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FORUM hondacb.net => Honda CB BAR & O.T. (Fuori Argomento) => Topic aperto da: Ninaus - 16 Gennaio 2012, 01:30:13

Titolo: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 16 Gennaio 2012, 01:30:13
Stato di allarme...mancano ormai 5 ore all'alba....gli incazzati staranno prendendo le postazioni chiave...la gente comune e le famiglie sono invitate a scendere per le strade...

Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma perchè non è più disposto a essere schiavo di qualcuno. Visionate il video e partecipate a questa alba della nostra vita, della vita di tutti e dell'Italia intera..

Si fermeranno sopratutto i trasporti su gomma ...e nel contempo verranno bloccate tutte le strade ed autostrade ...fabbriche , Raffinerie ecc. gente in strada giorno e notte per ben 4 giorni!

:protest: Movimento dei forconi :protest:

Il video dura un po...ma se lo si visiona per intero si ha l'occasione di capire cosa sta succedendo...la Sicilia è la prima a 'scoppiare' ...il passato è andato ...il presente, per la regione con il più alto tasso di disoccupazione, viene vissuto malissimo ...carenze ovunque aumento della soglia di povertà...       il futuro ce lo stanno rubando !

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Yu_LcNj0XLM&feature=share[/youtube]


Ecco alcuni commenti:
...E' un'evento di enormi proporzioni...nessun politico e nessuna bandiera ammessi ....vedremo i mass media che risalto daranno alla manifestazione\blocco di 4 giorni...

...magari queste iniziative risalgono tutta la penisola per ridare dignità ad? una nazione magnifica come la nostra Italia..forza Sicilia ...

...Risorgimento atto II . Finalmente a sud si? volta pagina. Forza siciliani, il Sud è con voi.


....LA TELEVISIONE E? STAMPA NAZIONALE NON CI DIRA' MAI NIENTE!!!!!!! USIAMO INTERNET COME SI DEVE!!!!!!!

La speranza è che al più presto saremo tutti uniti, non solo la sicilia ma tutte? le regioni italiane, uniti per farci sentire, per chiedere che ci venga ridata una vita dignitosa. Spero che questo non rimanga un grido isolato, ma diventi presto un coro.

SIAMO TUTTI CON VOI,FATE VIDEO SU VIDEO FATE GIRARE TUTTO SUL WEB,USIAMO FACEBOOK COME SI DEVE! NON RESTEREMO PIù A GUARDARE CON LE MANI IN MANO!!!! SE VI FATE FORZA VOI CI FAREMO FORZA TUTTI NOI ITALIANI.Ho i brividi,e sono fiero di essere Italiano.SICILIA,SIETE? UN GRANDE POPOLO!

Pieno appoggio all'autore del video belle parole a cui seguono fatti..spero ma ci credo poco che il popolo italiano alzi la testa, ripeto ci credo poco. Quando vedo i miei coetanei e tanta gente che passano le giornate nei bar? parlando solo di calcio moto e veline..magari il popolo Siciliano darà una lezione di vita a tutti..lo spero


Per la serie "sono incazzato nero ...e tutto questo non lo permettero più"

http://hondacb.net/forum/index.php/topic,9260.0.html


Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Curvator cortese - 16 Gennaio 2012, 10:34:07
Caro Nino,
chissà che come già accadde da voi nel gennaio 1848, la rivoluzione Siciliana non avvii un moto (pacifico però) che coinvolga progressivamente tutta l'Italia... ed anche nazioni al di là delle alpi, per far capire alle elites di politici e banchieri che è ora di lavorare seriamente tutti per una causa nobile e comune, come in un secondo più orientato risorgimento.
I privilegi di casta nei sacrifici richiesti, mai come oggi, assumono un aspetto odioso ed offensivo per le fasce più deboli e vulnerabili della Popolazione
 :icon_sunny:
Se ci sarà da dare il mio piccolo contributo in analoghe lotte, magari non sotto le solite bandiere politiche pronte a  cavalcare demagogicamente il tutto, sarò ben lieto di darlo con ogni mezzo (pacifico)...
    
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: CUTIZZA - 16 Gennaio 2012, 12:09:07
Sono senz'altro solidale e fiducioso con questa azione.
Son curioso di vedere cosa succederà.

In bocca al lupo!


CUTIZZA
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 17 Gennaio 2012, 00:06:45
Il meccanismo per bloccare il territorio è in campo...5 giorni sono tanti ..la stanchezza ed il freddo inasprirà sicuramente ancor di più gli animi.
Cito dal web:
QUI IN SICILIA STA SUCCEDENDO IL FINIMONDO E' TUTTO BLOCCATO......... TUTTE LE STRADE SONO CHIUSE PER PROTESTA, MA NEI............... TG NAZIONALI......... NESSUNO NE PARLA VOGLIONO METTERCI IL BAVAGLIO, STIAMO PROTESTANDO PERCHE' NON SI PUO' ANDARE AVANTI PIU' COSI'!!!!!!!!!!!!!!!

Uno dei servizi on line:
(ASI) Come i Vespri siciliani storici, questi sommovimenti siciliani preannunciano radicali cambioamenti in Italia, la cui portata è al momento imprevedibile. Infatti, Più di cento mila manifestanti tra agricoltori, artigiani, commercianti, professionisti stanno bloccando la Sicilia per chiedere le giuste rivendicazioni, per assicurare reddito alle proprie aziende e alle proprie famiglie ridotte al fallimento per le scelte sbagliate della politica regionale e nazionale. Si prevede entro stasera il blocco totale della Sicilia.

I manifestanti chiedono ad alta voce... le dimissione del governatore della Sicilia, Lombardo, dice Martino Morsello del Movimento dei Forconi, per aver tradito i siciliani, per averli raggirati nelle precedenti elezioni avendo promesso loro la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi e l'applicazione dello statuto siciliano. Non è escluso nelle prossime ore che i manifestanti agiranno con maniere forti per chiedere al gorverno regionale le riforme e provvedimenti adeguati.


http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6548%3Ain-sicilia-il-movimento-dei-forconi-e-in-marcia&catid=4%3Apolitica-nazionale&Itemid=34&fb_source=message

Premesse:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=FOIspusxh10&feature=related[/youtube]

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=eEqHSGiFsXA&feature=related[/youtube]


[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=d4v_H-RV9U0[/youtube]


La voce del popolo
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ji9x9kObel4&feature=related[/youtube]


[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=HJmK4VI72bs&feature=endscreen&NR=1[/youtube]


Com'era prevedibile i canali d'informazione nazionali tacciono....quelli sopra sono solo un'esempio....ed il web ne è pieno.
Cinque giorni so tanti....qualcosa dovranno pur dire.... :dontknow:


Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 17 Gennaio 2012, 00:12:49
E’ cominciato ieri sera a mezzanotte il blocco totale della Sicilia. Un’occupazione pacifica di tutti i principali porti, raffinerie e snodi viari dell’Isola. Tutti i punti di snodo sono presidiati dai protagonisti dei movimenti che, da oggi fino a venerdì 20 gennaio, daranno vita a quella che è già stata ”battezzata’ le “Cinque giornate della Sicilia”. Una battaglia culturale e sociale portava avanti da imprenditori che operano in tutti i settori dell’economia isolana. Dai trasportatori agli agricoltori, dai commercianti ai piccoli industriali. Tutti uniti nella lotta per una Sicilia migliore. E, soprattutto, non vessata dal car-prezzi.
Da stamattina – anzi, in alcuni casi da ieri sera dopo la mezzanotte – i Tir, da quelli che trasportano benzina a quelli che trasportano prodotti agricoli e altri prodotti ancora, hanno spento i motori. Tutto fermo. Tutto bloccato. Come già accennato, una “Rivoluzione”. Pacifica, ma più che mai determinata. Anzi, determinatissima.
“La rivoluzione parte dalla Sicilia”, si legge nei manifesti “non una guerra tra poveri, ma una guerra insieme contro questa classe dirigente che ancora una volta vuole farci pagare il conto. Vogliamo scrivere una pagina di storia e la scriveremo. Siamo siciliani veri ed invendibili. Ora il gioco comincia a farsi duro”.
Non sono né di destra, né di sinistra. Minimo comune denominatore, la rabbia contro una classe politica nazionale vessatrice e la convinzione che la politica siciliana sia in mano agli ‘ascari’. Chi sono? A firmare la chiamata alle armi, il ‘Movimento dei Forconi’, un’associazioni di agricoltori, allevatori ed ora anche di autotrasportatori “stanchi del disinteresse quanto del maltrattamento da parte delle istituzioni” e, cosa non di poco conto, da quell’arcipelago di movimenti che difendono gli interessi reali della Sicilia e del suo Statuto (dalla protesta che si è chiamato fuori solo il Fronte nazionale siciliano).
“Tutti possono partecipare, basta che siano apartitici”, dicono gli organizzatori. Sui social network la febbre è altissima. Tutto fa pensare che la forza d’urto di questa protesta sarà dirompente. L’obiettivo è far capire che la Sicilia non può continuare ad essere terra di conquista. Non a caso si ipotizza di bloccare i Tir che trasportano la benzina raffinata in Sicilla nel resto d’Italia (per la cronaca, nelle raffinerie dell’Isola si produce oltre il 50 per cento delle benzine utilizzate nel nostro Paese).
“Stanotte alle ore 00 del 15 gennaio – leggiamo – si muoveranno i Tir degli autotrasportatori siciliani presso i presidi stabiliti in tutte le province, accompagnati da manifestanti provenienti da tutta I’Isola per gridare forte l’indignazione contro una classe politica di ladroni e nepotisti. Il sistema politico istituzionale è al collasso, i politici rubano a doppie mani ,la stessa cosa fanno i burocrati, non c’e… spazio di discussione per risolvere il problemi della gente. Lombardo presidente della Regione siciliana si dichiara incapace d’intervenire, mentre l’economia del’Isola è ferma e le aziende e le famiglie sono al fallimento. Tutti ci aspettiamo delle risposte, ma non sappiamo da chi. Questo è il momento cruciale per intervenire, per cambiare le regole democratiche ed istituzionali: la rivolta dei siciliani è necessaria ed urgente. A morte questa classe politica come si è fatto contro i francesi con il vespro”.
Qui sotto alcuni dei presidi. Per i politici è tempo di tremare. Link Sicilia seguirà passo dopo passo questa manifestazione.

Fonte: LinkSicilia giornale on line
http://www.linksicilia.it/2012/01/da-domani-le-%E2%80%98cinque-giornate%E2%80%99-della-sicilia/
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: gas900 - 17 Gennaio 2012, 01:47:52
chissà perchè non ne ho sentito parlare in tv :angry5: :angry5: :angry5:
bast......

il mio completo appoggio!!!!





Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: slash - 17 Gennaio 2012, 09:49:24
complimenti al popolo siciliano!!!!!!!!!!!!!!!!!
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 17 Gennaio 2012, 11:12:04
Ieri nel paese dove abito:

Gela. Il corteo di protesta dei Forconi ha alzato la voce solo davanti il municipio. Ha forzato il blocco delle forze dell’ordine e preteso di urlare contro la classe politica da piazza San Francesco.

“Politici corrotti di voi ci siamo rotti”, hanno gridato i manifestanti con bandiere e striscioni in mano.

Accompagnati dalla marcia funebre intonata dai componenti della banda musicale, nel loro cammino non sono mancati i momenti di disordine, con vetri di attività commerciali mandati in frantumi colpiti per avere ignorato l’invito ad abbassare le saracinesche. Anche una cabina elettrica è stata devastata dai “Forconi”.

“Quello che sta accadendo oggi è veramente una rivolta a causa della violazione dei nostri diritti – accusa Franco Cassarino, a capo dei manifestanti – Li hanno calpestati tutti. Non si può arrivare a distruggere la nostra isola. Non meritavamo questa fine".

http://www.quotidianodigela.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1399:forconi-forzato-blocco-delle-forze-dellordine-e-mandati-in-frantumi-alcune-vetrine&catid=136:cronaca&Itemid=571
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 17 Gennaio 2012, 14:40:14
Sicilia, caos e incidenti per lo sciopero dei Tir. A Lentini accoltellato un manifestante.

Prosegue in Sicilia lo sciopero degli autotrasportatori appartenenti alle sigle Aias e Aitras, e che coinvolge anche i lavoratori che aderiscono ai movimenti "Forza d'Urto" e "Movimento dei Forconi". Stamani, lungo la Statale Palermo-Sciacca è stato interrotto il transito delle auto, con il blocco dei tir che ha costretto gli automobilisti a deviare sull'autostrada.
A Gela, in provincia di Caltanissetta, sono tre i presidi per il blocco dei trasporti organizzato fino a venerdì prossimo, che sta rallentando considerevolmente il traffico. I manifestanti hanno ottenuto la solidarietà dei lavoratori dell'indotto del petrolchimico, i quali hanno organizzato una manifestazione di protesta davanti ai cancelli della raffineria chiedendo lavoro e investimenti per il futuro.
Uno dei presidi del movimento "Forza d'urto" si svolge davanti allo stabilimento dell'Eni, con i Tir parcheggiati su entrambi i lati della strada che lasciano uno stretto corridoio per far transitare solamente le automobili.
I supermercati sono stati presi d'assalto già da sabato scorso e alcuni hanno gli scaffali quasi vuoti.

Accoltellato un manifestante
A Lentini, in provincia di Siracusa, al culmine di un violento alterco, un venditore ambulante - 32 anni di Catania ha ferito con una coltellata al volto uno dei manifestanti che voleva impedirgli di superare il blocco organizzato dagli autotrasportatori. E' stato denunciato con le accuse di lesioni e porto abusivo di arma da taglio. La vittima, un bracciante agricolo lentinese anche lui di 32 anni, è stato soccorso e condotto all'ospedale civile di Lentini e giudicato guaribile in 25 giorni. E' intervenuta la polizia.
Anche lunedì gli autotrasportatori hanno presidiato i principali punti di snodo e d'ingresso delle città siciliane, dando vita ad una protesta che si sta svolgendo comunque in maniera pacifica.
I lavoratori siciliani scendono in piazza "contro la classe dirigente che scrivono gli organizzatori ancora una volta vuole farci pagare il conto".
La manifestazione proseguirà fino a venerdì prossimo.
17 gennaio 2012  Redazione Tiscali

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/12/01/17/sicilia-sciopero-tir.html
 
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: gas900 - 17 Gennaio 2012, 14:50:23
purtroppo questa è la conseguenza del fatto che non siamo uniti nel fare le cose.....tenete duro...... :director:
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Curvator cortese - 17 Gennaio 2012, 20:30:52
Mi sembra incredibile che i telegiornali nazionali non ne parlino adeguatamente, ed i giornali ancor meno!
Si cerca forse così di nascondere ciò che disturba l'amico ed accondiscendente potere politico,
con l'odioso metodo dell'informazione censurata e guidata da "boiardi di stato" messi nei posti che contano?
Povera Italia... e poveri Italiani!
 :director:
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: CUTIZZA - 17 Gennaio 2012, 20:42:52
Io ne ho sentito parlare solo allo zoo di radio 105... :headbang:

Per il resto sto facendo propaganda personalmente a tutti quelli che conosco,giornalisti(o sedicenti tali) inclusi. :lurk:

By CUTIZZA
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 17 Gennaio 2012, 23:27:01
Mi dicono che solo TG5 ha dedicato alcuni secondi alla notizia.
Vista l'assenza d'informazione in casa RAI ci si interroga se sia ancora corretto pagare il canone...considerato che dovrebbero essere le reti di servizio pubblico per eccellenza.

Dal Web:

CIO’ CHE NON TI DICONO E’ CHE LA RIVOLUZIONE E’ GIA’ INIZIATA, IN SICILIA.

La rivoluzione é iniziata. l’Italia si sta destando. Basta lacrime e sangue, basta tasse e rinunce per pagare i debiti che il nostro governo ha contratto con le banche private. Il popolo italiano si indebita, aziende falliscono, le nuove generazioni non avranno la pensione, i giovani non hanno lavoro. É ora di dire basta.

Forse non lo sapete, dato che tutti i principali media hanno deciso di non parlarne, ma in Sicilia é iniziata la rivoluzione. Se la notizia si propagasse per tutta l’Italia, se lo spirito di ribellione dei nostri amici siculi dovesse attecchire in tutto lo Stivale, il popolo italiano, unito nella protesta, potrebbe riprendersi la propria sovranità. Gli italiani tornerebbero padroni a casa propria. Assisteremo alla cacciata dei creditori stranieri, riprenderemo in mano il nostro debito pubblico impazzito, nazionalizzeremo la nostra moneta. Indiremo un referendum per consacrare democraticamente il nostro volere. Ci sarebbero nuove elezioni così, finalmente, saremo noi ad eleggere chi ci governerà.

La Rivoluzione Siciliana é un dato di fatto, sta accadendo realmente. É cominciato l’altro ieri il blocco pacifico di tutta la Trinacria. Tutti i principali porti, le raffinerie e gli snodi dell’isola sono stati occupati. Questa battaglia sociale e culturale é già stata battezzata come il movimento delle “5 giornate di Sicilia”.

Alla rivoluzione stanno partecipando non solo giovani, disoccupati e sotto-occupati ma anche imprenditori, agricoltori, pescatori, trasportatori e commercianti. Tutta la Sicilia é in sobbuglio. L’intera società siciliana é incazzosamente in fermento, contro Monti e i suoi amici.

Si legge sui manifesti: “Non una guerra tra poveri, ma una guerra insieme contro questa classe dirigente che ancora una volta vuole farci pagare il conto.

La grande chiamata alla protesta parte da una piccola associazione di agricoltori ben presto rimpolpata da allevatori ed autotrasportatori,il “Movimento dei Forconi”. la Sicilia ci insegna ancora. Basta una piccola scintilla per dar vita ad un grande fuoco. In pochi giorni, nella terra degli agrumi, si é passati da alcuni manifesti affissi qua e là,  ad una vera e propria rivoluzione.

I “Forconiani” non sono ne di destra, ne di sinistra. Al movimento “Possono partecipare tutti, basta che siano apartitici”. Solo senza divisioni interne possiamo diventare come una grande fiamma che danza armoniosa e flessibile nell’aria, aggraziata e devastante nell’unione di tutte le sue parti. La nobiltà di questo pensiero viene da un gruppo di pastori siciliani, gente umile e semplice ma dai quali dobbiamo tutti imparare. Come ogni rivoluzione che si rispetti, anche questa è nata dal basso. Ora tocca a noi fare in modo che questa grande fiamma non si esaurisca in soli 5 giorni, ma che continui ad ardere per giorni, settimane, mesi; l’incendio deve valicare lo stretto e raggiungere prima Roma e poi Bruxelles. (Si sottolinea la natura pienamente simbolica di questo pensiero.)

 MENTRE IN TUTTA LA SICILIA GLI ABITANTI STANNO BLOCCANDO TUTTO,I TELEGIORNALI NON DICONO NEANCHE UNA PAROLA...E BRAVI I GIORNALISTI...NON VOGLIONO CHE LA NOTIZIA SI ESPANDA PER PAURA CHE TUTTA LA NAZIONE PRENDA CORAGGIO E FACCIA LA STESSA COSA DEI NOSTRI CONNAZIONALI SICULI ...MA NON METTERETE IL BAVAGLIO !

In Sicilia è in atto una rivoluzione: Una regione intera, coordinata e decisa a mettere i bastoni tra le ruote ai poteri forti. Semplicemente un esempio da seguire.

I VIDEO SULLA RIVOLUZIONE SICILIANA CHE NON TI PERMETTERANNO MAI DI GUARDARE IN TELEVISIONE LI TROVI SOLO SUL WEB.

In Sicilia si raffina il 50% di tutta la benzina che circola in Italia. É la prima regione d’Europa per la produzione di GPL. Qui confluisce tutto l’oro nero dei viadotti algerini e libici.  E allora perchè tutta la ricchezza che quest’ isola produce va tutta da altre parti? Migliaia di lavoratori sono sfruttati e sottopagati. Mentre le salatissime accise sull’oro nero continuano ad aumentare, la loro condizione peggiora. La rivoluzione non poteva che partire da qui. La regione italiana in cui la condizione di vera e propria schiavitù del popolo italiano è più marcata. Tutti quei soldi che la Sicilia produce vanno allo stato che li rigira ai creditori del FMI, della BCE e agli speculatori finanziari, ovvero tutti quei ricchi e pochi privati che detengono il nostro debito pubblico.

Maifesto dei forconiani:
Si legge sul manifesto dei Forconiani: “Stanotte alle ore 00 del 15 gennaio – leggiamo – si muoveranno i Tir degli autotrasportatori siciliani presso i presidi stabiliti in tutte le province, accompagnati da manifestanti provenienti da tutta I’Isola per gridare forte l’indignazione contro una classe politica di ladroni e nepotisti. Il sistema politico istituzionale è al collasso, i politici rubano a doppie mani ,la stessa cosa fanno i burocrati, non c’e… spazio di discussione per risolvere il problemi della gente. Lombardo presidente della Regione siciliana si dichiara incapace d’intervenire, mentre l’economia del’Isola è ferma e le aziende e le famiglie sono al fallimento. Tutti ci aspettiamo delle risposte, ma non sappiamo da chi. Questo è il momento cruciale per intervenire, per cambiare le regole democratiche ed istituzionali: la rivolta dei siciliani è necessaria ed urgente. A morte questa classe politica come si è fatto contro i francesi con il vespro”.

Fonte:
http://ilcorsivoquotidiano.net/2012/01/17/rivoluzione-sicilia-movimento-dei-forconi/



Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 18 Gennaio 2012, 00:13:16
www.forzadurto.org


16 gennaio 2012
COMUNICATO STAMPA
FORZA D’URTO: E’ INIZIATO LO SCIOPERO IN TUTTA LA SICILIA
ADERISCONO ANCHE GLI AUTOTRASPORTATORI DELLA CALABRIA
E’ scattato alla mezzanotte di ieri, domenica 15 gennaio 2012, lo sciopero di cinque giorni, si concluderà alla mezzanotte tra venerdì 20 e sabato 21 gennaio, che prevede il blocco totale del trasporto siciliano.
Allo sciopero hanno aderito anche gli autotrasportatori calabrese che hanno istituito dei presidi da Catanzaro a Reggio Calabria, lungo l’autostrada A1 e nell’area degli imbarchi dei traghetti a Villa San Giovanni
La protesta è organizzata da “Forza d’urto”, movimento nato dall’unione degli Autotrasportatori Aias, Movimento dei Forconi, pescatori, imprenditori agricoli e da tantissimi altri.
Sono stati costituiti una serie di presidi nei punti nodali della rete stradale e infrastrutturale dell’isola allo scopo di invitare tutti i siciliani ad aderire alla protesta recandosi nei vari presidi che saranno istituti su tutto il territorio
dell’isola. Si tratta infatti di una manifestazione popolare non saranno accettati bandiere e simboli di partiti politici o di sindacati.
Gi organizzatori garantiscono, e si stanno impegnando al massimo in questo senso, che sarà una manifestazione civile, ordinata, corretta. Nella quale ogni elemento di disturbo o che non sia in sintonia con le ferree regole di buon
comportamento e di civile azione saranno isolati e respinti dal servizio d’ordine del Movimento costituito tutto da «padri di famiglia» che rifuggono qualsiasi tipo di intemperanza e, ancor più, di violenza. Gli uomini del servizio
d’ordine saranno muniti di un distintivo facilmente identificabile e si muoveranno in strettissimo coordinamento con le Forze dell’ordine.
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 18 Gennaio 2012, 00:19:07
www.forzadurto.org – info@forzadurto.org
Comitato FORZA D’URTO Comunicato stampa del 17/01/2012

Il Movimento Forza d'urto invita il popolo siciliano a recarsi presso i tanti presidi presenti su tutto il territorio per raccogliere le firme di solidarietà.
La protesta si sta svolgendo in maniera civile, tranne purtroppo qualche raro e spiacevole episodio assolutamente da condannare, ed i siciliani stanno cominciando a interessarsi ed a rispondere.
Ma dove l'azione ha preso le giuste connotazioni di totale partecipazione popolare è nel siracusano, in particolare a Pachino, dove l'intero paese si è mobilitato e domani mattina scenderà in piazza per manifestare tutto il proprio disagio.
I presidi non sono blocchi stradali selvaggi ed infatti chiunque voglia transitare in auto potrà farlo tranquillamente. L'unico disagio che si può creare sarà quello di eventuali file per la forte adesione dei manifestanti.
Per evitare qualsiasi tipo di spiacevole incidente, infiltrazioni o altro, con il coordinamento con le Forze dell'ordine, che ringraziamo per il grande supporto professionale, logistico e umano, è stato rafforzato il servizio d'ordine del Movimento.
Forza d'urto ribadisce in maniera categorica di non essere soggetto politico o di essere contiguo ad alcun partito politico. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato solidarietà comprese le forze politiche ma non bisogna dimenticare che la nostra protesta è proprio contro quello che esse hanno fatto alla Sicilia.
L’assoluta inerzia e incompetenza della classe politica siciliana, spesso serva di interessi nazionali che nulla hanno a che fare con i nostri interessi, ha infatti fatto si che si sia dovuto dar vita ad una protesta dura ma necessaria. Quello che sta accadendo in Sicilia non è la semplice protesta di una o più categorie professionali, ma il modo di avanzare le giuste rivendicazioni di un popolo che è stato fin troppe volte tradito, sin troppe volte mortificato. Per questo motivo il Movimento Forza d’urto lancia l’appello a tutti i siciliani perché sostengano quella che si propone come una vera e propria rivoluzione epocale. La situazione generale è diventata insostenibile. La grave crisi economica internazionale si
somma agli atavici problemi dell’isola, creando un peso insopportabile per le aziende, le imprese, i lavoratori, i giovani e le donne. Solo una serie di importanti interventi, da mettere subito in atto, possono porre rimedio ad un declino che altrimenti in poco tempo diverrà irreversibile portando la Sicilia ed i siciliani nel baratro, con conseguenze nefaste inevitabili anche per il resto d’Italia.
Il primo intervento riguarda senz’altro il costo del carburante che deve assolutamente essere alleggerito dalle accise. La Sicilia non gode dei vantaggi delle altre regioni a Statuto speciale ma, pur ospitando le raffinerie con tutti i conseguenti danni, paga prezzi più alti rispetto a chiunque altro.
E sempre rimanendo in tema di carburanti, sarebbe utile riaprire il discorso con lo Stato circa le accise del petrolio, metano e altro estratti in Sicilia che sarebbero dovute rimanere ai siciliani ed invece hanno preso sin dall’inizio la via di Roma.
Altro punto importante è quello relativo alla agricoltura dell'isola che si trova a dover competere, in un mercato globalizzato, con produzioni extra comunitarie senza l'intervento di una commissione speciale che perequi i maggiori costi con strumenti compensativi. Contro il taroccamento delle nostre produzioni da parte di speculatori senza scrupoli, l'accesso in tempo reale da parte della guardia di finanza al movimento merci alle frontiere ed i porti.
Un attento esame alla rete delle infrastrutture:strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti. Una situazione sempre più difficile per le scelte centraliste che, solo per fare un esempio, hanno drasticamente ridotto i collegamenti ferroviari.
La Sicilia potrebbe diventare una perfetta piattaforma logistica per consentire ai mercati del Medio Oriente e dell’Africa di accedere facilmente in Europa e viceversa. Questo potrebbe realizzarsi attraverso una zona franca o un’area di libero scambio.
Altri punti potrebbero essere la riduzione delle tariffe aeree, un intervento forte su Equitalia e sulle cartelle esattoriali.
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 19 Gennaio 2012, 10:07:32
Ieri blocco totale sulle vie di collegamento principali.
Raffineria di Gela inavvicinabile...non è stato concesso neanche ai turnisti di dare il cambio turno...chi è dentro è dentro chi è fuori sta a spasso nei bar nelle piazze o partecipa a cortei ...negozi chiusi al 70% chi rimane aperto lo fa a proprio rischio...carburanti alle pompe esauriti...nei pochi supermercati ancora aperti scaffali quasi vuoti...

Io ed altri tre miei colleghi\Amici non potendo andare a lavoro abbiamo impiegato il tempo a revisionare le forche di una Triumph 900 Trophy ... trattenuti a pranzo abbiamo dato fuoco al barbecue ...bisteccone sarciccie e vino ...fetta di tortina self made innaffiata da bianco liquore alle mandorle e pistacchi...self made anch'esso!


News:

La politica è molto lontana, i siciliani sono tutti disillusi,non c'è destra ne sinistra, non sono niente, SOLO INDEBITATI. Sono contro Lombardo e la giunta regionale, CONTRO QUESTA CLASSE POLITICA CHE DA 50 ANNI HA FATTO SOLO DANNI AL NOSTRO AMATO PAESE. Chiedono altro, e la prima cosa è ATTENZIONE E SOSTEGNO. Credete veramente di poterli liquidare dicendo che non chiedono nulla di nuovo e che sono circondati da ombre nere? Sarebbe da stolti. Se crolla il comparto agricolo e di raffinazione in Sicilia collassa la regione e l’Italia non ne saprebbe attutire il colpo. Andate oltre la retorica che ammanta la protesta e scoprirete i veri problemi…. I SICILIANI HANNO BISOGNO DI TUTTO IL POPOLO ITALIANO …..”.

Ma soprattutto il Movimento vuole rivendicare il suo carattere apolitico e apartitico, ed è aperto a tutti i cittadini: “Il Movimento dei Forconi, non è strumentalizzato da nessuna forza politica. Abbiamo più volte detto che il Movimento è APOLITICO E APARTITICO. Certamente non possiamo impedire a nessuno di partecipare chiedendogli la tessera elettorale. Quindi tutte le polemiche strumentali che da ieri vengono riportati sui vari siti, blog e organi di informazione sono false. Ci auguriamo che con questa doverosa precisazione cessino le polemiche che danneggiano la sacrosanta e legittima protesta che tutto il popolo siciliano con grandi sacrifici in queste ore con i loro uomini , moglie, e figli stanno facendo nelle strade di tutta la Sicilia, per far valere i loro diritti….!!!”. Insomma non c’è nessun partito politico dietro le proteste e i blocchi spontanei che si stanno svolgendo in queste ore in Sicilia e che dureranno fino al 20 gennaio.

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Movimento dei Forconi: La protesta si estende in Calabria. Blocchi a Villa San Giovanni
Terzo giorno di sciopero in Sicilia. Intanto la protesta del Movimento dei Forconi si estende in Calabria: blocchi da Villa San Giovanni a Catanzato

Nel terzo giorno di sciopero in Sicilia, la protesta, promossa dal Movimento dei Forconi si estende anche alla regione più vicina all’Isola: la Calabria. Infatti, oltre ai blocchi delle autostrade siciliane, i manifestanti hanno istituito un primo blocco a Villa San Giovanni, luogo in cui attraccano i traghetti da e per la Sicilia. Lo sciopero proclamato dagli autotrasportatori siciliani aderenti all’Aias, al movimento dei forconi e a Forza d’Urto, con un atteso effetto domino ha già raggiunto tutta la Calabria, con presidi che si sono rapidamente diffusi in tutta la regione da Reggio Calabria a Catanzaro. Anche in Calabria la protesta viene portata avanti dai camionisti dei Tir e non si sa per quanto tempo hanno intenzione di paralizzare la regione.
Secondo le prime informazioni giunte dalla Calabria, molti camionisti stanno attualmente bloccando la statale 280, uno dei pochi collegamenti stradali tra Catanzaro e Lamezia Terme. Il blocco principale nella regione è stato individuato all’uscita di una galleria all’altezza del Sandinato. I camionisti calabresi si uniscono a quelli siciliani per protestare contro il rincaro del costo del gasolio e per gli elevati costi di gestione dei mezzi. Nonostante le polemiche di ieri sulla possibile presenza di Forza Nuova dietro al movimento dei forconi (notizia per altro immediatamente smentita dai manifestanti), la protesta si sta estendendo in tutto il nostro Paese e, nonostante la timida informazione dei giornali e telegiornali nazionali, questa stagione dei “nuovi vespri siciliani”, come è stata definita, potrebbe realmente paralizzare l’economia italiana. A questo punto la parola passa al governo Monti che domani discuterà nel consiglio dei ministri del pacchetto sulle liberalizzazioni del settore degli idrocarburi, e che potrebbe addirittura far cominciare uno sciopero ad oltranza dei benzinai siciliani.


Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: azucarillo - 19 Gennaio 2012, 11:11:46
Nino sei in contatto con qualcuno degli organizzatori?
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: CUTIZZA - 19 Gennaio 2012, 11:18:36
Comunque il fatto che i media nazionali ne abbiano parlato appena a cominciare da ieri è imbarazzante...e poi diciamo alla Cina!

 :director:
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 19 Gennaio 2012, 18:47:51
Nino sei in contatto con qualcuno degli organizzatori?

No....
Racconto solo quel che vedo.

Oggi in tarda mattinata per andare in giro col CBX ho dovuto togliere tutta la benza dal cb in quanto ero già da ieri in riserva....
Ho visto poco traffico in giro ... ma nei punti di snodo ...nelle rotonde di accesso alla Città ci sta un mare di gente che campeggia nel vero senso della parola ...hanno tende, tavoli, bracieri, scorte alimentari ... passeggiano sulla strada dove sull'asfalto mantengono accesi dei fuochi... a spot ogni quarto d'ora fanno passare solo le auto...4/6 alla volta ....presenti carabinieri,Polizia e guardia di finanza che presidiano senza intervenire.
A bordo e a centro carreggiata ci stanno sopratutto Tir Furgoni e trattori....tanti striscioni.
La gente che blocca ha sguardi decisi e sono mooolto incazzati.
Sono sopratutto Trasportatori, Agricoltori, Allevatori, Precari, Disoccupati ecc.
Ieri con delle mazze hanno rotto i vetri ad un automobilista che voleva passare a tutti i costi....c'è esasperazione.

Nei cortei la gente grida ed impreca...in testa viene portata a mano una ghirlanda con un manifesto collage con i volti dei politici locali, regionali e nazionali ...subito dietro la banda intona brani funebri....
Al passaggio dei cortei i pochissimi commercianti di ogni genere rimasti aperti si affrettano a chiudere per timore di vedersi rompere le vetrine....come già successo.

Da programma dovrebbe finire tutto alla mezzanotte di venerdì....ma dalle ultime affermazioni si evince che potrebbe perdurare ancora questa situazione a seconda di come andrà l'incontro programmato con il presidente della Regione.
Io per forza di cose sto in ferie e dalla Raffineria arrivano voci che se la situazione dovesse continuare in questi termini si dovrà affrontare una fermata generale degli impianti in emergenza....fatto di per se mooolto grave.
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: gas900 - 19 Gennaio 2012, 22:04:48
http://www.abruzzo.newsbox.it/news/?id=867

il forcone è arrivato anche in abruzzo...io due giorni fà ho aperto un post su un'altro forum e anche nessuno ne sapeva niente.....la gente arriverà a capire che le notizie date in tv e sui giornali sono manovrate? quanto tempo deve ancora passare?? l'unico modo per avere la vera notizia e cercartela da solo....e il passaparola.... :wave: :wave:
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 20 Gennaio 2012, 18:00:45
Come accennato il rischio che alla mezzanotte di oggi i blocchi non vengano tolti è altissimo.
La situazione, se dovesse perdurare 'lagitazione' può solo che peggiorare...

Le attività commerciali Oggi 20 gennaio 2012, sono rimaste chiuse, lo ha stabilito il sindaco mediante un’ordinanza, al termine di un incontro avvenuto ieri con la rappresentanza sindacale dei commercianti.

L'ATO locale non ritira la spazzatura da alcuni giorni e le strade stanno diventando uno schifo i disagi sono sempre più evidenti la città è stracolma di rifiuti perché gli autocompattatori non possono raggiungere la discarica.

Negozi chiusi, una Gela fantasma e triste al suo risveglio

"Una città vuota questa mattina Gela. Svuotata della sua anima commerciale, dei bar sempre pieni di gente e della sua innata allegria e voglia di fare. Lo sciopero dei commercianti, uniti lungo il corteo che ha attraversato la città, ha segnato il punto più alto di questi lunghi giorni di protesta.
Facce stanche e tristi quelle presenti alla manifestazione di protesta: commercianti, artigiani, agricoltori ma anche tanti studenti, hanno mostrato il loro profondo malessere per questo duro momento di crisi. Tutti insieme in corteo sotto la pioggia, scrutati dagli occhi curiosi degli anziani presenti in piazza, e da chi non crede in questa protesta.
Una Gela stanca dunque, sporca dopo giorni di mancata raccolta dei rifiuti, lenta nel suo risveglio collettivo, frustrata da anni d’indifferenza e in attesa di qualcuno o qualcosa che sappia risvegliare l’orgoglio e la forza di tutti i cittadini".

Gli studenti uniti per farsi sentire: "non c'è mafia, e neanche politici"

Gela. Una grande manifestazione della cittadinanza con tanto di forze armate al seguito. Dopo l’ordinanza del sindaco che dispone di sospendere tutte le attività commerciali per tre ore, il corteo ha percorso le vie principali di Gela, passando per la Piazza Vittorio Emanuele con megafoni e musica.
Non si tratta più del Movimento dei Forconi, questa volta i giovani del territorio, “figli della crisi”  si sono riuniti per farsi sentire. Gli stessi cittadini chiedono che qualcosa si muova, che avvenga un cambiamento, “non c’è la mafia di mezzo, neanche i partiti politici”, è quanto gridano i giovani gelesi. Mentre la città è in piena confusione, scoppiano  su internet metodi su come i consumatori possono contribuire a far abbassare il prezzo della benzina. La gente inizia ad aver paura, tanto che nella notte si sono verificati furti di benzina dalle auto in sosta.


I Forconi voglio continuare ad oltranza, il vescovo: è una rivolta sociale
 

Gela. Contadini, operai, commercianti, studenti, qualche libero professionista. Il corteo gelese ha racchiuso un migliaio di manifestanti nel quinto giorno di protesta dei Forconi. Hanno attraversato via Palazzi fino al corso Vittorio Emanuele.
Cori contro i deputati gelesi Donegani, Federico, Speziale e Crocetta. Il corteo si è soffermato davanti la segreteria dell’eurodeputato inveendo con cori e insulti. Saracinesche abbassate fino alle 12,30. C’è rabbia ma non rassegnazione. Il fronte sembra compatto. Nessuna divisione. Mentre in Prefettura i rappresentanti del movimento dei Forconi chiederà di poter proseguire ad oltranza la protesta.
«Un problema grave e devastante attanaglia le piccole e medie imprese, i lavoratori, le famiglie e il futuro dei giovani». Lo afferma il vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Michele Pennisi, commentando lo sciopero dei tir. Il vescovo in un suo messaggio pastorale scrive che la preoccupazione dei contadini è causata dalla «filiera lunga che comporta un'enorme differenza fra il valore dei prodotti agricoli sugli alberi o nelle serre e quello della stessa merce nei grandi supermercati, determinato anche dalla concorrenza sleale di produttori di altri paesi».«Tutto questo spesso costringe a ritmi di lavoro disumani, mina la serenità e l'unità delle famiglie e le rende irreversibilmente povere.
Ma la città degli uomini raggiunta dall'annuncio del Vangelo deve ritrovare la sua armonia». Pennisi si appella alle forze politiche e ai governi regionale e nazionale «affinchè non sottovalutino il clima di rivolta sociale che sta interessando molti territori della Sicilia, ascoltino il grido di disperazione che proviene da tanta gente che si sente abbandonata a sè stessa, favoriscano lo sviluppo economico dei nostri territori».


Rammento che Gela - CL - pur non essendo Capoluogo di Provincia ha come residenti circa 100.000 Abitanti.



Fonte: www.quotidianodigela.it


[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=pSWhIM5-XbQ&feature=player_embedded[/youtube]
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 20 Gennaio 2012, 19:03:46
Notizie Milano   Fonte: http://www.italiah24.it

Movimento dei Forconi: i “Forconi” di Milano domani bloccano il casello di Melegnano?

Domani potrebbe esserci un blocco da parte del Movimento dei Forconi di Milano al casello autostradale di Melegnano, ingresso della A1.
Il Movimento dei Forconi si allarga e sbarca anche a Milano. Una pagina di facebook ha annunciato infatti per domani un blocco al casello autostradale di Melegano, ovvero l’ingresso della A 1. I Forconi Milano stanno infatti organizzando proprio lì, il primo blocco che potrebbe mandare in tilt il traffico autostradale del Nord Italia. Nell’evento creato, che inizialmente doveva essere in Piazza Duomo, si legge: “Manifestazione pacifica contro il caro vita, benzina, lavoro, irpef, pensioni, ecc… Chiunque si presenta è pregato di munirsi di un simbolo o maglietta della Sicilia (sono ben accette anche bandiere italiane tricolori) se è possibile… Adesso o mai più! Per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli!!!!”.

Dunque domani al casello di Melgnano potrebbe cominciare una vera e propria protesta anche nel Nord Italia, che si unirebbe alle proteste della Sicilia, regione dove è nato il movimento dei forconi, alla Calabria e all’Abruzzo, che questa mattina ha cominciato con i suoi blocchi all’altezza dell’uscita del casello di Pescara Nord. Altre manifestazioni spontanee potrebbe esserci in Puglia, dato che in queste ore stanno nascendo moltissimi gruppi ispirati al movimento dei forconi che si stanno organizzando per bloccare anche le autostrade e le strade statali della regione. Altre iniziative sono previste nei prossimi giorni in Campania.
I forconi di Milano intanto si stanno organizzando pure per creare disagi nella città anche se al momento non si sa bene quali zone di Milano saranno interessate. Gli organizzatori della manifestazione invitano i fan di facebook a “Preparare striscioni….. e tutto il necessario per le manifestazioni!!! stiamo decidendo di avviare più blocchi in diverse zone… a breve altre info”. Insomma quella che era nato come uno sciopero isolato di una sola regione, la Sicilia, sta diventando un movimento sempre più nazional-popolare, nonostante tv nazionali e politica sembrino disinteressarsi alla cosa.

  :director: CONTRORDINE 

Notizie Milano
Contrordine: I forconi di Milano non bloccheranno il casello di Melegnano
Il movimento dei forconi di Milano annunciano su Facebook che il blocco del casello di Melegnano previsto per domani non ci sarà

Pomeriggio si era diffusa la notizia che i forconi di Milano domani avrebbero preso d’assalto il casello di Melegnano bloccando con i Tir l’ingresso all’autostrada A1. Ebbene i forconi di Milano, estensione del movimento dei forconi della Sicilia, hanno deciso di non bloccare più il casello, nella giornata di domani. La notizia del cambio di programma è stato comunicato pochi minuti fa sulla pagina facebook dei Forconi di Milano. L’annuncio è molto semplice: “TENIAMO AD ANNUNCIARE CHE IL BLOCCO NON CI SARA’… è stato ANNULLATO!!!” e ancora “COMUNICAZIONE URGENTE: PER MOTIVI DI LOGISTICA, SICUREZZA E ORGANIZZAZIONE L’EVENTO DI DOMANI è ANNULLATO, PROBABILMENTE SI SVOLGERà SETTIMANA PROSSIMA…PIù TARDI MAGGIORI INFO”.
I forconi di Milano, a differenza di quelli del movimento del Sud, nato spontaneamente, si è fermato di fronte al no della questura che non ha dato l’ok per la manifestazione di domani. Blocco che comunque gli organizzatori sotto il nome di forconi di Milano hanno intenzione di organizzare entro la prossima settimana. Quindi scongiurato il blocco dell’autostrada più importante d’Italia, la A 1, è attualmente scongiurato. La protesta quindi rimane circoscritta alla Sicilia, dove autotrasportatori, pescatori e coltivatori hanno bloccato autostrade e ferrovie dell’Isola, la Calabria e qualche città isolata sempre nel Sud Italia, come ad esempio la protesta che comincerà domani a Pescara. Delusione ovviamente tra i tanti che hanno aderito alla pagina web e che avrebbero voluto che la protesta si estendesse al più presto e in contemporanea in tutta Italia. Molti dei commenti sulla pagina web di chi ha ciccato “Mi Piace” invita gli organizzatori a ripensarci e a realizzare lo stesso il blocco, dato che in Sicilia la protesta è cominciata senza alcuna autorizzazione da parte dell’autorità competente. Intanto domani dovrebbe concludersi lo sciopero in Sicilia, anche se Martino Morsello, responsabile del movimento dei forconi, ha dichiarato che le manifestazioni potrebbe continuare ad oltranza anche dopo la data prevista all’inizio.











Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: CUTIZZA - 20 Gennaio 2012, 19:29:13
http://quotidianodabruzzo.it/politica/16464/movimento-dei-forconi-la-protesta-approda-al-casello-autostradale-di-pescara.html (http://quotidianodabruzzo.it/politica/16464/movimento-dei-forconi-la-protesta-approda-al-casello-autostradale-di-pescara.html)

La protesta dilaga...

Evvaiiiiiii!!!!!!!! :headbang: :headbang: :headbang: :headbang:
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 20 Gennaio 2012, 19:31:17
Da vedere assolutamente ....chiarisce alcuni concetti e da il polso della situazione!

[youtube]http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=3vCsc1Ubmlo[/youtube]
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 22 Gennaio 2012, 16:00:44
Ritorno adesso dal fare 1 ora di coda al benzinaio per il gasolio......per la benzina ho usato dei bidoni metallici omologati ... m'è andata bene.
Stamani il supermercato era aperto con fuori un cartello con su scritto "nuovamente disponibili carne, uova, latte e acqua.
Dopo le ferie che ho dovuto prendere nei giorni scorsi a causa dei blocchi stradali...spero domani di rientrare al lavoro.   :(
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 22 Gennaio 2012, 19:33:51
Forconi, il movimento minaccia di bloccare la Capitale: "Basta Sicilia, andiamo a Roma"


"Sospendiamo la protesta qui in Sicilia, sebbene i presidi continueranno e non escludiamo nuove forme di manifestazione sull'isola. Ma adesso spostiamo il piano d'azione a Roma". Così Mariano Ferro, leader del "Movimento dei Forconi. Non possiamo arrivare allo scontro con i siciliani, già provati da una situazione economica e sociale tanto difficile.
In queste ore ci stiamo organizzando per trasferire la nostra protesta a Roma. Alla domanda se sono già stati individuati i siti romani dove allestire blocchi e presidi, Ferro ha risposto: "Stiamo valutando in queste ore" promettendo che "già da domani o dopodomani", cioè da oggi o da domani, "saremo nella Capitale". Forza d'urto, infatti, annuncia 15-20 giorni di protesta a Roma.
Finita la protesta in Sicilia, si contano i danni - Intanto, in Sicilia, l'ultimo baluardo a cadere è stato Avola (Siracusa), roccaforte dei 'Forconi' e focolaio della protesta di contadini e padroncini, che partendo da qui si sono allargati a macchia d'olio, mettendo in ginocchio la Sicilia. Dopo sei giorni, la mobilitazione è finita. Adesso è cominciata la conta dei danni: milioni di euro bruciati, tonnellate di prodotti, dal latte alle uova, fino ai pomodorini, che rischiano di marcire nei tir se non saranno consegnati in tempo, tant'è che a Palermo la Prefettura ha autorizzato la circolazione anche domani.

Occhi puntati verso l'incontro Monti-Lombardo - L'attenzione del movimento Forza d'urto è rivolta all'esito del vertice tra il premier Monti e il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, in programma mercoledì a Roma.
Oltre a sconti sull'energia, i trasporti, i carburanti e la sospensione delle cartelle esattoriali, il movimento chiede la creazione di una "moneta popolare", sull'esempio della Svizzera.
E proprio il governatore mostra soddisfazione per la fine dei blocchi: "Prendo atto che il buon senso è prevalso".

I primi segnali di normalità si sono registrati a Gela, dove i distributori che avevano ancora scorte di carburanti hanno riaperto le pompe mentre al Petrolchimico è avvenuto regolarmente il cambio turno del personale addetto alla conduzione degli impianti. In città è ripresa la raccolta della spazzatura e nei supermercati sono cominciati ad arrivare i primi generi alimentari. Ad Agrigento, invece, la polizia segnalava nuovi presidi, facendo immaginare un inasprimento della situazione, allarme poì rientrato.
La svolta s'è avuta con l'intervento di alcuni prefetti che hanno convocato riunioni con gli autotrasportatori per accelerare le operazioni di consegna delle merci bloccate da lunedì. In ogni parte della Sicilia i tir si sono messi in movimento, a Palermo come a Messina e a Caltanissetta le prime autobotti hanno rifornito gli impianti di carburante.
La tensione è rimasta alta invece a Catania e a Siracusa, per via dei blocchi nelle raffinerie del Petrolchimico di Priolo: i presidi sono stati rimossi solo nel primo pomeriggio, consentendo così alle autobotti di caricare la benzina per rifornire le due città.
Per tornare alla normalità comunque ci vorrà ancora qualche giorno. I disagi sono stati molti. A parte l'incubo carburante, i blocchi hanno svuotato i supermercati. La mancata consegna di alcuni materiali ha costretto l'azienda fotovoltaica 3Sun di Catania a mettere in cassa integrazione i dipendenti. Secondo Confindustria sono già sette le imprese etnee che hanno depositato la richiesta di Cig per un totale di oltre 800 lavoratori.
A Sciacca, l'ufficio postale ha sospeso i pagamenti per mancanza di liquidità poiché il portavalori col contante era stato bloccato. A Modica circa due milioni di uova fresche sono a rischio, mentre a Pachino il Consorzio del pomodorino ha richiesto decine di tir per potere consegnare in tempo la merce, col pericolo di mandare in fumo 1,2 milioni di euro. In serata sono giunti a Messina, provenienti da Villa San Giovanni, i 190 mezzi pesanti fermi nelle aree di parcheggio in Calabria.
Anche in Sardegna si blocchi contro Equitalia - Ma se in Sicilia i contadini sotterrano i forconi, in Sardegna i contadini sono pronti a imbracciarli al grido lotta a Equitalia e al prezzo dei carburanti: gli autotrasportatori aderenti alla Fiap hanno annunciato quattro giorni di sciopero e blocchi nei porti a partire da lunedì.
22 gennaio 2012
Fonte:  http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/12/01/22/forconi-protesta-minaccia-blocchi-roma.html
Titolo: Re: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!
Inserito da: Ninaus - 23 Gennaio 2012, 00:31:30
Gela. I Forconi non demordono e continuano a presidiare gli ingressi della città. Alle bandiere di protesta del movimento Forza d’urto si sono aggiunte quelle dei commercianti, lavoratori di tutte le categorie e numerosissimi disoccupati.

Lasciato un varco ai distributori dei beni di prima necessità, tra carburanti e alimenti, oltre ai compattatori del servizio di raccolta rifiuti urbani e speciali. I lavoratori del petrolchimico sono tornati a garantire i turni ma la protesta non si placa. “Andremo avanti fino a martedì – assicura Franco Cassarino – Siamo pronti a proseguire ad oltranza.

La classe politica deve capire che ha fallito, ignorando il bene della collettività”. Intanto la città è tornata ad essere più vivibile, anche se i carburanti vengono distribuiti col contagocce e gli scaffali dei negozi di generi alimentari son praticamente vuoti.

Domattina gli agenti del commissariato di polizia dovrebbero scortare altri dodici autocisterne di carburante.

http://www.quotidianodigela.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1480:forconi-i-blocchi-proseguono-ma-non-fermano-i-servizi&catid=146:attualita1&Itemid=583