manca solo il cognome :)
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Pat mac Ryan è scozzese allora, me so sbagliato pure io, ma so passati anni e...
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Montales, Jim Brandon, Gros Jean, Nat Mac Kennet, Coch.
e poi ce so i cattivi.
allora... voi tirà?
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Ah Enea, anche il Big è dei nostri; allora, visto che ho a che fare con dei veri professionisti, eccovi un mio regalino da:
http://www.texwiller.forumfree.org/index.php?&act=SC&c=2
"Io rappresento un quartetto di pistole che potrebbero trasformare questa bettola in un cimitero!"
"Non possiamo tagliare gli artigli a quell'uccellaccio da preda, ma nessuno c'impedirà di strappargli un bel po' di penne."
"Dopo avere ingoiato la povere di mezza Arizona, una buona sciacquata di gola è la benvenuta."
"Fermo o ti apro una finestra nella carcassa!"
"Potrei essere tentato di levarti lo scalpo a calci per usarlo poi come spazzola per stivali."
"Uno di questi giorni ci faranno membri onorari della confraternita dei becchini."
"Quel tipo è leggermente defunto..."
"Il che dimostra con che razza di cervelli da galline siano ammobiliate le vostre teste."
"Posso procurarti una cura di piombo con successivi impacchi di terra fresca."
"Una sola mossa e finisci a mangiar l'erba dalla parte delle radici."
I cimiteri sono pieni di gente che si credeva furba.
gettate le armi o, tempo di scaricare il mio winchester, e inizierò a scavare le vostre fosse, parola di Tex Willer!
Non muoverti o ti spedirò all'inferno a una tale velocità che a Satanasso verrà un capogiro nel vederti arrivare
sta già spalando carbone all'inferno
Ragazzo,tu devi avere più segatura che cervello, nel cranio
la cura del piombo con successivi impacchi di terra fresca!
mi piacerebbe mettere un po' d' ordine nei tuoi connotati madre natura è stata piuttosto avara con te, ma non è detto che con qualche ritocco non riesca a farti assomigliare ad un essere umano!
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Certo che siete molto OT!
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Ma dai Bob... OT..., sono sicuro che anche Gaxotte teneva un albo di Tex sulla lavatrice... per quando voleva rilassarsi no?
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Ma... Ce l'aveva una lavatrice? :D
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Beh, se mai poteva appoggiarli sul mastello, comunque nell'82 le lavatrici c'erano. Magari non erano classe A.
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Certo che siete molto OT!
O.T. eccome!
E' vero Gentil Bob: Opportunamente Trasgressori!
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...comunque nell'82 le lavatrici c'erano. Magari non erano classe A.
Ah, lo so bene, visto che la mia dasemprepresente passione per la (elettro)meccanica, mi faceva passare interi pomeriggi a guardare (e cercare di capire cosa facesse) i cicli di lavaggio della prima mai entrata in casa mia (marca CGE).. erano gli anni '64-'65 e io avevo 8-9 anni..
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Tanto per perseverare nell'OT:
La prima lavatrice entrata in bagno era una Hovver a due cestelli con carica dall'alto.
Poco spazio per appoggiare riviste o giornaletti.
C'entrava giusta giusta la strip di Capitan Miki
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Evvabbé
l'importante è perseverare...
continuiamo così vai
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E ancora:
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Io mi fermerei qui però
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Se no sicuramente Gaxotte è facile che si in :angry5: zza
Sicuro!!!
questo è troppo eh?
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Questi non li ho mai letti...
io preferivo: le ore
ehm... stiamo andando davvero fuori tema, ancorchè fuori da fascia protetta, vista l'ora!!!
:icon_tongue:
Tornando seriamente a Gaxotte:
avrà pur... castigato alcune francesotte!?
:laughing7:
Eh! Eh! Oops, Ehm,
qui chiudo e mi taccio...
P.S.
Blek, ecc...,
ma vi siete dimenticati il mitico Zagor!
E poi nessuno di voi si ricorderà di un certo Napoleone con una 500 rossa truccata, che mi pare comparisse sugli albi di tira e molla o soldino...
Ed il lupo Pugacioff?
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Eh eh eh...
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Vabbé
allora prima in libreria a comprare il libro di Gaxotte e poi...
tutti a Lucca a sto punto...
http://lucca2012.luccacomicsandgames.com/it/lcg/1/
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TEX ritorna, attualizzato.
Su Rai2
http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-557ec69d-4549-44f7-9f55-e4454c1bf03e.html?refresh_ce (http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-557ec69d-4549-44f7-9f55-e4454c1bf03e.html?refresh_ce)
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Hai visto, a volte ritornano.
E allora in poltrona davanti la radio (stereo le pallottole fischieranno da destra a sinistra e contrario) birra e "frittatona di cipolle"
Meno male che è in radio e non si vede: Tex Willer lo fa Pannofino...
Eh eh... mica mandano La rivoluzione francese... forse tra gli audiolibri magari... :director: :icon_study: