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FORUM hondacb.net => Honda CB BAR & O.T. (Fuori Argomento) => Topic aperto da: mec - 03 Gennaio 2012, 00:05:16
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Che moto è?
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Si intravedono almeno 5 collettori... che razza di moto è, ha un motore compattissimo, è vera?!
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6
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Cambio a destra:moto da pista oppure foto stampata alla rovescia?
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Honda RC 174
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Honda RC 174
:icon_thumright:
http://www.motorcyclistonline.com/features/122_honda_rc174_six/photo_08.html
(http://www.lump-proof.com/CLASSIC/RACER/sross/rccr/RC174rep_8.JPG)
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Ci siete andati vicino.... :headbang:
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Certo che nei mitici anni 70 c'erano delle moto da brivdo nel Campionato Mondiale FIM:
Impressionamte la dotazione 4 tempi dell' Honda:
50cc bicilindrica 8 valvole , con circa 15HP a 24.000 giri
125cc 5 cilindri a 20 valvole , con circa 30HP a 22.000 giri
250cc 6 cilindri a 24 valvole , con circa 60HP a 18.000 giri, poi maggiorata a 297cc per correre nella 35occ
500cc 4 cilindri a 16 valvole , con circa 110HP a 14.000 giri
La Yamaha era tutta a due tempi:
125cc 4 cilindri a V, 4 dischi rotanti , con circa 35HP a 16..000 giri
250cc 4 cilindri a V, 4 dischi rotanti , con circa 70HP a 14..000 giri
La Suzuki schierava il mostricciattolo:
50cc bicilindrica a disco rotante , con circa 16HP a 17.000 giri
e poi fecero anche il 3 cilindri, ma durante l' inverno la FIM cambiò il regolamento e impose il monocilindrico, per cui rimase in Giappone e non corse mai in Europa...
Consideriamo che a quiei tempi si correva nelle cilindrate di 50, 125, 250, 350, 500 e sidecar e che molti correvano in due classi. Addirittura il mitico Mike Hailwood un anno partecipò addirirrura a 3 campionati CONTEMPORANEAMENTE 250, 350, 500! Fatti non p...tte !
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Eccola, Honda RC166 model motorcycle 250cc
http://www.bikeexif.com/model-motorcycle
Qui il file del suo rombo "da brivido"
http://www.bikeexif.com/honda-rc166 :whip2:
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Per rendere un'idea delle dimensioni dei pistoni del 250cc 6 cilindri Honda RC166 ...
Cilindrata unitaria 41.6 cc !!!
(http://ts2.mm.bing.net/images/thumbnail.aspx?q=1547288248949&id=cd975a93e717acf7314d6c52bc9aaa40)
Ecco il plotone Honda (manca la 350cc 6-cilidri RC174 (che era la 250 maggiorata
In primo piano la 50cc bicilindrica RC116; la 125cc 5-cilindri RC149; la 250cc 6-cilindri RC166; la 500cc 4-cilindri 500cc RC181.
(http://www.cmsnl.com/news/img/honda-rc116-rc149-rc181.jpg)
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Per rendere un'idea delle dimensioni dei pistoni del 250cc 6 cilindri Honda RC166 ...
Cilindrata unitaria 41.6 cc !!!
che spettacolo...
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Scusa l' invasione mec, ma se non si fosse capita la mia ammirazione per Honda, non posso non ricordare la NR500 a pistoni "ovali" del 1979
, l' estremo tentativo di combattere le due tempi Yamaha e Suzuki con un 4 tempi 4 cilindri. La Honda si inventò un 8 cilindri a "V" con 32 valvole, ma per stare dentro ai regolamenti "accoppiò" i cilindri due a due e fece questo mostro, che avrebbe potuto sviluppare 130HP a 23.000 giri, (!!!!!!) (http://world.honda.com/history/challenge/1979grandprix/text/05.html)ma che fu piegato da enormi problemi di tenuta ...
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/18/Ovalpiston.jpg/800px-Ovalpiston.jpg)
Beh, chiamarli "cilindri" é un bell'azzardo!
Ecco la versione sviluppata nel 1983. I risultati non furono mai brillanti. Nel 1980 nel tentativo estremo di alleggerire le masse non sospese, montava i freni a disco in alluminio di un certo Primo Zanzani di Pesaro (!)
... Ma il problema non era frenare, quanto piuttosto "accelerare"
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/ab/Honda_NR500_1983.jpg/736px-Honda_NR500_1983.jpg)
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Ivan, le tue (invasioni) sono nettare per la nostra passione.
...er mec :notworthy:
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Ivan, le tue (invasioni) sono nettare per la nostra passione.
...er mec :notworthy:
Dai, questo e poi basta.
Gerge Beale, un farmacista inglese in pensione, appassionato di moto d'epoca, dopo aver rifatto parecchie moto da corsa (Matchless G50, Benelli 4 cil etc) si é cimentato nel rifacimento di una RC174, la 297cc derivata dalla 250-6 cilindri RC166. Ma il bello é che l' ha rifatta IDENTICA !!!
Ecco il resoconto fatto sulla rivista Motor Cyclist. Veramente appassionante leggerlo. Ecco un buon motivo per imparare l' Inglese !!!
http://www.motorcyclistonline.com/features/122_honda_rc174_six/viewall.html (http://www.motorcyclistonline.com/features/122_honda_rc174_six/viewall.html)
Alla fine del progetto, Beale ha dichiarato "A confronto di questa (RC174) la Benelli sembrava fatta da un fabbro"
Senza offesa per nessuno, credo che avesse ragione !
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Ivan, le tue (invasioni) sono nettare per la nostra passione.
...er mec :notworthy:
Dai, questo e poi basta.
Gerge Beale, un farmacista inglese in pensione, appassionato di moto d'epoca, dopo aver rifatto parecchie moto da corsa (Matchless G50, Benelli 4 cil etc) si é cimentato nel rifacimento di una RC174, la 297cc derivata dalla 250-6 cilindri RC166. Ma il bello é che l' ha rifatta IDENTICA !!!
Ecco il resoconto fatto sulla rivista Motor Cyclist. Veramente appassionante leggerlo. Ecco un buon motivo per imparare l' Inglese !!!
http://www.motorcyclistonline.com/features/122_honda_rc174_six/viewall.html (http://www.motorcyclistonline.com/features/122_honda_rc174_six/viewall.html)
Alla fine del progetto, Beale ha dichiarato "A confronto di questa (RC174) la Benelli sembrava fatta da un fabbro"
Senza offesa per nessuno, credo che avesse ragione !
...veramente fantastico, non riuscivo a capire come avesse potuto clonare anche il motore sia per la parte tecnica che per gli eventuali problemi legali, ma ha avuto anche l'appoggio di honda. :notworthy:
Certo che tutta quella difficoltà a riprodurlo anche oggi fa veramente paura!
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Scusa l' invasione mec, ma se non si fosse capita la mia ammirazione per Honda, non posso non ricordare la NR500 a pistoni "ovali" del 1979
, l' estremo tentativo di combattere le due tempi Yamaha e Suzuki con un 4 tempi 4 cilindri. La Honda si inventò un 8 cilindri a "V" con 32 valvole, ma per stare dentro ai regolamenti "accoppiò" i cilindri due a due e fece questo mostro, che avrebbe potuto sviluppare 130HP a 23.000 giri, (!!!!!!) (http://world.honda.com/history/challenge/1979grandprix/text/05.html)ma che fu piegato da enormi problemi di tenuta ...
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/18/Ovalpiston.jpg/800px-Ovalpiston.jpg)
Beh, chiamarli "cilindri" é un bell'azzardo!
Ecco la versione sviluppata nel 1983. I risultati non furono mai brillanti. Nel 1980 nel tentativo estremo di alleggerire le masse non sospese, montava i freni a disco in alluminio di un certo Primo Zanzani di Pesaro (!)
... Ma il problema non era frenare, quanto piuttosto "accelerare"
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/ab/Honda_NR500_1983.jpg/736px-Honda_NR500_1983.jpg)
Honda NR?? ;) ...... il solito GRANDE Ivan
p.s. se non sbaglio il primo progetto di questa moto fu pensato con "cilindri" e pistoni in ceramica...confermi?
:wave:
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Sbaglio o é la stessa tecnologia usata sulla Nr750 del '89?
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....
p.s. se non sbaglio il primo progetto di questa moto fu pensato con "cilindri" e pistoni in ceramica...confermi?
:wave:
In realtà i pistoni erano fatti in lega di alluminio/silicio, ma avevano un riporto di materiale ceramico sulla enorme cupola, così come anche sulla camera di scoppio. Questo serviva già allora a evitare l'erosione del metallo a causa della temperatura e della turbolenza dei gas incandescenti. Ho visto con i miei occhi l'effetto di questo fenomeno sella camera di scoppio di una Yamaha TZ350 da corsa, a cui avevamo fatto una certa modifica ... nel 1977.
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Emmmhhhhh si potrebbe sapere quale era "una certa modifica" ?
mi piacerebbe provarla :wav:
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Uhm, va bene, ma mi piace raccontare l'antefatto, intanto che si fa ora di cena...
Le Yamaha TZ350 versione cliente, in dotazione alla Scuderia Diemme di Lugo, a quel tempo avevano circa 62 HP a 11.000 giri, reali alla ruota, con un utilizzo da 8.000 giri...
Dopo un anno di corse e di esperimenti al banco eravamo arrivati ad avere 70 HP a 12.500 giri, grazie al gran lavoro sui tubi di scarico e sulla compressione. Il motore "entrava in coppia" da 7500 giri, con 5000 giri di utilizzo. Lega e Proni ne erano entusiasti...
Per la corsa di Imola Primo mi lasciò fare un esperimento a cui pensavo da qualche tempo. Venne fuori un motore da 72 HP a 10.200 giri, con una coppia da urlo! A 7.200 giri cominciava ad impennare, e continuava a puntare in alto fino a 10.200... poi tirava indietro! Solo 3.000 giri di utilizzo, ma sembrava una 500 !!!
Infatti, Dieter Braun con una Yamaha semi ufficiale, al termine delle prove ci disse che ci avrebbe fatto reclamo, perché secondo lui correvamo con un 500!
Il motore era quello standard, anche se molto "curato" meccanicamente. Avevamo riempito le camere di scoppio saldandole al TIG, poi le abbiamo rilavorate cambiando il profilo nella zona dello squish, portandolo da quasi 3mm a poco meno di 1 mm, mantenendo lo stesso volume totale, quindi lo stesso rapporto di compressione standard. Non mi chiedete la ragione, ma il motore faceva paura, e Proni decise di usarlo in gara.
Dopo 5 giri si é dovuto fermare: il motore non andava più ... Peccato!
il giorno dopo lo abbiamo smontato. La cupola dei pistoni e le camere di scoppio erano cosparse di crateri bruciacchiati, con vistosi avvallamenti e parti mancanti. Una scena desolante. Ci sarebbe voluto un riporto di ceramica. Ancora non avevamo il macchinario per i dischi in alluminio.
In seguito trovammo il modo. Con il riporto la durata era OK , ma quel motore era troppo "ignorante" e si preferì usare quello da 12.500 giri
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7.200-10.200 chi sa che meraviglia :notworthy:
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Orpo, Ivan, com'è interessante ogni tuo intervento!
Sarebbe meraviglioso sapere qualcosa da te sull' Ing. Saarinen, quando bastonava tutti con una Yamaha 350 (correndo a volte anche in cilindrate superiori);
chissà quali diavolerie, assai simili alle vostre, riuscì a studiare per quel suo infernale motore... e quanti cavalli ne riuscì a tirar fuori.
Indimenticabile Jarno!
Tu che le corse le hai sempre vissute da dentro, conosci qualche aneddoto a riguardo?
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Caro Curvator,
L'argomento Saarinen, mi fa venire un sorriso amaro. Purtroppo non l'ho frequentato, nonostante spesso mi sia trovato a vederlo nei box di diversi circuiti del mondiale...
Incredibile a dirsi, ma questo ero io a Misano, mentre scaldavo la Yamaha 350 di Proni, con molti anni in meno e molti capelli in più ...
(http://imageshack.us/a/img19/3775/scansiona10.jpg)
Dunque Jarno Saarinen, da buon finlandese era molto riservato, e si occupava diella sua moto in prima persona. A Monza , nel 72, mi sono trovato di fianco a lui, in fila davanti al box della Dunlop, entrambi per prenotare le gomme . E mi ricordo che si assicuro' di prenotare esattamente le stesse e chiese di gonfiarle alla stessa pressione anche per Teuvo Lansivuori. Io ovviamente, prenotai esattamente le stesse, anche per Mario Lega e Giovanni Proni... Anche se nel mio biglietto Primo avesse scritto altre indicazioni.
Un'altra volta, al Paul Ricard, mi ricordo che andai da lui, come da altri, per chiedere in prestito due getti del massimo credo da 240 per i carburatori Mikuni. Mi disse che li aveva, ma che servivano a lui. Un tonfo al cuore: allora cercavamo la stessa carburazione!
Ma il suo sorriso cortese e impenetrabile non invitava certo a proseguire oltre. Io avevo 19 anni e lui credo 28, ed era la promessa del motomondiale!
Nel 72 era ancora un privato, e correva con le moto che Yamaha vendeva a tutti, anche se quell'anno la moto la ebbe gratis da Arwidson, l'importatore finlandese che lo "sponsorizzava"
Il motore era valido, ma niente di eccezionale. Il suo vantaggio era di avere riunito in se almeno 3 persone: un ottimo pilota, un ottimo tecnico, un ottimo meccanico. Per cui sapeva benissimo cosa fare quando tornava ai box, senza bisogno di trasferire le sue impressioni al capotecnico, e questo ai meccanici e via discorrendo...
E questo valeva per il motore, il telaio, le sospensioni... Tutto era sotto il suo controllo diretto, senza intermediari.
Poi. In pista, con quello stile di guida tutto suo, e il manubrio follemente inclinato, riusciva a tirar fuori parecchi cavalli in più' dai suoi polsi, e come facesse ad andare cosi' forte non lo diceva di certo a nessuno... Mi ricordo anche della splendida Soili, dalle gambe chilometriche, che facevano girare tutti, quando andava verso la pista, al suo seguito, armata di occhiali scuri e tabella delle segnalazioni, con il cronometro al collo, come una collana ...
molto meglio lei dei trasponder di oggi, per prendere i tempi.
Mi accorgo con rammarico di voler dire: erano altri tempi!
... E non e' una battuta!
Curvatore, l'anno dopo a Monza, ci ando' mio fratello, al posto mio, come al solito facevamo a turno, e io avevo un esame da preparare.
E almeno mi sono risparmiato lo sguardo attonitoo di Lega, tornato ai box dopo essere passato indenne
attraverso i rottami e i corpi insanguinati stesi al suolo su quella curva maledetta.
Lui era in scia a Saarinen e a Pasolini. il nostro motore andava a palla, e ci sarebbe stato da combattere...
Invece ci fu solo da piangere .
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da quello che ho letto fu terribile...
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Ricordo quel terribile giorno, in bianco e nero, in televisione.
Rimasi senza parole ed affranto di fronte all'immane tragedia.
Amavo Saarinen ed anche lo scavezzacollo ed indomabile Pasolini.
Come amavo l'indiavolato Bergamonti, molto più, lo ammetto, dell'asettico e pur grandissimo Agostini.
Per Soili, spesso ai box in succinti bikini chiari, provavo, ovviamente, un amore interesse assai più... materiale.
Grazie Ivan,
ogni volta che scrivi qualcosa sulle moto, riesci sempre a suonare su un piano le giuste note; una sinfonia che colpisce al cuore ogni vero appassionato, riuscendo persino a farci sentire la musica dei rumori, il profumo degli odori ricinati, le sensazioni e gli umori delle persone.
E' realtà, non solo belle parole per renderti felice.
Sarebbe bello che ti mettessi a scrivere un libro, ricco di ricordi e di aneddoti: sarebbe un successone... ed un bel regalo per tutti noi!
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Curvator, Cortese di nome e di fatto... Libro e' un parola grossa, ma non mi spiacerebbe scrivere di qualche fatto,, di tanto in tanto, come attorno a un tavolo, davanti a un bicchiere, con le moto parcheggiate sullo sfondo...
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Leggere Ivan, che si tratti di storia, di meccanica o di ciclistica é indifferente, é sempre emozionante...se poi scrive di tutto come in questo caso...resto senza parole
:wav:
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... non mi spiacerebbe scrivere di qualche fatto,, di tanto in tanto, come attorno a un tavolo, davanti a un bicchiere, con le moto parcheggiate sullo sfondo...
E' bella gia' solo questa 'scena' Ivan... pensaci, che secondo me, ne hai di materiale per scrivere..
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... non mi spiacerebbe scrivere di qualche fatto,, di tanto in tanto, come attorno a un tavolo, davanti a un bicchiere, con le moto parcheggiate sullo sfondo...
E' bella gia' solo questa 'scena' Ivan... pensaci, che secondo me, ne hai di materiale per scrivere..
Condivido pienamente, sarei uno dei primi ad acquistarlo!
...una vita nelle corse, che invidia! :love4: