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FORUM hondacb.net => Honda CB BAR & O.T. (Fuori Argomento) => Topic aperto da: GustaV - 18 Gennaio 2012, 12:09:52

Titolo: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: GustaV - 18 Gennaio 2012, 12:09:52
Leggo ovunque del gran casino a Roma riguardo la protesta dei tassisti, che si oppongono fermamente alla liberalizzazione del settore.
Non riesco però a documentarmi: non è possibile trovare una copia di proposta di legge o di provvedimento (evidentemente siamo ancora in una fase di discussione), non capisco bene quali siano i termini di questa liberalizzazione e come funziona attualmente il sistema delle licenze.
Le informazioni che si raccolgono in rete sono superficiali ed incoerenti.
Qualcuno è in grado di spiegarmi?
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Empirico - 18 Gennaio 2012, 12:16:30
Le licenze dei taxi sono una Concessione ed andrebbero restituite al Comune,non rivendute.
Come per i negozi è abitudibìne chiedere una "buona entrata" e con un escamotage si rivende...
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Discolo - 18 Gennaio 2012, 12:27:29
Ci sono licenze in concessione e licenze acquistate a caro prezzo.

Colpa  dei Comuni che hanno permesso che le licenze fossero rivendute e non restituite.
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: GustaV - 18 Gennaio 2012, 13:11:59
In che senso escamotage? La transazione di vendita della licenza è registrata? Il tassista mette a bilancio il valore della licenza oppure la transazione di vendita avviene in nero?
Come si finanzia l'acquisto della licenza il tassista?
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Empirico - 18 Gennaio 2012, 13:15:14
     


    ROMA

REGOLAMENTO COMUNALE DI ROMA PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI TAXI E DI NOLEGGIO DI AUTOVETTURE CON CONDUCENTE

1. Oggetto
2. Definizione del servizio
3. Servizi integrativi dei trasporti pubblici di linea
4. Determinazione del numero e tipo dei veicoli
5. Titolo per l’ esercizio dei servizi
6. Forme giurudiche di esercizio dei servizi
7. Collaborazione familiare
8. Ambiti operativi territoriali
9. Requisiti per il rilascio delle licenze e delle autorizzazioni
10. Concorso per l’assegnazione delle licenze e delle autorizzazioni
11. Contenuti del bando di concorso
12. Presentazione delle domande
13. Commissione di concorso
14. Validità della graduatoria
15. Rilascio delle licenze e delle autorizzazioni
16. Inizio del servizio
17. Validità delle licenze e dele autorizzazioni
18. Trasferibilità delle licenze e delle autorizzazioni
19. Sostituzione alla guida
20. Caratteristiche dei veicoli
21. Caratteritiche specifiche delle autovetture adibite al servizio taxi
22. Caratteritiche specifiche delle autovetture adibite al servizio n.c.c.
23. Tassametro per il servizio taxi
24. Pubblicità sullle autovetture
25. Controllo dei veicoli
26. Veicoli di riserva
27. Stazionamento taxi
28. Stazionamento per lo svolgimento del servizio n.c.c.
29. Trasporto soggetti portatori di handicap
30. Tariffe
31. Regolamentazione del servizio
32. Commissione consultiva
33. Sanzioni
34. Revoca della licenza e dell’ autorizzazione
35. Decadenza della licenza e dell’ autorizzazione
36. Conseguenze della sospensione, revoca o decadenza
37. Vigilanza e controllo
37 bis. Rapporto sul monitoraggio

CAPO II

38. Vetture pubbliche da piazza a trazione animale
39. Principi distinitivi per la trazione animale
40. Razze di cavalli idonee per il trasporto pubblico
41. Abilitazione del cavallo
42. Caratteristiche della vettura
43. Revoca della licenza

CAPO III

44. Codice di comportamento
45. Carta dei servizi
46. Formazione e aggiornamento
47. Norma transitoria

Art. 1
Oggetto
Il presente Regolamento disciplina l’esercizio del trasporto di persone mediante servizi pubblici non di linea: servizi di Taxi con autovettura, servizi di noleggio con conducente di autovettura, natante e veicoli a trazione animale di genere equino.
Art. 2
Definizione del servizio
1. I servizi Taxi e N.C.C. - definiti dagli artt.1, 2, 3 della L. 15 Gennaio 1992, n. 21 - provvedono al trasporto individuale o di gruppi di persone non superiori ad otto svolgendo una funzione complementare ed integrativa dei trasporti pubblici di linea.
Art. 3
Servizi integrativi dei trasporti pubblici di linea
Le autovetture in servizio taxi e noleggio possono essere impiegate per l’espletamento di servizi sussidiari od integrativi dei servizi di linea nei modi stabiliti dall’ Amministrazione Comunale secondo quanto previsto dall’ art. 14, commi 4 e 5 del Dlgs. 19 Novembre 1997 n. 422.
Art. 4
Determinazione del numero e tipo dei veicoli
1. Il numero e il tipo delle autovetture, dei natanti e delle vetture a trazione animale da adibire al servizio taxi ed al servizio di noleggio con conducente è stabilito secondo i criteri di cui al successivo comma 2 dalla Giunta Comunale sentita la Commissione Consultiva prevista all’ art. 32 del presente Regolamento.
2. Il numero delle licenze e delle autorizzazioni viene determinato in modo da soddisfare la domanda effettiva, tenendo conto del rapporto tra numero di taxi e residenti, dei flussi turistici e dei fattori che possono modificare la domanda stessa.
3. La Giunta Comunale, sentita la Commissione Consultiva, stabilisce la percentuale minima di vetture, rispetto al totale, da destinare al trasporto di portatori di handicap ed il contributo finanziario per l’ attrezzatura del veicolo.
Art. 5
Titolo per l’esercizio dei servizi
1. L’ esercizio dei servizi di Taxi e N.C.C. è subordinato al rilascio, rispettivamente, di apposita licenza o autorizzazione a soggetti iscritti nel ruolo dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea, istituito presso le Camere di Commercio I.A.A.
2. Le modalità e i criteri per il rilascio dei suddetti titoli sono disciplinati dagli artt. 8 e 9 della Legge 15 Gennaio 1992,n. 21 e dal presente regolamento.
3. I divieti e le possibilità di cumulo delle licenze e delle autorizzazioni sono disciplinati dall’ art. 8, comma 2, della Legge 15 Gennaio 1992, n. 21.
Art. 6
Forme giurudiche di esercizio dei servizi
1. I titolari delle licenze o delle autorizzazioni per l’ esercizio del servizio Taxi o N.C.C. possono esercitare la propria attività secondo le forme giuridiche indicate dall’art. 7 della Legge 15 gennaio 1992, n.21.
2. E’ consentito conferire la licenza o autorizzazione agli organismi collettivi previsti all’art. 7, comma 1 della Legge 21/92, ferma restandone la titolarità in capo al conferente. Il conferimento agli organismi collettivi dà diritto alla gestione economica dell’attività autorizzata da parte dello stesso organismo, senza che ciò comporti modifica dell'intestazione dei titoli e senza alcun provvedimento autorizzativo da parte dell'Amministrazione Comunale.
Art. 7
Collaborazione familiare
1. In conformità a quanto previsto dall’art. 230 bis del Codice Civile, i titolari di licenza taxi o di autorizzazione N.C.C. possono avvalersi, nello svolgimento del servizio, della collaborazione di familiari, purché iscritti nel ruolo provinciale dei conducenti.
2. Gli interessati debbono trasmettere all’Ufficio Comunale competente l’elenco dei familiari collaboratori indicando per ognuno i dati anagrafici ed il numero di iscrizione al ruolo di conducenti presso la Camera di C.I.A.A.. L’elenco deve essere allegato alla licenza in copia.
Art. 8
Ambiti operativi territoriali
1. I titolari di licenza o di autorizzazione possono effettuare il servizio di trasporto su tutto il territorio nazionale e, a condizione di reciprocità, negli Stati ove i Regolamenti degli stessi lo consentano.
2. Per il servizio Taxi il prelevamento dell'utente oppure l’inizio del servizio sono effettuati con partenza dal territorio del comune che ha rilasciato la licenza, fermo restando che oltre tale ambito territoriale la corsa è facoltativa.
3. Per il servizio N.C.C. il prelevamento dell'utente oppure l’inizio del servizio sono effettuati con partenza dal territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione per qualunque destinazione, nel rispetto degli obblighi previsti dall'art. 11)commi 3 e 4 della legge 21/92.
Art.9
Requisiti per il rilascio delle licenze e delle autorizzazioni
1. Per ottenere il rilascio del titolo abilitante all’ esercizio del servizio Taxi o N.C.C. è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) essere iscritti al ruolo dei conducenti istituito presso la Camera del Commercio I.A.A. o in elenco analogo in uno degli Stati aderenti all’Unione Europea. Tale iscrizione sostituisce la certificazione comprovante il possesso dei requisiti di idoneità professionale e morale già accertato dalla Commissione competente per la formazione e la conservazione del ruolo ( art. 6, comma 3, L. 21/92);
b) essere proprietario o comunque possedere la disponibilità in leasing del mezzo per il quale sarà rilasciata la licenza o l’autorizzazione di esercizio;
c) non aver trasferito rispettivamente altra licenza o autorizzazione nei cinque anni precedenti;
d) non essere titolari di licenza taxi o N.C.C. rilasciata da altro Comune fatto salvo il diritto al cumulo di più autorizzazioni previsto dall’art. 8 L. 21/91.
2. Per l’ esercizio delle N.C.C, è richiesta inoltre la disponibilità nel territorio comunale di una rimessa, da intendersi come uno spazio, anche a cielo aperto, idoneo allo stazionamento dei mezzi di servizio.
L’idoneità della rimessa, se destinata al solo stazionamento, è accertata unicamente a tale destinazione d’uso. Qualora la rimessa sia adibita ad usi plurimi o sia contemporaneamente sede del vettore, l’idoneità è accertata anche in merito all’osservanza delle disposizioni antincendio, igienico - sanitarie, edilizie e di quanto altro prescritto dalla normativa al riguardo.
3. In ogni caso il responsabile del procedimento, individuato ai sensi del Regolamento comunale sul procedimento amministrativo, può procedere ad accertamenti d’ufficio, a chiedere rilascio di dichiarazioni e ordinarie esibizioni documentali, per verificare il possesso dei requisiti per il rilascio della licenza o autorizzazione indicati nel presente articolo.
Art. 10
Concorso per l’ assegnazione delle licenze e delle autorizzazioni
1. Le licenze per l’esercizio Taxi e le autorizzazioni per l’esercizio del servizio di N.C.C. vengono assegnate in seguito a pubblico concorso.
2. Qualora si verifichi, per qualsiasi motivo, una vacanza negli organici dei servizi, si procede ad indire il relativo concorso, fatta salva l’ esistenza di valida graduatoria.
3. L’indizione del concorso, di competenza della Giunta Comunale, avviene entro 150 giorni dalla data di esecutività della deliberazione con cui sono determinati gli organici o si è aumentato il contingente numerico esistente.
Art. 11
Contenuti del bando di concorso
Il bando di pubblico concorso deve indicare:
a) il numero delle licenze o autorizzazioni da rilasciare;
b) i requisiti per l’ammissione al concorso;
c) i requisiti per il rilascio del titolo;
d) il termine di presentazione della domanda, le modalità dell’invio e gli eventuali documenti da presentare;
e) i titoli che saranno valutati per la formazione della graduatoria - oltre a quelli già previsti dall’art. 8 comma 4 della Legge 21/92 - ed il relativo punteggio;
f) il termine di chiusura del procedimento concorsuale;
g) il rinvio delle norme del presente Regolamento relative a validità e utilizzo della graduatoria;
h) eventuali materie d'esame.
Art. 12
Presentazione delle domande
1. Le domande per la partecipazione al concorso per l’assegnazione della licenza di Taxi e dell’autorizzazione per N.C.C. debbono essere presentate al Sindaco, in carta semplice. Nella domanda devono essere indicate le generalità, luogo e data di nascita, cittadinanza e residenza del richiedente.
2. Il richiedente deve dichiarare, ai sensi della legge 4 Gennaio 1968, n. 15, di essere in possesso dei requisiti indicati all’art. 9 comma 1, lettere a) - c) - d) del presente Regolamento.
3. La documentazione definitiva relativa agli stati, fatti e qualità personali per i quali è presentata dichiarazione temporaneamente sostitutiva ai sensi dell’art. 3 della Legge 4 Gennaio 1968 n.15, viene richiesta all’interessato o acquisita d’ufficio prima del rilascio della licenza o dell’autorizzazione.
4. L’ufficio competente valuta la regolarità delle domande di partecipazione e redige l’elenco dei candidati ammessi e degli esclusi che viene approvato con determinazione del dirigente preposto all’ufficio.
Art. 13
Commissione di concorso
1. Con provvedimento della Giunta Comunale è nominata una Commissione di concorso di 3 membri, trai quali il Direttore del Dipartimento competente, o suo delegato, con funzioni di Presidente e due esperti del settore.
Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente comunale con qualifica non inferiore alla VII.
2. La Commissione opera come collegio perfetto.
3. La Commissione redige la graduatoria dei candidati ammessi e la trasmette alla Giunta Comunale per l’ approvazione.
Art. 14
Validità della graduatoria
1. La graduatoria ha validità di tre anni dalla data di approvazione.
2. I posti d'organico che si rendono vacanti nel corso del triennio di validità della graduatoria devono essere coperti utilizzando la graduatoria medesima fino al suo esaurimento.
Art. 15.
Rilascio delle licenze e delle autorizzazioni
1. Entro 10 gg. dall’esecutività del provvedimento che approva la graduatoria, l’Ufficio competente dà formale comunicazione ai candidati dell’esito del concorso assegnando agli interessati un termine di 30 giorni per la presentazione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti, fatte salve cause di forza maggiore.
2. Entro 30 giorni dal ricevimento della documentazione le licenze e le autorizzazioni sono attribuite con Determinazione Dirigenziale ai candidati in possesso dei requisiti di legge e di regolamento.
Art. 16
Inizio del servizio
1. Il titolare di licenza o di autorizzazione deve obbligatoriamente iniziare il servizio o far iniziare il servizio entro 40 giorni dalla notofica del provvedimento di attribuzione.
2. Detto termine potrà essere prorogato con Determinazione Dirigenziale per causa di forza maggiore, debitamente documentata, limitatamente al perdurare di tale causa.
3. Prima dell’inizio del servizio l’ assegnatario deve provvedere all’installazione del tassametro con relativo sigillo.
Art. 17
Validità della licenza e delle autorizzazioni
1. Le licenze e le autorizzazioni hanno validità illimitata a condizione che vengano sottoposte a vidimazione quinquennale presso il competente Ufficio Comunale.
2. La vidimazione è condizionata al permanere in capo al titolare dei requisiti previsti dalle leggi e dal presente Regolamento per il rilascio del titolo e per l’esercizio della professione.
Art. 18
Trasferibilità della licenza e dell’autorizzazione
1. La licenza e l’ autorizzazione fanno parte della dotazione di impianto d’azienda e sono trasferibili ad altro soggetto abilitato all’esercizio della professione.
2. Per atto fra vivi : il trasferimento è concesso dal Comune, su richiesta del titolare, a persona da quest’ultimo designata - oltre che nei casi previsti dall’art. 9 comma 1 della L. 21/92 - anche in seguito a cancellazione dal ruolo dei conducenti istituito presso la Camera di Commercio I.A.A..
2.1 Il trasferimento deve essere richiesto entro 30 gg. dalla comunicazione dell’avvenuta cancellazione dal ruolo dei conducenti. Il mancato rispetto del termine comporta la revoca del titolo.
2.2 La inabilità permanente o l’inidoneità devono essere documentate con certificato rilasciato dall’ufficio del medico legale presso la A.S.L. di appartenenza.
3. A seguito di morte del titolare, gli eredi devono comunicare all’ufficio Comunale competente il decesso entro un mese dal verificarsi dell’evento.
3.1 Il trasferimento del titolo è autorizzato a favore di uno degli eredi appartenenti al nucleo familiare del titolare, in possesso dei requisiti di legge per l’esercizio dell’attività - in tal caso si rende necessaria la produzione della rinuncia scritta a subentrare nell'attività, da parte di tutti gli aventi diritto, a meno che esista uno specifico testamento - o ad un terzo - designato da tali eredi - nel termine perentorio di due anni dal decesso.
3.2 Durante tale periodo il servizio deve essere esercitato direttamente da un erede o da un suo sostituto.
3.3 Qualora il trasferimento non si perfezioni nell’arco del biennio, la licenza è revocata e messa a concorso.
3.4 Gli eredi minori e coloro che non abbiano ancora raggiunto l’età di legge per ottenere il certificato di abilitazione professionale ( C.A.P.) possono farsi sostituire alla guida da persone in possesso dei requisiti prescritti non oltre il termine ultimo di 12 mesi dal raggiungimento di tale età.
3.5 Ogni determinazione relativa ad eredi minori del titolare deceduto deve uniformarsi alla decisione del Giudice Tutelare.

http://www.unicataxi.cgil.it/roma/regolamento.html


Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Marione - 18 Gennaio 2012, 13:28:33
purtroppo stavolta devo dar ragione ai tassisti!!!

quale vantaggio ha il cliente se le tariffe sono stabilite dal comune???
aumentare il numero di taxi, a parità di tariffe (ripeto stabilite dal comune), significa ridurre il numero di corse di ogni singolo taxi!!!

noi paghiamo gli stessi importi, loro riducono i loro guadagni e quindi sono spinti al nero....

 :wave:
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Empirico - 18 Gennaio 2012, 13:30:15
Il ragionamento vale anche per le edicole,invece..
Allora facciamo tariffa libera e licenze anche,poi vediamo.
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Marione - 18 Gennaio 2012, 13:33:25
mi trovi favorevole!!
le vere liberalizzazioni sono state quelle nel settore energetico e della telefonia dove l'aumento dei fornotori ha comportato minori costi per gli utenti
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: BigC - 18 Gennaio 2012, 13:38:01
...noi paghiamo gli stessi importi, loro riducono i loro guadagni e quindi sono spinti al nero....

invece adesso e' tutto regolare, vero? non che si debba fare di ogni erba un fascio, ma pensiamoci un attimo: chi pagherebbe le cifre che ho sentito in questi giorni per accaparrarsi una licenza se il guadagno mensile fosse quello sentito sempre in tv (1400-1500€)??
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: class - 18 Gennaio 2012, 13:55:23
...noi paghiamo gli stessi importi, loro riducono i loro guadagni e quindi sono spinti al nero....

invece adesso e' tutto regolare, vero? non che si debba fare di ogni erba un fascio, ma pensiamoci un attimo: chi pagherebbe le cifre che ho sentito in questi giorni per accaparrarsi una licenza se il guadagno mensile fosse quello sentito sempre in tv (1400-1500€)??


Concordo,come la storia di cortina.......
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Marione - 18 Gennaio 2012, 14:34:22
...noi paghiamo gli stessi importi, loro riducono i loro guadagni e quindi sono spinti al nero....

invece adesso e' tutto regolare, vero? non che si debba fare di ogni erba un fascio, ma pensiamoci un attimo: chi pagherebbe le cifre che ho sentito in questi giorni per accaparrarsi una licenza se il guadagno mensile fosse quello sentito sempre in tv (1400-1500€)??

poichè il fine delle liberalizzazioni è quello di ridurre le tariffe, aumentare il numero di taxi, con la normativa vigente, non produce alcun effetto per il consumatore

in merito al nero, TUTTI i possessori di partita iva (chi più chi meno) ne traggono beneficio, chi è dipendente è molto più limitato ed esposto
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: GustaV - 18 Gennaio 2012, 16:00:54
in merito al nero, TUTTI i possessori di partita iva (chi più chi meno) ne traggono beneficio, chi è dipendente è molto più limitato ed esposto

Se ho capito bene quello che hai scritto, si tratta di un luogo comune.
Io ero titolare di partita iva, fino a qualche anno fa e, avendo per clienti solo aziende, non ho mai fatto nè potuto fare neanche un singolo euro di nero.
La stessa cosa vale anche per altre migliaia di partite iva in Italia, il nero riesce a farlo solo chi ha clientela privata diretta e non tutti lo fanno.
Quindi non generalizziamo.
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: BigC - 18 Gennaio 2012, 16:09:17
Concordo con GustaV e aggiungo che oltre alla possibilità tecnica ci vuole anche l'intenzione di farlo..
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Marione - 18 Gennaio 2012, 16:39:51
per voi fare il nero vuol dire solo non fatturare?

non è la stessa cosa se andiamo a cena con la famiglia o con amici e ci scarchiamo la fattura per spese di rappresentanza?
se siamo professionisti ed andiamo al mare o in montagna per divertimento, i costi che vengono scaricati come carburante, casello e manutenzione del mezzo come li classificate??

ovviamente non devo e posso generalizzare.
se prendo il treno per andare a fare l'impiegato è un costo tutto mio, se prendo il treno per fare una consulenza (con p.iva e/o contratto a progetto) è un costo della collettività perchè lo posso detrarre dal reddito.
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: GustaV - 18 Gennaio 2012, 17:49:31
Marione, guarda che il fisco in Italia non ti permette di fare quello che vuoi:
quando ero un autonomo non potevo scaricare una cena con mia moglie il sabato sera, per quanto riguarda le spese automobile, c'è da considerare che un'auto normale è ad utilizzo promiscuo: potevo scaricare solo il 50%, perchè si presume che l'auto ad utilizzo professionale/privato sia usata a metà per l'attività ed a metà per uso privato. Nella realtà io percorrevo almeno l'80% per lavoro ed il restante 20 per sollazzo personale. Inoltre l'iva per l'acquisto era completamente indeducibile.
Adesso non ho più partita iva da qualche anno e non sono ben informato sulle attuali regole fiscali, ma ti posso dire che diventando dipendente ho avuto la vita molto semplificata e dal punto di vista di bilancio economico analitico, me la passo meglio, pur costando all'azienda (oggi unica) per cui lavoro bene o male lo stesso, alla fine mi rimangono in tasca più soldi. Non solo per stipendio, ma anche per rimborsi ed altri dettagli:
Ti faccio un esempio: una volta mettevo in fattura il rimborso chilometrico per le mie attività di consulenza e ci pagavo sopra le tasse. Oggi non scarico la macchina, però il rimborso chilometrico me lo intasco per intero.
Oggi la dichiarazione mi costa poche decine di euro, prima ero costretto a spendere in commercialista una cifra folle, pur avendo una contabilità semplicissima con meno di 20 fatture l'anno.
Per non parlare delle enormi tutele che lo Stato mi garantisce come dipendente: se mi ammalo non perdo il reddito, se perdo il lavoro posso contare su ammortizzatori sociali.
Prima, con la p.iva, erano solo cavoli miei.
Questa la mia esperienza personale, ogni cosa ha pro e contro, ci sono dipendenti che se la passano male e che se la passano bene, professionisti che se la passano bene e che se la passano male. Onesti e disonesti esistono in tutte le categorie.
Non generalizziamo, c'è molta ignoranza e semplificazione di questioni che sono più complesse di quanto diffuso dalla credenza popolare.
Basta per favore considerare chi ha la p.iva un disonesto di principio, ma anche solo un privilegiato: aprire la p.iva è alla portata di tutti: si va in camera di commercio, si PAGA e si ottiene la p.iva subito, poi si ingaggia un commercialista, si PAGA ed a questo punto siamo all'inizio. Io consiglio di farlo soprattutto alle persone che credono che tutti gli autonomi facciano un sacco di soldi in più dei dipendenti.
Oggi forse il vero privilegiato è chi può contare su uno stipendio a fine mese.
Io, che sono stato autonomo ed ora sono un dipendente, ora mi sento davvero un privilegiato. Anche se rischio di perdere il lavoro da un mese con l'altro come molti altri milioni di italiani, almeno assorbo l'effetto della crisi quasi esclusivamente solo con l'aumento del rischio di perdere il lavoro, ma finchè non succede, guadagno lo stesso ed i costi della crisi li assorbe l'azienda riducendo i guadagni o lavorando in rosso con debiti, finchè potrà farlo.
C'è tanta gente che lavora in proprio che adesso fa veramente la fame. Ci sono dipendenti che poveretti hanno perso il lavoro, ma ci sono anche tanti autonomi falliti che non hanno neanche le bandiere dei sindacati.
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: CUTIZZA - 18 Gennaio 2012, 18:05:47
Citazione
per voi fare il nero vuol dire solo non fatturare?

non è la stessa cosa se andiamo a cena con la famiglia o con amici e ci scarchiamo la fattura per spese di rappresentanza?

Quelle le definirei "agevolazioni" :evil5:

GustaV,mi complimento con te per la tua sincerità. Lavorando in una impresa familiare con un dipendente mi rendo conto che fra i due, nonostante io sia il figlio del titolare, il dipendente è più tutelato di me,soprattutto ai fini pensionistici. :dontknow:

Non vorrei generalizzare ma il "tecnico" al governo dovrebbe mirare a ridurre i costi di un lavoratore che di fatto ci costa il doppio...ed è uno!!!

Saluti.

CUTIZZA
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: BigC - 18 Gennaio 2012, 19:38:20
per voi fare il nero vuol dire solo non fatturare?

non è la stessa cosa se andiamo a cena con la famiglia o con amici e ci scarchiamo la fattura per spese di rappresentanza?
.......

Certo, e' nero anche questo.. chi ha detto che sia escluso?? perche', potendo, dovrei scaricare la cena con gli amici? che c'entra con la produzione del reddito? e' questo che intendevo con 'ci vuole anche l'intenzione di farlo'..
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: GustaV - 18 Gennaio 2012, 21:32:04
     
Trasferibilità della licenza e dell’autorizzazione
1. La licenza e l’ autorizzazione fanno parte della dotazione di impianto d’azienda e sono trasferibili ad altro soggetto abilitato all’esercizio della professione.
2. Per atto fra vivi : il trasferimento è concesso dal Comune, su richiesta del titolare, a persona da quest’ultimo designata - oltre che nei casi previsti dall’art. 9 comma 1 della L. 21/92 - anche in seguito a cancellazione dal ruolo dei conducenti istituito presso la Camera di Commercio I.A.A..

Eccolo l'inghippo...
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Empirico - 18 Gennaio 2012, 21:41:20
Sì,scusa,credevo di avere incollato una parte invece c'era tutto il mattone.  :toothy10:
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: GustaV - 18 Gennaio 2012, 21:54:27
Quindi in buona sostanza mi sembra di capire (smentitemi se sbaglio) che il valore della licenza dal punto di vista istituzionale non esiste. Si tratta di una forma di corruzione per far si che il totolare designi una persona a cui cederla.
Non figura a bilancio, non viene fatturata, non si pagano tasse sulla plusvalenza, non c'è registrazione eccetera, insomma una transazione in nero, giusto?
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Empirico - 18 Gennaio 2012, 21:59:05
Molto spesso le mogli diventano titolari,i tassì vengono "affittati" a terzi e la categoria Romana e piena di pregiudicati ed ex-tossici.
Ovviamenti c'è tanta gente per bene anche tra i tassisti,ne conosco almeno 2 (licenze) e sono anche amici.Non sto facendo di ogni erba un fascio,non me ne vogliano gli amici.
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: GustaV - 18 Gennaio 2012, 22:02:32
Ok, grazie. Mi sto cominciando a costruire un'opinione sulla questione...
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: slash - 19 Gennaio 2012, 08:32:38
Marione, guarda che il fisco in Italia non ti permette di fare quello che vuoi:
quando ero un autonomo non potevo scaricare una cena con mia moglie il sabato sera, per quanto riguarda le spese automobile, c'è da considerare che un'auto normale è ad utilizzo promiscuo: potevo scaricare solo il 50%, perchè si presume che l'auto ad utilizzo professionale/privato sia usata a metà per l'attività ed a metà per uso privato. Nella realtà io percorrevo almeno l'80% per lavoro ed il restante 20 per sollazzo personale. Inoltre l'iva per l'acquisto era completamente indeducibile.
Adesso non ho più partita iva da qualche anno e non sono ben informato sulle attuali regole fiscali, ma ti posso dire che diventando dipendente ho avuto la vita molto semplificata e dal punto di vista di bilancio economico analitico, me la passo meglio, pur costando all'azienda (oggi unica) per cui lavoro bene o male lo stesso, alla fine mi rimangono in tasca più soldi. Non solo per stipendio, ma anche per rimborsi ed altri dettagli:
Ti faccio un esempio: una volta mettevo in fattura il rimborso chilometrico per le mie attività di consulenza e ci pagavo sopra le tasse. Oggi non scarico la macchina, però il rimborso chilometrico me lo intasco per intero.
Oggi la dichiarazione mi costa poche decine di euro, prima ero costretto a spendere in commercialista una cifra folle, pur avendo una contabilità semplicissima con meno di 20 fatture l'anno.
Per non parlare delle enormi tutele che lo Stato mi garantisce come dipendente: se mi ammalo non perdo il reddito, se perdo il lavoro posso contare su ammortizzatori sociali.
Prima, con la p.iva, erano solo cavoli miei.
Questa la mia esperienza personale, ogni cosa ha pro e contro, ci sono dipendenti che se la passano male e che se la passano bene, professionisti che se la passano bene e che se la passano male. Onesti e disonesti esistono in tutte le categorie.
Non generalizziamo, c'è molta ignoranza e semplificazione di questioni che sono più complesse di quanto diffuso dalla credenza popolare.
Basta per favore considerare chi ha la p.iva un disonesto di principio, ma anche solo un privilegiato: aprire la p.iva è alla portata di tutti: si va in camera di commercio, si PAGA e si ottiene la p.iva subito, poi si ingaggia un commercialista, si PAGA ed a questo punto siamo all'inizio. Io consiglio di farlo soprattutto alle persone che credono che tutti gli autonomi facciano un sacco di soldi in più dei dipendenti.
Oggi forse il vero privilegiato è chi può contare su uno stipendio a fine mese.
Io, che sono stato autonomo ed ora sono un dipendente, ora mi sento davvero un privilegiato. Anche se rischio di perdere il lavoro da un mese con l'altro come molti altri milioni di italiani, almeno assorbo l'effetto della crisi quasi esclusivamente solo con l'aumento del rischio di perdere il lavoro, ma finchè non succede, guadagno lo stesso ed i costi della crisi li assorbe l'azienda riducendo i guadagni o lavorando in rosso con debiti, finchè potrà farlo.
C'è tanta gente che lavora in proprio che adesso fa veramente la fame. Ci sono dipendenti che poveretti hanno perso il lavoro, ma ci sono anche tanti autonomi falliti che non hanno neanche le bandiere dei sindacati.


penso che di più sull'argomento non si possa dire.....

se sei autonomo in italia, e se non fai nero, sei destinato a fallire miseramente, sembra incredibile ma lo stato diventa un socio in affari che alla fine dell'anno ti ha tolto il 60% del ricavato, non ti ha mai dato una mano, ne sul lavoro e neanche economicamente, ti lascia quel misero 40% (se ti dice bene) con il quale tu devi mandare avanti l'azienza e vivere...... inoltre il "socio" stato, prevede la crisi, sa della crisi, ma non la considera, e pretende quel 60% da un anno all'altro anche se quel 60% per lui non c'è, e allora te lo toglie dal tuo 40%.... oggi un autonomo purtroppo ha vita breve e lo si vede.......
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Gabro - 19 Gennaio 2012, 11:53:03
Marione, guarda che il fisco in Italia non ti permette di fare quello che vuoi

un amico falegname compra jeans levis e li scarica come indumenti da lavoro.

parecchi invece di dichiarare un utile (su cui pagherebbero tasse) a fine anno si cambiano la macchina.

cmq, tornando IT a parlare di Taxi:
la cesione del taxi avviene come "cessione di impresa". la "buona uscita" è, ovviamente, tassata.
Le licenze a roma vengono assegnate tramite concorso pubblico, negli ultimi 5 anni a roma ne sono state assegnate circa 3000. Quindi non mi pare che il settore sia blindato.
Il Comune di Bologna invece mi pare che le licenze se le sia addirittura vendute a 150k euri.

Tenete comunque conto che tassista è un artigiano, e indipendente. che attualmente per lavorare a Roma servono almeno 30-40 euri di gasolio al giorno, che le macchine ad essere usate come taxi durano poco e se si rompono si perde la giornata. e bisogna considerare il "rischio di impresa"... se si fa un incidente o se si sta male una settimana che ti mangi?

La proposta di legge (da quanto ho capito in giro... come al solito i media ci tengono a far vedere solo tassisti che si prendono a parolacce) tutto sommato sembra intelligente. Si tratta di fa entrare auto "di rinforzo", extraterritoriali (che possano quindi lavorare su tutto il territorio nazionale), che lavorino in caso di grandi eventi.

Esempio:
Fiera di Roma - una flotta di 1000-2000 macchine, con al volante i vostri figli a progetto, o immigrati, potranno coprire il traffico gestito dalla fiera. Finita la fiera di roma si sposteranno alla fiera di bologna, e cosi via.
Praticamente 'sta "liberalizzazione" non è altro che un regalo ai vari della valle, benetton, che porteranno in giro 'ste macchine. il lavoro in più saranno migliaia di ragazzini ed extracomunitari con contratti di una settimana (quelli di roma mica li mandi a lavorare a bologna no?).

Il tutto in cambio di un misero risparmio per il consumatore (probabilmente i gestori saranno 2-3, non sarà concorrenza, e poi basta far spendere 1 euro in meno per demolire il tassista regolare).

Però togliendo gli eventi togli una buona fetta di entrate annuali al tassista regolare. quindi alla fine più fame per tutti, impreditorini sempre più ricchi e una marea di persone in più a 700euro al mese.

Quando invece per rinforzare la copertura degli eventi basterebbe snellire le procedure dei turni di rinforzo, permettere un guidatore aggiuntivo occasionale.





Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Gabro - 19 Gennaio 2012, 12:01:12
Molto spesso le mogli diventano titolari,i tassì vengono "affittati" a terzi e la categoria Romana e piena di pregiudicati ed ex-tossici.

che nella categoria ci siano dei personaggi "pesanti" è indubbio. ma per fare 'sto lavoro com'è facilmente immaginabile c'è bisogno di un pelo sullo stomaco grosso così.

Cmq dipingi una scena decisamente anni '80... sei rimasto indietro di 30anni.
Le mogli adesso sono in macchina a spingere la frizione. e sono parecchie.
I taxi non si affittano. La sostituzione alla guida è autorizzata per solo massimo un anno per motivi di salute.
Pregiudicati ed ex-tossici in piazza non se ne vedono almeno dall'85  ;D ... anzi, adesso sono parecchi i figli di avvocati e dottori. Parecchi pure il laureati che non riuscivano a trovare un lavoro decente.
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Empirico - 19 Gennaio 2012, 12:04:18
@Gabro,leggi le ultime statistiche.  ;)
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Gabro - 19 Gennaio 2012, 12:15:19
     
Trasferibilità della licenza e dell’autorizzazione
1. La licenza e l’ autorizzazione fanno parte della dotazione di impianto d’azienda e sono trasferibili ad altro soggetto abilitato all’esercizio della professione.
2. Per atto fra vivi : il trasferimento è concesso dal Comune, su richiesta del titolare, a persona da quest’ultimo designata - oltre che nei casi previsti dall’art. 9 comma 1 della L. 21/92 - anche in seguito a cancellazione dal ruolo dei conducenti istituito presso la Camera di Commercio I.A.A..

Eccolo l'inghippo...

leggi tutta la legge:
http://www.edscuola.it/archivio/norme/leggi/l021_92.pdf

l'inghippo poteva valere ai tempi di empirico, quando tirare fuori 100 milioni in contanti ed in nero era facile e nessuno ti diceva nulla. vallo a fare oggi, va  ;)
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Empirico - 19 Gennaio 2012, 12:34:58
l'inghippo poteva valere ai tempi di empirico, quando tirare fuori 100 milioni in contanti ed in nero era facile e nessuno ti diceva nulla. vallo a fare oggi, va  ;)
Quali sarebbero i miei tempi?Negli anni '80 non ero praticamente in Italia ed alcune cose che ho riportato sono riferite da uno che sino a 3 anni orsono assicurava i tassisti del 3570 a Baldo degli Ubaldi.
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Gabro - 19 Gennaio 2012, 13:39:33
alcune cose che ho riportato sono riferite da uno che sino a 3 anni orsono assicurava i tassisti del 3570 a Baldo degli Ubaldi.

come al solito fai l'"informatore scentifico" spacciando per vero quello che senti in giro  ;)
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Empirico - 19 Gennaio 2012, 13:45:35
Veramente l'assicuratore è un mio conoscente,direi amico,non uno sentito al bar.  ;)
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Curvator cortese - 19 Gennaio 2012, 13:51:17
...noi paghiamo gli stessi importi, loro riducono i loro guadagni e quindi sono spinti al nero....
invece adesso e' tutto regolare, vero? non che si debba fare di ogni erba un fascio, ma pensiamoci un attimo: chi pagherebbe le cifre che ho sentito in questi giorni per accaparrarsi una licenza se il guadagno mensile fosse quello sentito sempre in tv (1400-1500€)??

Hai ragioni da vendere, Big!
Infatti i tassisti (a Roma) realmente guadagnano mediamente 3 volte quella cifra, in pieno accordo con le loro cooperative conniventi che ci fanno una crestina nera anche loro sul tutto.
Ultimamente, con la crisi un pò meno di 3 volte, ma sempre più di 2.
Vi assicuro: basta essere amici di un tassista per saperlo.
Che l'abbia saputo anche il banchiere Monti?
 :icon_scratch:
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: class - 19 Gennaio 2012, 16:29:45
Quando sento mio suocero "ristoratore" lamentarsi per la crisi "che realmente lo attanaglia in questo momento",non sapete come vorrei ricordargli 6 anni fà quando il sabato sera incassava dai 2 ai 3000 euro..........Ovvio che ora come ora le cose gli vanno ben diversamente!!!!!!Ora non lo so,ma ho le palle di dire che dubito fortemente che nel periodo buono dichiarasse tutti quegli incassi..........Ed ora è ovvio che stiamo come stiamo.........I commercianti evadono praticamente tutti,dal bar sotto casa,al meccanico di zona,passando per il negozio di alimentari.         
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: slash - 21 Gennaio 2012, 09:13:28
continuo a pensare che stiamo come stiamo non per i commercianti o professionisti ecc ecc che evadono, così come i dipendenti pubblici che fanno il secondo laro a nero.........

stiamo come stiamo perchè abbiamo una classe politica che guadagna somme immense, e che ne guadagna ancora di più facendo quello che fa, immagina i soldi che vengono buttati anzi rubati da sti personaggi, un amico una volta (non chiedermi come ci è arrivato, ma forse immagina qualche conoscenza....) venne chiamato a montecitorio, per riparare un portone metallo-legno, arrivato li, trovo una porta gia riparata maldestramente con varie toppe, al che disse al responsabile che sta porta era da buttare, questo bestemmiando come un turco disse che non era possibile e disperato si lasciò sfuggire che l'ultima volta per ripararla furono spesi, ASCOLTA.... 90.000€............NOVANTA!!!!
il che è facile da capire, 2.000€ per la porta e gli altri 88.000€ OTTANTOTTO!!!!!!!!! rubati in varie mazzette............. immagina che questi in italia vale per ogni cosa, dai pc, alle scrivanie ecc ecc che vengono cambiati ogni anno, immagina questo per ogni cosa, ora.......... stiamo così per quelli che dichiarano 50 invece di 80 e che quindi pagano 10.000€ in meno di tasse?? ma sti 10.000€ che pinco pallino ha evaso, sarebbero serviti alla collettività?? le tasse andrebbero pagate giuste innanzitutto, e questo non avviene, e sopratutto andrebbero pagate per il bene del popolo, e questo non avviene, ma dico io, stiamo in un periodo di merda, e questi hanno dato i vitalizi anche ai consiglieri comunali......... i soldi ce li hanno rubati sino ad ora, loro non fanno sacrifici, ma ci trattano da ladri, e noi pecoroni a pensare (la cara vecchia invidia sociale alimentata da sta gente......) a quello ha evaso questo, senza pensare magari al secondo lavoro a nero che facciamo, o a tutte le volte che non siamo andati a lavoro fingendo la febbre, ecc ecc........

siamo talmente pecoroni che oggi la gente va da un medico, questo gli dice con fattura o senza, oppure lei gli dice ma senza fattura mi costa meno? poi esce e va a denunciarlo, hanno creato siti web per denunciare il bar che non ha fatto lo scontrino ecc ecc, ci stanno mettendo uno contro l'altro, stanno creando ed alimentando una caccia alle strege, vi ricordate le storie sulle donne bruciate vive perchè qualcuno le aveva denunciate di essere strege, e questo per coprire il loro marciume, e noi pecoroni...........

in tv sentite del movimento dei forconi?? no, solo un semplice sciopero dei camionisti, anzi........ infiltrazione mafiosa nella manifestazione, ahhhhhhhhhhh tutti mafiosi quelli che in sicilia si ribellano, sul web sta storia si sa, eppure....... eccoli li, da soli, perchè noi pensiamo allo scontrino del bar....
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: Empirico - 21 Gennaio 2012, 09:25:05
Cosa suggerisci per affrontare la questione morale?
Pensi che i ribelli di questi giorni siano tutti "Duri e Puri"?
La delazione è peggiore del sotterfugio?Non faccio polemica,cerco di capire.  :wave:
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: slash - 21 Gennaio 2012, 09:50:59
Cosa suggerisci per affrontare la questione morale?
Pensi che i ribelli di questi giorni siano tutti "Duri e Puri"?
La delazione è peggiore del sotterfugio?Non faccio polemica,cerco di capire.  :wave:

no empirico, la questione morale neanche la considero, semplicemente in italia la maggiorparte di chi evade è un autonomo piccolo e con poche possibilità, e credimi se ti dico che quando arriva la botta delle tasse, stanno tutti con le mani fra i capelli, perchè quei soldi non ce li hanno........
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: BigC - 21 Gennaio 2012, 13:56:21
....stiamo così per quelli che dichiarano 50 invece di 80 e che quindi pagano 10.000€ in meno di tasse??....
non solo per quello, ma ANCHE per quello...

....ma sti 10.000€ che pinco pallino ha evaso, sarebbero serviti alla collettività?? ....
si, e ancor piu' se insieme ai 10.000€ di tutti gli altri che usano lo stesso metodo.. invede succede che chi evade, usa le risorse pagate da chi non evade.. bello!

.... le tasse andrebbero pagate giuste innanzitutto, e questo non avviene, e sopratutto andrebbero pagate per il bene del popolo, e questo non avviene....
le tasse innanzitutto vanno pagate.. poi sta a noi renderle giuste se non lo sono!!! troppo facile pensare che siccome ci sono 'gli altri' che sbagliano, siamo autorizzati a 'sbagliare' anche noi..

di sprechi e cattiva gestione, ne abbiamo esempi sotto gli occhi continuamente e irritano me quanto irritano chiunque, ma la cosa non si risolve, uso un eufemismo, 'evitando di versare la nostra quota di questo spreco', ma impedendo che lo spreco avvenga... come? non certo mettendosi dalla parte del torto..


Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: slash - 21 Gennaio 2012, 14:26:03
hai ragione, ma io non discuto questo.......

non sto dicendo che è giusto non pagare, sto dicendo che per chi lavora in proprio, ed in italia il 70% (se non di più) è un piccolo lavoratore autonomo, è impossibile pagare le tasse, non perchè fa il furbo, ma perchè è impossibile......

esempio, io sono (esempio) un piccolo commerciante, ogni anno dal mio lavoro ricavo tot, da questi soldi "ricavati" devo togliere metti il 40% di tasse........ anzi facciamo così: 100mila euro ricavati, ne pago 40mila di tasse, pago 2mila al mese di affitto, ho un operaio a cui dò 800€ al mese più relative tasse, debbo pagare la merce per venderla, e devo camparmi.......... ce la faccio secondo te? no...... allora chiudo... che mi metto a fare? l'operaio, ok, un giorno perderò il lavoro perchè il mio futuro datore di lavoro, onesto certamente, fallirà....... il mio datore di lavoro fallirà perchè avrà pagato tutto, le banche naturalmente gli daranno mai dato una lira, di fido non se ne parla.......... poi ad un certo punto, chessò, guardo striscia la notizia, e vedo che l'anno scorso il comune ha stanziato 100 milioni di euro per un palazzetto dello sport, in un anno i cento milioni (miei soldi....) sono finiti, tu guardi sto palazzetto dello sport, e non vedi altro che le fondamenta...... dici: saranno finiti i soldi.......... un par de palle, se li so magnati dal primo all'ultimo str...o che sta al municipio, che fino a ieri c'aveva na y10 e mo c'ha un ML...... e mandi giù il boccone, in tv senti i politici che dichiarano che c'è crisi, bisogna fare sacrifici, poi il giorno dopo apri la gazzetta e vedi quanto guadagnano, e dici: è impossibile ca...o........
il giorno dopo ancora escela lista del menù nel ristorante di montecitorio, quello che io pago con le tasse, ma nel quale non posso andare a mangiare, e vedi che per un pranzo (quello che per il matrimonio di tua figlia non ti puoi permettere....) pagano 5€, e ti girano, l'altro giorno ho letto che i camerieri di quel ristorante hanno perso il lavoro perchè i deputati da quando si è scoperto quanto pagano a MANGIARE LI NON CI VANNO, CERTO I PREZZI SONO AUMENTATI........ succede poi che ad un tuo caro è successo qualcosa di brutto, e deve andare al santa lucia, che è un centro fantasti, e............. lo devono chiudere perchè non ci sono i soldi.... ma come, io per pagare le tasse mi ritrovo senza casa, senza lavoro, mi moglie m'ha lasciato, e per non pensare bevo, e vado a mangiare alla caritas perchè gli devo pure dare il mantenimento.... e questi mi dicono che la colpa è di chi non paga le tasse??? non la loro, ma di chi per sopravvivere è costretto ad avedare????????
Titolo: Re: Liberalizzazione Taxi
Inserito da: BigC - 21 Gennaio 2012, 14:51:03
guarda, sullo scontento, l'ho gia' detto, la penso allo stesso modo anche perche' insieme ai tuoi, vengono buttati anche i miei soldi.. non sono assolutamente d'accordo sul fatto che la soluzione al problema (a questo come a qualsiasi altro), possa essere l'evasione..
se tutti pagassero il giusto, pagheremmo tutti di meno, tranne ovviamente chi evade.. e non e' un luogo comune!