Comunque, mi pare che le strategie di marketing siano molto poco improntate al risparmio e alla durevolezza ,ma piuttosto al ricambio veloce.Provate a immaginare quante delle moto attuali arriveranno tra 20,30 anni rispetto ai numeri di produzione... secondo me pochissime, rispetto alle moto che oggi hanno 20,30 anni.
Sui materiali mi sento di fare un'osservazione anche non condivisibile.Oggi le leghe sono più controllabili e migliorate come caratteristiche (ma neppure più di tanto, se non nelle superleghe costose di impiego agonistico), ma è vero che si usa meno materiale, per risparmiare, più plastica, e le leghe spesso sono si più resistenti, ma pure più fragili (non so se è chiaro il concetto: nel senso che resistono a grandi sollecitazioni ma c'è un modo in cui un piccolo sforzo le può far schiantare).La complicazione è un implemento della fragilità, perchè oggi il modo di progettare e di realizzare è tale che se una cosa va bene va per molto tempo, se una cosa non nasce bene invece fa piangere... e più componenti ci sono più è difficile individuare il colpevole...
Gustav se è vero che 2+2 fa 4, tu da una moto vai cercando quello che solo un cb1100 ti può dare.....
In realtà ritengo i componenti sovradimensionati e abbondanti delle moto vecchie migliori di quelle attuali, o comunque di quelle sportive, perchè sono materiali più facilmente riparabili, che assorbono meglio diversi tipi di stress al limite deformandosi ma arrivando a rottura solo avendo dato segnali chiari.Come la moto nel complesso: se il Bol ha qualcosa che non va ci dà dei segnali; una moto moderna spesso si ammutolisce senza capire il motivo...