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IN VIAGGIO => Incontri e Viaggi => Topic aperto da: Donna di Paella - 04 Novembre 2009, 16:15:06
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Qui piove che neanche il giorno del castigo... Paella mi ha contagiato con bacilli influenzali e quindi sono reclusa in casa...... mio fratello è in Brasile e mi manda sms in cui mi narra estasiato di 28 gradi costanti.... e io per consolarmi ho deciso di raccontare le nostre mini vacanze di quest'anno in Corsica.... come si suol dire... poche ma buone....
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Vacanze decise all'ultimo tuffo, avevamo altri progetti ma la vita non sempre da quello che sembra promettere e quindi abbiamo pensato che qualche giorno in Corsica in moto non ci stava per niente male...
Partenza il giorno di Ferragosto dal porto di Livorno... è un caldo bestiale, in autostrada (oddio!) sentiamo l'asflato liquefarsi sotto le gomme e temiamo di rimanere incollati in qualche punto imprecisato fra Massa e Livorno....
Finalmente al porto dove troviamo già in attesa una bella genia di motoclisti a coppie, a gruppi, da soli e ci mettiamo ad osservarli, a scrutarli.... strana razza quella dei motociclisti... forse da qualche parte qualcuno ne ha fatta un' analisi dettagliata ma nel mio piccolo credo che da motociclista sei quello che sei nella vita e che osservare un motociclista, il rapporto che ha con la moto, come la guarda, come la tocca.... come si veste per andare in moto e come si comporta con la propria compagna quando su quella moto sono in due.... beh credo dica molto di come uno è... più di tante parole.....
In particolare attira la nostra attenzione una famiglia composta da babbo mamma e figlio under 18... ognuno con la sua moto... il figlio è gasatissimo... lo rivedremo poi all'arrivo a Bastia... ! non ci fanno ancora scendere ma lui ha già la moto accesa e se non gli fanno spazio sembra capace di saltare sui tetti delle macchine pur di sbarcare!!
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Bella la Corsica...
Ci sono stato 2 anni fa.
Da vivere su un Endurostradale, magari fuoristagione, per via del caldo...
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L'arrivo a Bastia....
La Corsica non ti accoglie... La Corsica è li, ferma immobile, seria e apparentemente scontrosa come i suoi abitanti.... eppure pochi panorami al mondo sanno emozionarmi come Bastia di notte vista dal mare...
Sbarchiamo che è quesi mezzanotte, affamati come sempre e decidiamo di andare nella zona del vecchio porto per una gustosa pizza corsa (se non l'avete mai assaggiata e ne avete l'occasione ve la consiglio caldamente...)
bene... se vi dico che a mezzanotte della sera di Ferragosto, in quello che è il cuore di Bastia by night, pieno di locali e ristoranti, non ne abbiamo trovato uno e dico uno che abbia dato da cena a due motociclisti sporchi e affamati ci credete?
Increduli c'eravamo già rassegnati al digiuno forzato quando, come un oasi nel deserto, ci è apparsa Pizza Milan... un piccolo gabbiotto con dentro il sosia o quasi di Rudd Gullit che sfornava pizze corse a go gò!!
Grati al Signore ma soprattutto a Olivier (il pizzaiolo) ci siamo sbafati una Royal Milan , dopodichè sazi e felici ci siamo organizzati per il bivacco....
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Racconti bene e, conoscendo le realta'che descrivi,mi hai fatto venire una voglia matta d'estate e di partenze in moto.
:notworthy: :wave:
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Dillo a me! Mi faccio venir voglia da sola!
Il bivacco dicevamo...
La nostra meta è Ajaccio, precisamente Valle di Mezzana, a casa degli zii di Ale, ma siccome non è che potevamo piombargli in casa alle tre di notte, l'idea era quella di trovare da dormire la prima notte in Bastia e scendere a Ajaccio il giorno dopo....
Ma visto che non ci hanno dato da mangiare non abbiamo nessuna speranza di riuscire a trovare da dormire e quindi rinunciamo senza neanche provare.. non ci resta che trovare un angolino in cui posare le stanche membra per qualche ora in attesa dell'alba...
Ripieghiamo sul parcheggio del porto,gli asciugamani in terra e la moto a vegliarci e tutto intorno camperisti....
Non gli dite che ve l'ho raccontato ma Paella un'oretta se l'è dormita a cavalcioni della moto... Quasi quasi ero gelosa! ma alla fine le mie grazie lo hanno richiamato sul duro asfalto.... ::)
Ancora non albeggia ma noi non resistiamo. E' troppa la voglia di metterci in marcia, la Corsica ci chiama con una voce che non ti aspetti, le sue strade che ben conosciamo sembrano non aspettare che noi tre e allora via su andiamo....
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Bastia dorme, per strada non c'è nessuno. In momenti come questi ti senti che la città, la strada, il mondo ti appartiene. Fa freddo ma comincia ad albeggiare... ci fermiamo alla prima Patisserie aperta che incontriamo... Cappuccio e croissant... e visto che ci siamo fermati... una felpa in più addosso.
Arriviamo a Corte, arroccata su se stessa e nel cuore della Corsica, deliziosa cittàdina meta di escursonisti e amanti della montagna ma anche testimone della storia corsa e di Pascal Paoli e sede univesitaria. In uno dei nostri viaggi in Corsica ci siamo fermati qui tre giorni e ci siamo arrampicati (nel vero senso del termine perchè il sentiero era franato e per salire bisognava davvero arrampicarsi sui massi franati)fino al lago di Melo, un lago di origine vulcanica nella valle della Restonica
Passiamo Vizzavona e scendiamo giù verso Ajaccio.... nel frattempo seconda colazione a base di charcuterie corsa (affettati belli tosti e saporiti alla maniera corsa) per Paella e piccolo pisolino per me....
Ajaccio si avvicina, ormai è mattina inoltrata e la giornata è spettacolare!
Poco prima di arrivare ad AJaccio uno spettacolo agghiacciante, km e km di terra bruciata, boschi e campi devastati dalle fiamme (anche questo purtroppo alla maniera corsa) Anche le altre volte avevamo incontrato zone di bruciato ma non so perchè questa volta fa più male agli occhi e al cuore.
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Ed eccoci dagli zii, in Valle di Mezzana, alla nostra maison corsa. Baci, abbracci ed è davvero come essere a casa... e poi un colpo di fulmine! L'ultimo acquisto canino degli zii di Ale è un Bulldog Francese bianco di nome Diabolò... io e Ale non siamo appassionati di cani..... ma questo mostriciattolo bianco tutto orecchi e bocca ci conquista subito e si esibirà per noi in mirabolanti imprese e divertenti scenette per tutti i giorni che rimaniamo lì.
il resto della giornata se ne va fra racconti di famiglia, cibo e pisolo ristoratore. Un giretto in moto prima di cena per il paese e tutti che ti salutano anche se non tutti ti conoscono ma sanno già chi sei. Perchè in Valle è così, tutti che si salutano vociando gai e baciandosi tre volte sulle guance di rigore... alla maniera francese...
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Se anche domani piove, i bacilli non avranno ancora intenzione di staccarsi da te e sempre che tuo fratello non rientri dal Brasile, ci aspettiamo il seguito della vacanza. Siamo arrivati solo alla seconda sera...
:wave:
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Hondalover... lei è sempre un gran signore!
Non sai quanta è la mia curiosità di conoscerti di persona, (te e qualche altro elemento che si aggira in questo sito) e credo che prima o poi girerà il vento in modo da farci incontrare.
La mia frequentazione di questo Forum, è vero, non è costante ma spesso vi leggo e poi ho Paella che mi tiene aggiornata!
In merito alle mie letture sono una golosa lettrice di tutto.... tanto per fare nomi.... il signor Erri De Luca, ti dice niente?
Visto che fuori mi è sembrato di scorgere Noè con l'Arca, i bacilli influenzali lasciano il mio corpo molto lentamente e mio fratello dal Brasile forse non tornerà più, visto come se la gode.... ho tutto il tempo e la voglia di finire il mio racconto....
intanto un pò di foto....
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per cominciare......
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Ajaccio e dintorni....
Obiettivo: mare!!
L'ingresso in Ajaccio è sempre un pò sconcertante... la parte nuova della città probabilmente si è sviluppata negli anni '80 ed è piena di palazzoni ammassati l'uno sull'altro.. non so perchè ma mi sembra sempre di entarre in un episodio di Miami Vice!!! La parte vecchia invece e splendida, con un centro storico veramente bello, costruzioni storiche tenute egregiamente, pieno di negozietti e cafè....
Ma il nostro obiettivo è il mare e ci dirigiamo verso Porticcio e la sua lunga spiaggia... mega bagno per inaugurare la vacanza ma dopo appena un paio d'ore iniziamo a scalpitare....
Sosta al primo supermarket e pranzo con la sella della moto a farci da tavolino..
Nel pomeriggio giro in moto fino a Punta Parata, ad ammirare le Isole Sanguinarie, isolette così chiamate perchè al tramonto si tingono di un rosso sanguineo che per i corsi è il sangue dei lebbrosi morti nel lazzaretto che un tempo si trovava su una delle isole...(lo so... fà un pò senso ma i corsi sono così... belli crudi!) In realtà è il porfido che baciato dal sole che cala si colora di arancio, rosso, viola.... Saliamo a piedi fino al Faro, una faticaccia visto che saranno 40° ma la vista ripaga ampiamente lo sforzo!
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Finiamo il pomeriggio da veri turisti in giro per Ajaccio...
La casa natale di Napoleone Bonaparte (che se uno ci pensa non è luogo da poco) Rue Cardinal Fesch con un pò di shopping, Place Campinchi e Place Foch....
Alla sera ci attende tipica cena corsa bella tosta a base di Sanglier (cinghiale) e Paella da sfoggio della sua generosità e del suo coraggio facendo provare la moto (udite udite) al figlio di nostra cugina..
Pierre Dominique, 16 anni di ombrosità e bellezza corsa che fa la corte ad Ale e alla moto dal momento in cui siamo arrivati...
Giura e spergiura che andrà piano e che arriverà solo in paese due curve più in su....
In realtà lo sentiamo smanettare avanti e indietro per dieci minuti buoni.... Credo che nel frattempo Ale abbia recitato tutte le preghierine che si ricordava.....
Quando torna è pieno di adrenalina e con occhi stupiti guarda Ale e dice, in corso: "Olalà! Micca mi credevo che una moto così vecchia andava così veloce!!"
Vecchia? A chi? Non ci si rivolge così ad una signora!
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Mini tour Corso....
a sera il contachilometri ci informerà che ne abbiamo macinati più di 300...
Pur conoscendo bene le sorprese nascoste nelle strade corse (dove a volte per fare 10 km ci vuole un' ora) decidiamo di allargare i nostri orizzonti e farci un giretto bello sostanzioso
Passando il golfo di Sagone ci fermiamo a Cargese, nel solito bar e al solito tavolino che ci ospita tutte le volte che passiamo di qua.... caffè e via verso Porto passando per una delle strade più belle, più incredibili e più
suggestive che abbia mai fatto in vita mia.... le Calanche di Piana... un canyon di guglie di granito di bellezza che descrivervi non so...
Salendo da Cargese il paesaggio piano piano si trasforma, la guida della moto diventa più prudente, la mia postura sempre più composta e gli occhi sempre più aperti...
Poi, dopo una curva, dopo quella curva,e so dirvi esattamente quale, arriva quello che ti aspetti.. Ma non è quello che ricordi perchè ogni volta lo spettacolo è sempre diverso, più bello, più sorprendente.
Dopo quella curva, davanti a noi le Calanche. Ti spingono, ti schiacciano dall'alto, ti avvolgono, ti attirano verso la roccia.... perchè dall'altra parte c'è il dirupo e vi garantisco che toglie il fiato. Guy de Maupassant le definiva "un incubo pietrificato per volontà di qualche stravagante divinità" e credo che renda abbastanza l'idea.
Il gioco, ovvio, è quello di trovare facce, sagome, forme nella roccia.....
come è ovvio che le foto non rendono che in parte l'idea di quello che è il paesaggio....
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hoi meno male che non tutti i mali vengono per nuocere...che qui non si parla altro che di bielle piegate, marmitte sfondate,aquisti dal crucco,etc etc,e che ogni tanto ci sia qualcuno che ci faccia rivivere attraverso i suoi vivi ricordi,questo bel viaggio.benvenuta anche da parte mia
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Le Calanche alle spalle scendiamo verso Porto e noi adoriamo Porto!
Bagno, ancora bagno, una stilla di sole (non di più...mica vogliamo correre il rischio di abbronzarci!!!) spesa.... apparecchiamo sulla moto e due belle baguette farcite di Roquefort riposano in pace nelle nostre panze....
La strada è ancora lunga e col il sedere che comincia timidamente a chiedere pietà, ripartiamo verso Corte... Passiamo le Gorge de Spelunca, attraverso la Foresta di Aitone raggiungiamo Colle di Vergio che in corso è Bocca di Verghju a quasi 1500 metri (un 'ora prima eravamo sul livello del mare!!). Ora la strada scende, si srotola nella Foresta de Valdonello e noi a motore spento ci lasciamo cullare dalle sue curve che diventano sempre più dolci e larghe....
Poi il paesaggio cambia di nuovo e dopo Calacuccia, prima di arrivare
a Corte ci aspetta un piccolo scampolo di inferno... la Scala di Santa Regina... ci ritroviamo intrappolati in questa strada che si fa sempre più stretta, montagna da un alto, gola del fiume dall'altra... e fin qui niente di male... le fiamme dell'inferno arrivano quando davanti a noi scorgiamo un autobus con un codazzo di camper e macchine che procede lentamente, troppo lentamente.... e qui non si sorpassa... non c'è posto neanche per il pensiero di un sorpasso... e il calore che arriva dall'asfalto, dalle rocce e dalla moto diventa sempre più insopportabile....
Finalmente Francardo, paesino che segna la fine delle Scale di Santa Regina, da me amorevolmente ribattezzato Francime..a
Lo so che una signora non le dice queste cose ma ero veramente al limite...
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E come ogni medaglia che si rispetti anche questa ha il suo rovescio...
Raggiungiamo Corte, pausa ristoro e..... pioviggina.... risaliamo in moto e.... piove.... 100 metri e..... acqua a secchiate!
Ovviamente noi siamo in pantaloncini corti e maglietta... le tute anti-acqua sono rimaste a casa, pensavano di non servire oggi..
Ma tutto scorre e dopo qualche km il sole torna fuori e ci accompagna fino a Valle di Mezzana... e poi... cos'è una vacanza in moto senza una bella sbagnata? Almeno una per vacanza è di rigore!
Per cena pizza corsa da Fan Fan (giuro che si chiama così il padrone del locale) e poi a nanna che anche per oggi il nostro lo abbiam fatto!
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Verso Sud
Meta Sartene, la più corsa delle città corse... così almeno dicono.
Da Ajaccio fino al Golfo di Propriano e poi nell'entroterra fino a Sartene...
Circondata dalle sue mura medievali, sembra isolata dal resto della Corsica. Sembra quasi che non c'entri niente con quello che hai visto fino ad ora. E invece, una volta scesi dalla moto e passeggiato un pò per vicoli e viuzze ti rendi conto di cosa vuol dire "la più corsa delle corse"... non so descriverlo perchè è solo una sensazione....
Place de la Liberation poi è un vivido esempio di uno dei passatempi preferiti dai corsi: stare placidamente seduti al tavolino di un cafè, spesso sorseggiando acqua minerale, salutando con i classici tre baci chiunque conosci e ad osservar la vita che scorre e il giorno che passa...
Ovviamente ci adeguiamo in fretta a usi e costumi locali....
Al ritorno bagno ristoratore alla Plage de l'Agosta e poi in Valle che stasera andiamo a trovare Xavier... il più corso fra i nostri parenti corsi!
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Ultima giornata corsa...
Stasera alle dieci c'è il traghetto che ci riporta in terra natia....
Un ultimo giro in Ajaccio, ultimo pranzo corso e poi i saluti e le promesse di tornare presto (e noi siamo tipi che le promesse le mantengono!)
Ci incamminiamo verso Bastia con molta calma e arriviamo verso sera...
di rigore fermata dal nostro amico Olivier per un' ultima pizza corsa e ci imbarchiamo.
La traversata di notte è sempre un trip! Le moto si imbarcano per prime e Donna Paella con scatto fulmineo si accaparra un comodo divanetto sul quale i nostri trascorreranno la notte mentre la nave piano piano si trasforma in un letto gigante con gente sdraiata nei posti più incredibili...
La mattina dopo sbarchiamo a Livorno all'alba, e appena usciti dal porto mi rendo conto di una cosa: le strade corse sono perfette... non una buca, una toppa, un dosso.... la strada che esce dal porto di Livorno è un tracciato da Enduro..
Puntiamo verso Cecina per stare un paio di giorni con il socio e la socia che ci hanno attirato con la promessa di una cena a base di caciucco...
Qualche giorno ancora a Marina di Massa in campeggio dai miei e poi rientro in quel di Vernio.....
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Amo la Corsica, la amo profondamente e Ale condivide questo amore.
Decidere una vacanza in Corsica è sempre un'emozione e una gioia.
Amo i mille volti che ha, le sue strade che ti chiedono attenzione e rispetto, i suoi abitanti seri e imperturbabili ma al tempo stesso cordiali e calorosi. Amo la testardaggine, la passione, la tenacia con cui si attaccano al loro sogno di Indipendenza Corsa. Amo che sia un isola e che per andarci si debba passare il mare. Amo ogni km che abbiamo fatto in moto, ogni mare in cui ci siamo bagnati, ogni roccia che abbiamo ammirato. Amo emozionarmi così anche al solo ricordo. Ma soprattutto amo andarci con lui, che mi ci porta ogni volta, seduta dietro.
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:icon_thumleft:
Ps: Ale....congratulazioni. :)
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Non ho parole :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy:
:occasion14:
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Ho appena finito di leggere il resoconto del vostro viaggio e devo ammettere che le tue parole mi han fatto venir voglia di andarci.
Bella esperienza senz'altro e bel team il vostro.
Come il buon don Antonio spero anch'io di rivedere il buon Paella e di conoscerti di persona al più presto.
Grazie per lo scorcio d'estate che ci hai regalato...
By CUTIZZA
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La mia stima nei tuoi confronti regge a qualsiasi prova, questo è fuori discussione...
E per quanto riguarda il Paella.... ti capisco! come si fa, dico come si fa a non amarlo?.... come si fa?
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basta essere etero!! :D :D e io, modestamente, lo nacqui!! ;D
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eh,ma non è detto che ci mòri!!! :D :D
oh,claudione,si scherza,eh!!
e comunque questa donna di paella mi emoziona sempre!!ce l'ho tutto il giorno sotto gli occhi ma basta lasciarla sola un attimo e gurda che ti combina..mi fa' struggere......riesce a rendere piu'bello condividere con lei qualsiasi attimo piuttosto che viverlo.
vabbè,lo confesso:da tempo non tento piu' la fortuna al gioco.... :love3:
dimenticavo,per me la Corsica merita sempre.se riesci a "viverla"ti lascia dentro un qualcosa di speciale che ti rendera' sempre tutte le volte che poserai i piedi sulla sua terra...
..e io ce li ho posati tante tante volte.... ;)
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eh,ma non è detto che ci mòri!!! :D :D
oh,claudione,si scherza,eh!!
famo cosi': se dovessi cambiar gusti, tu e Hondalover, sarete i primi a saperlo... cosi' famo tutta 'na famiglia :D
....sempre che Donna di Paella, non sia gelosa, eh!! ;)
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Sono stato in Corsica con la mia 900 ed ho girato ovviamente in senso orario, ammirando i rottami di auto precipitate lungo le fantastiche scogliere ed abbandonate alle ingiurie del tempo in quanto praticamente impossibili da recuperare.
Sono stato anche all' interno, in montagna in un piccolo altopiano che sembrava di essere sulle Apuane e poi ho ripreso la costa sino a Porto su una strada tortuosa e bellissima immersa nel rosa delle montagne.
Dei Corsi ricordo che entrando nei bar si sentiva parlare Italiano ma se si rivolgeva loro la parola nelle stessa lingua non capivano. Strano.
Mi è rimasta impressa anche l' indicazione delle distanze in ore: " Scusi, quanti km. sono per Porto?"..."3 ore"... "Grazie ma in km?" ..."3 ore!"
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ciao Donna di paella!
quella che ho letto è una storia meravigliosa! sei una narratrice fantastica! :notworthy:
e quelle foto poi...mi fanno venir voglia di vacanze!
grazie!
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Ciao, Donna di Jonny!
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Ciao, Donna di Jonny!
ciao Marco!!
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Sono stato in Corsica con la mia 900 ed ho girato ovviamente in senso orario, ammirando i rottami di auto precipitate lungo le fantastiche scogliere ed abbandonate alle ingiurie del tempo in quanto praticamente impossibili da recuperare.
Sono stato anche all' interno, in montagna in un piccolo altopiano che sembrava di essere sulle Apuane e poi ho ripreso la costa sino a Porto su una strada tortuosa e bellissima immersa nel rosa delle montagne.
Dei Corsi ricordo che entrando nei bar si sentiva parlare Italiano ma se si rivolgeva loro la parola nelle stessa lingua non capivano. Strano.
Mi è rimasta impressa anche l' indicazione delle distanze in ore: " Scusi, quanti km. sono per Porto?"..."3 ore"... "Grazie ma in km?" ..."3 ore!"
e vogliamo parlare dei cartelli stradali scritti in francese e corretti a bomboletta in corso?
che ci vuoi fare Marco, quando si è innamorati si gode dei pregi e si accettano i difetti.... ;D
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ciao Donna di paella!
quella che ho letto è una storia meravigliosa! sei una narratrice fantastica! :notworthy:
e quelle foto poi...mi fanno venir voglia di vacanze!
grazie!
Ciao Sara! Piacere di conoscerti!!! :wave:
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Bello Bellissimo Emozionante
Per chi, come me, è appassionato fortemente del Mare, oltre che delle moto, assicuro che la corsica a quel non so che, che la rende unica nel suo genere. L'ho vissuta in barca a vela per una settimana perdendomi nei suoi golfetti e fiordi. Ho dormito in barca in una caletta col sole che tramontava allorizzonte su un mare che dal turchese mutava al cobalto, in pieno silenzo e sotto un cielo stellato. Senza parole e come disse Ungaretti, mi illuminai di immenso.
si il mio sogno è di andare in pensione, noleggiare una barca a vela e farmi tutta la corsica con calma via mare godendomi quello che via terra non si può vedere per scendere via via la dove capita per godermi la vita della gente locale.
scusate se ho divagato dall'argomento moto, ma il mare è l'altra mia grande passione,
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che ci vuoi fare Marco, quando si è innamorati si gode dei pregi e si accettano i difetti.... ;D
Non sono critiche le mie ma semplici notazioni di avvenimenti che mi hanno colpito, note di colore, come quella di scoprire oggi che capivo il Corso. I cartelli in Sardegna li correggono coi pallettoni e faccio fatica a decifrarli.
A me la Corsica è piaciuta moltissimo e ci tornerei volentieri sempre. Il paragone con le Apuane era perchè la somiglianza geologica è notevole e forse pochi sanno quanto è bella quella zona.
@Antonio: hai notato quanto è fredda l' acqua?
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no no! non le ho lette come critiche! conosco abbastanza la Corsica da sapere che è piena di contrasti (anche visivi come le auto rugginose giù per le scogliere) e contraddizioni! ma è qui la sua personalità!
il paragone con le Apuane ci sta tutto e per inciso le Apuane sono spettacolari!
Comunque l'invito che ti ho fatto quando ci siamo sentiti per telefono in occasione dell'ultimo Raduno è sempre valido.... tienilo a mente!
vai tranquillo che cucina Paella!
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Si farà una scorazzata in moto, grazie. Il Paella cucina 'i vino?
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[@Antonio: hai notato quanto è fredda l' acqua?
No, sarà che era ferragosto? :icon_thumleft:
scherzi a parte sono stato spesso in zona san cipriano (poco sopra Porto Vecchio)
l'acqua non l'ho mai trovata particolarmete fredda eppure ci sono stato anche a fine giugno.
In compenso sempre bella e limpida. Li ci sono molte case costruite sulla spiaggia (nel vero senso della parola). Bene è estattamente cosa mi piacerebbe avere, uscire di casa e quasi mettere i piedi a bagno.
Onestamente se proprio devo fare un'appunto, lo fare sul cibo. L'arte culinaria cosa non mi ha mai particolarmente colpito se non per i prezzi esagerati. Mi hanno propinato una 'mpepata di cozze con la panna :icon_scratch:.
Io vengo da Caserta e trovo difficile accettare tali combinazioni di gusto....
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che bello, che trasporto..questa narrazione mi ha fatto passeggiare tra le lettere e le parole formando nella testa immagini e situazioni percui mi sono reso conto a posteriori che non ho guardato nemmeno una foto!
Ale, che uomo fortunato!
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Si farà una scorazzata in moto, grazie. Il Paella cucina 'i vino?
Cucina con 'i vino!
il cuoco di casa è lui! io preparo da mangiare... lui cucina sul serio!
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è un piacere leggere i tuoi racconti di viaggio,perche ti fanno venire subito la voglia di viaggiare,io poi che in corsica non ci sono mai stato a questo punto manca solo la data :wave:
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Complimenti sinceri da parte mia.
Grande capacità di sintesi senza mancare di cogliere fatti ed emozioni significative da trasferire al lettore.
Grande semplicità narrativa, e dico semplicità vista dalla parte del lettore, che scorre piacevolmente le righe avido di arrivare alla fine e triste nel momento in cui la raggiunge.
Puoi fare la promoter per la Corsica.
Cia
:wave:
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Mi fa davvero piacere essere riuscita a trasmettervi un pò di emozioni e soprattutto un pò di voglia di partire!
@ Nik750: parti parti PARTI!
@ Antonio.bernard: io soffro un pò il mal di mare e la barca a vela non penso che faccia per me.... semmai, quando finalmente farai queso viaggio che desideri così tanto (e io te lo auguro con tutto il cuore) se io e Paella siamo in zona, ti aspettiamo con la moto sulla spiaggia!!
@ Barracuda: confesso non ho mai letto niente della Mazzantini ma "Venuto al mondo" è nella mia lista di libri da prendere in biblioteca!
E visto che si parla di libri mi permetto di consigliavi "Questa Storia" di Alessandro Baricco.... Una bella storia di uomini, di sogni e di motori
" Ultimo mise il motore al massimo e si chinò verso la moto, perchè aveva qualcosa da dirle, e voleva che sentisse bene. Le disse che lui doveva arrivare prima della morte, e ce l'avrebbe fatta sicuramente solo se lei si comportava bene"
Come sempre, grazie a tutti per avermi letto e grazie per i complimenti, mi avete fatto arrossire!
Elena
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Ahhhhhhhhhhhhh......................che viaggio mi sono fatto.
Complimentissimi Donna!!
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Ahhhhhhhhhhhhh......................che viaggio mi sono fatto.
occhio ai test!! :D :D
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Ahhhhhhhhhhhhh......................che viaggio mi sono fatto.
occhio ai test!! :D :D
Miseriaccia!! Lo sapevo!! Volevo anche virgolattare ed invitarvi a non maliziare.
Cmq io sono in viaggio da sempre.
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Complimenti donna di paella, sei una narratrice fantastica.............ora capisco perche er paè ride sempre, con una donna così capace al fianco è un piacere affrontare la vita............ :hello2:
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,io poi che in corsica non ci sono mai stato a questo punto manca solo la data :wave:
Nik..e non te sbajà.... prima dobbiamo andare al Giglio !!!! Ormai quest anno è andato.
Alla prossima primavera "se non vieni te manno a prende da du gorilla con la pistola"....(Compagni di Scuola .Verdone docet). Per la Corsica c'e' tempo non affonda .... :laughing7:
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...Per la Corsica c'e' tempo non affonda .... :laughing7:
perche', il Giglio si? :icon_scratch:
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...Per la Corsica c'e' tempo non affonda .... :laughing7:
perche', il Giglio si? :icon_scratch:
Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento.
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Da evitare.
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Corsica, quanti ricordi e quante gite con il mio "tornio tedesco".
Gentile "Donna di Paella", il tuo racconto mi ha toccato il cuore, aprendo la stanza dei ricordi più belli, di quando partivo (da solo) per la provenza e la bretagna, quindi riscendevo a tolone (zuppo di pioggia), asciugavo le ossa, per prendere un costosissimo traghetto per propriano, vivendo così dal vero intere pagine del libro di Pursuig.
Oggi mi tocca litigare con la mia donna solo per la difesa della mia passione.
(Meno male che almeno cucina bene, paella compresa)