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FORUM hondacb.net => Honda CB BAR & O.T. (Fuori Argomento) => Topic aperto da: Empirico - 02 Maggio 2011, 09:41:04
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Riflessioni di un grande pensatore laico,moderato nei termini e di facile lettura.
Indispensabile riflessione senza pregiudizi.
Perchè non sono Cristiano (http://www.aforismario.it/bertrand-russel.htm)
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Tutto può essere il contrario di tutto
Chiamalo "Tifo religioso" se vuoi.
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Qui l'argomento è altro.Il pensiero libero.
Il fatto che i due siano santificati mi è indifferente.
Vorrei non dovere chiedere il permesso di non essere Romano Apostolico.
TIFO LAICO!
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Discorso assai complesso... più da tenere in un salotto di fronte ad un buon brandy che su carta cibernetica a distanza.
Molte personalità religiose nel nome e nel messaggio di Cristo hanno fatto molto, oggi e nei secoli trascorsi, per i più deboli o derelitti.
Molte altre non hanno fatto niente od hanno fatto esattamente l'opposto e, cosa ancor più grave, servendosi comunque del nome del Cristo, oggi e nei secoli trascorsi.
:read2:
Tutti noi, nel nostro ambito ancorchè piccolo, possiamo fare qualcosa nel nome dell'Uomo, credendo o non credendo nel Cristo.
Il messaggio della partecipazione, dell'impegno, dell'onestà e della condivisione è un messaggio universale, da volgere soprattutto ai più deboli o bisognosi della società, possibilmente esaltando i mansueti (nel senso latino degli "humiles").
P.S.
Sono Cristiano...purtroppo con dei limiti.
Basta che non mi si chieda di porgere l'altra guancia ricevendo uno schiaffo dai "potentes", nel senso latino di prepotenti con potere! Non più!
Oggi come non mai, per me, nella vita e nel lavoro, è valido il messaggio del cantico Mariano: "deposuit potentes de sede et exaltavit humiles!"
Anche a costo di menar le mani, come un novello templare, contento assai ed anzi cavallerescamente onorato dalla propria mirata intolleranza.
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illuminante , pensiero condiviso ...gia' analizzato nei mie 32 anni di ricerca .... un giorno faro' il punto .
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grande mente anche io tifo laico e sono per la resistenza atea, non ho nessun amico immaginario, ovviamente rispettando le scelte ed i pensieri altrui.
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Tempo fa il Vaticano chiamò in causa Scientology, accusandola di essere una setta e non un'organizzazione religiosa. Il Vaticano natualmente perse.
Volendo esagerare, C. Guzzanti quando faceva Quelo affermava quanto spiegato da Russell, ovvero tutto si fonda su un Dogma che deve essere inconfutabile o meglio non può essere sottoposto a verifica.
Le riflessioni di Odifreddi a tal proposito sono molto interessanti. Ed anche divertenti. :icon_study:
Peace & Love :love4:
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Mi pare che il fatto non nobiliti Scientology in ogni caso.
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E ci mancherebbe, infatti.
Il tema era se poteva essere riconosciuta come religione.
Naturalmente i livelli sono diversi. :wave:
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Riflessioni di un grande pensatore laico,moderato nei termini e di facile lettura.
Indispensabile riflessione senza pregiudizi.
Perchè non sono Cristiano (http://www.aforismario.it/bertrand-russel.htm)
mah...
concordo con vincenzog che è un discorso da salotto, brandy e tabacco...
fiumi d'inchiostro sono corsi sotto il tema "religione", anche cercando solo di dare una definizione al termine.
io trovo questa riflessione di Russel gravida di vuote banalità, in sostanza fumo, qualsiasi sia il pensiero dell'interlocutore.
non voglio fare l'apologia delle religione, tantomeno del cristianesimo (con tutte le diramazioni) o del buddismo (più teoria filosofica ma qui si torna alla filosofia del linguaggio...) o altro...
ovviamente il nostro pensiero è influenzato dal luogo in cui siamo nati e cresciuti e dall'educazione ricevuta. un europeo sarà cristiano con molte più probabilità di un mediorentale e viceversa... o per lo meno sarà cattolica (oppure protestana, anglicana, evangelica, etc etc...) l'educazione che riceverà.
trovo superficiale non cogliere che le religioni sono portate avanti da uomini, e come tali fallaci o comunque dotati di un pensiero proprio.
le chiese NON sono infallibili... ne fanno un dogma proprio per difendersi dall'impossibilità di negare la propria fallibilità in quanto umane.
sono innumerevoli i Pensatori che anche prima di Russel definivano la religione come una turbativa al libero pensiero...
posso condividere che, specialmente in italia, la Chiesa abbia un peso eccessivo nella vita quotidiana che esula dall'aspetto prettamente spirituale e va a condizionare parecchi aspetti. non dovrebbe accadere... Libera Chiesa in libero Stato, no?
paragonare chi crede in un lato spirituale a chi ha un amico immaginario lo trovo degno di una barzelletta berlusconiana...
Verissimo che l'educazione dovrebbe mirare alla libertà delle menti! Spero di essere in grado di insegnare a mio figlio che le sfaccettature di questo mondo tondo sono infinite tanto da farlo tondo... dargli la libertà di pensiero di crearsi il Pensiero che più riterrà idoneo ad aiutarlo a capire il suo mondo.
russel dice: "Nell'uomo c'è il desiderio di credere in Dio per bisogno di sicurezza e di protezione."
Allo stesso tempo a parer mio nell'uomo c'è il bisogno di credere che tutto finisca per una necessità di quiete, di non doversi meritare null'altro con privazioni o sacrifici...
scienza e religione spesso sono inconciliabili... sapete cosa accadde qualche anno fa dalle mie parti? alcuni credenti di una religione tra le maggiori, convinti che stesse per tornare il diluvio (eravamo in periodo Mille e non più Mille) si raccolsero su una montagna con delle barche... inutile dire che ne scesero.
altrettanto inumano sencondo me è il pensiero che vieta una trasfusione, una donazione di sangue anche dal padre al figlio, anche a costo della vita... è una religione moderna anche questa.
dal mio punto di vista faccio fatica a trovare una posizione tra lo spirituale e il mondo che posso vedere e toccare. Non so come si chiami, non so se ascolta me o qualcuno vestito con paramenti carissimi in templi carichi di oro e opere d'arte... sinceramente non m'importa.
non so se ci consumeremo e nulla sopravvivverà; non so se siamo semplici pile che prima o poi si esauriscono.
Non lo so.. So che ogni tanto quello che sento e quello che si crea tra due persone ha un che di spirituale. Ma cos'è spirituale? Un altro gioco della nostra imperscrutabile Mente?
che logorroioco... :wave:
vincezog! ho sete... prendiamo un paio di brandy?? :laughing7:
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Trova la posizione di Russel molto pacata e mi piace che non sia polemico.
Il punto cruciale della discussione su religione o laicismo è da sempre "l'atto di fede",invoca dai credenti tronca alla radice qualsiasi discorso su Dio,questo rende banale ogni trattazione ma molto altro consegue.
Non trovo banale discutere sul fatto di quanto le Religioni influenzino la vita degli uomini e quanto il pensiero laico abbia influenza le religione Cristiane rendendole tolleranti e rispondenti ai diritti dell'Uomo.
Oggi si danno per scontati pensieri che se non ci fossero stati i pensatori laici come Voltaire,forse non lo sarebbero e per niente.
Il conflitto ideologico tra Luterani e Romani Apostolici sulla salvezza ed il valore delle opere,oggi non ha più ragione di essere e di conseguenza la divisione di quelle chiese.
Noi darei per scontata la tolleranza dei credenti professanti.
A me non pare un discorso da brandy considerare quanto potere hanno le religioni e che li amministra sulla vita delle persone.
Troppo facile dire "Dio è una cosa,chi lo serve è un'altra".
Si condannano le persone all'inferno ma anche all'uso dell'astinenza per combattere l'AIDS in Africa,la terapia del dolore negata negli ospedali di Madre Teresa,il pagamento in cambio di silenzio nei casi di pedofilia e possiamo andare avanti a lungo.
Mai dare per scontate le cose che si sanno da sempre.
Dire:"'Be' sono cose che "devono" dire",di sicuro non aiuterà nè i poveretti nè lo sviluppo della civiltà.
Salute!
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non vorrei essere frainteso...
1) discorso da brandy, perchè necessita di tempo, calma e piacere del parlare, tutte cose che si gustano appieno in compagnia a quattr'occhi e magari con un bicchiere in mano... anche per la "complessità" del tema, di certo non da chiacchiere da bar...
2) ho ritenuto "banale" l'approccio della riflessione di Russel: ho letto delle ovvietà che anche un fervente "fedele" può condividere...
io per esempio sono "cattolico" perchè d'educazione cattolica, ma pieno di dubbi, domande, perplessità ed elucubrazioni che non mi consentono un'accettazione tout court del cattolicesimo come di qualsiasi altra religione... Faccio fatica ad ascoltare una persona che mi viene a parlare di famiglia e di come dovrei vivere amore tra un uomo e una donna e la sessualità avendo fatto voto di castità e (in teoria) non avendo mai conosciuto il lato carnale dell'amore... una persona che mi parla di povertà e recita una messa attorniato dall'oro...
credo in un lato spirituale della nostra esistenza, talvolta annebbiato dall'iperIo della Mente che mi porta a dubitare che non sia altro che suggestione o una proiezione dell'inconscio.
detto questo, non do per scontata la tolleranza dei credenti professanti, anzi! basta vedere la posizione della (delle ?) Chiesa sui gay...
Il punto cruciale della discussione su religione o laicismo è da sempre "l'atto di fede",invoca dai credenti tronca alla radice qualsiasi discorso su Dio,questo rende banale ogni trattazione ma molto altro consegue.
è quello che dicevo sui dogmi che vengono usati come scudi dell'inspiegabile...
Non trovo banale discutere sul fatto di quanto le Religioni influenzino la vita degli uomini e quanto il pensiero laico abbia influenza le religione Cristiane rendendole tolleranti e rispondenti ai diritti dell'Uomo.
Oggi si danno per scontati pensieri che se non ci fossero stati i pensatori laici come Voltaire,forse non lo sarebbero e per niente ed ogni tanto.
Il conflitto ideologico tra Luterani e Romani Apostolici sulla salvezza ed il valore delle opere,oggi non ha più ragione di essere e di conseguenza la divisione di quelle chiese.
assolutamente innegabile.
ma il pensiero umano è ovviamente in evoluzione, influenzando tutto ciò che circonda l'esistenza dell'uomo.
Chissà, magari fra un po' di tempo anche la Chiesa accetterà che la donna ha pari dignità e merita di essere un ministro della fede se vuole farlo, per dirne una... o i mussulmani che mai Maometto disse che le donne devono essere coperte sotto dei veli....
A me non pare un discorso da brandy considerare quanto potere hanno le religioni e che li amministra sulla vita delle persone.
Troppo facile dire "Dio è una cosa,chi lo serve è un'altra".
Si condannano le persone all'inferno ma anche all'uso dell'astinenza per combattere l'AIDS in Africa,la terapia del dolore negata negli ospedali di Madre Teresa,il pagamento in cambio di silenzio nei casi di pedofilia e possiamo andare avanti a lungo.
Mai dare per scontate le cose che si sanno da sempre.
Dire:"'Be' sono cose che "devono" dire",di sicuro non aiuterà nè i poveretti nè lo sviluppo della civiltà.
Salute!
è quello che dicevo... da pochi anni hanno avuto coraggio di chiedere scusa per Giordano Bruno.
l'elenco è lunghissimo e parte dalle crociate. ho visto fanatici infervorarsi in maniera degna dell'ospedale psichiatrico... e conosco persone che vivono la loro fede in maniera intimissima.
io credo che il lato spirituale non debba mai aver a che fare con il mio lato temporale. io voglio fuori qualsiasi fede dalla mia vita civile, non deve condizionare nessun medico.. se voglio una particolare medicina non devo diventare matto perchè alla guardia medica c'è un invasato che fa obiezione di coscienza.... :violent1:
questo è sbagliato!
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Secondo me non si deve confondere il discorso sulla liturgia e quello su Dio.
Dio-Padre-Creatore che per di più assegna una finalità alla vita terrena (meritarsi il perdono ed il Paradiso) è decisamente un amico immaginario cui potersi relazionare ed in infatti e tipico sentire da un credente che "In Dio si trova conforto".
Torniamo alla schizofrenia Dio/Liturgia?
Russel,uomo di grande concretezza,non si definisce ateo ma agnostico e discute alcuni precetti propri della Religione Cristiana e la relativa idea di Dio.
La spiritualità,non intesa in senso religioso è ben definita,secondo me,come tendenza alla conoscenza "verticale" complementare a quella orizzontale che si occupa delle cose materiali.La risultante potrebbe esprimere almeno in parte l'andamento di una personalità.
I voli della fantasia,l'ideazione,le arti liberali le metterei nel campo della "spiritualità",senza per forza scomodare la Religione.
HO SETE!!
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HO SETE!!
Prendy un Brandy e un sigaro.
Io, che non fumo, mi verso un Otard (Cognac VSOP) :wave:
Alla salute di tutti :occasion14:
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Riflessioni di un grande pensatore laico,moderato nei termini e di facile lettura.
Indispensabile riflessione senza pregiudizi.
Perchè non sono Cristiano (http://www.aforismario.it/bertrand-russel.htm)
mah...
concordo con vincenzog che è un discorso da salotto, brandy e tabacco...
...che logorroico... :wave:
vincezog! ho sete... prendiamo un paio di brandy?? :laughing7:
Sì, Sì, Fuorigamma! Un Brandy ...
Uniamo l'arte logorroica e querula che tanto affascina i salotti culturali delle nostre città, associandola ad un brandy strainvecchiato in rovere, dissertando sul trascendente ed un pò meno sull'immanente.
Poi dopo, però, andiamo a far due curve come Cris... ehm, come crisma comanda!!!
:icon_sunny:
Non sottovalutare, Empy, l'influenza benefica di un buon Brandy sulla traccia parenetica dell'argomento religioso od irreligioso.
E se fumassi, anche un bel cubano ci starebbe proprio bene, come suggerito dal profondo Bob, negazione vivente della superficialità.
E ciò sa bene il mio Duca...
:read2:
P.S.
E se non avessi moglie e figli... non vi dico cos'altro ci starebbe proprio bene!
:icon_tongue: