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FORUM hondacb.net => Honda CB BAR & O.T. (Fuori Argomento) => Topic aperto da: boldor - 17 Luglio 2009, 05:56:13

Titolo: Energie alternative
Inserito da: boldor - 17 Luglio 2009, 05:56:13
http://www.youtube.com/watch?v=Zl_tqnsN_Tc (http://www.youtube.com/watch?v=Zl_tqnsN_Tc)
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 17 Luglio 2009, 07:56:08
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/risparmio-energetico/frontiere/aquiloni-energia.shtml?uuid=d7d92d18-71f8-11de-92dd-89cda6061e6a&DocRulesView=Libero

Me ne sono parecchio interessato ed ho delle forti perplessità in merito ad affidabilità e costi di manutenzione...
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Antani - 17 Luglio 2009, 09:05:03
L'eolico non è affidabile, e richiede investimenti ripagati solo dopo mooolto tempo...
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Empirico - 17 Luglio 2009, 09:10:18
Bisognera´vedere come funziona la macchina del link: se mantiene quello che promette e´un bel passo avanti. Non si parla piu´di venti di crinale o di caduta ma di venti in quota che hanno una costanza ben diversa.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: jonny - 17 Luglio 2009, 13:19:46
credo ci siano 2 problemi...

1 rotte degli aeri da turismo-leggeri

2 la manutenzione di questa apparecchiatura... dovrebbe essere notevole...
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Triodo - 17 Luglio 2009, 14:12:09
L'eolico non è affidabile, e richiede investimenti ripagati solo dopo mooolto tempo...

come il nucleare.......
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: clodomorini - 17 Luglio 2009, 15:37:39
Io sarei disposto a pedalare per fare girare una dinamo pur di eliminare le centrali a carbone e carburanti vari .
Certo che quelle specie di parapendio sono invasivi , per fare sì che non si annodino tra loro ci vuole un mucchio di spazio 
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 17 Luglio 2009, 16:59:02
Bisognera´vedere come funziona la macchina del link: se mantiene quello che promette e´un bel passo avanti. Non si parla piu´di venti di crinale o di caduta ma di venti in quota che hanno una costanza ben diversa.

tra 4 ed 800 metri non si possono definire venti di quota.
I venti di quota sono molto più in alto, sono molto forti e cambiano direzione rapidamente, se ci fai arrivare uno di quei cosi si disintegra in 15 secondi.
E poi voglio vedere quanti incidenti di elicotteri ed aerei che ci finiscono impigliati dentro.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 17 Luglio 2009, 17:01:54
L'eolico non è affidabile, e richiede investimenti ripagati solo dopo mooolto tempo...

come il nucleare.......

Il nucleare è affidabilissimo. Si è costoso ma per il tema energetico non conta solo la convenienza economica, ma anche il peso strategico e l'impatto ambientale.
Intorno al nucleare sciamano ignoranza e demagogia
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: clodomorini - 17 Luglio 2009, 18:29:08
Intorno al nucleare sciamano ignoranza e demagogia
:notworthy:  :occasion14:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: BigC - 17 Luglio 2009, 19:35:42
.....Intorno al nucleare sciamano ignoranza e demagogia

straquoto...  :icon_thumright:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: jonny - 17 Luglio 2009, 20:54:49
.....Intorno al nucleare sciamano ignoranza e demagogia

straquoto...  :icon_thumright:

appoggio.....

rimane però un problema... come siamo messi ad uranio? quanto ne è rimasto?
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 17 Luglio 2009, 21:14:28
.....Intorno al nucleare sciamano ignoranza e demagogia

straquoto...  :icon_thumright:

appoggio.....

rimane però un problema... come siamo messi ad uranio? quanto ne è rimasto?

esce settimana prossima...
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Triodo - 17 Luglio 2009, 21:50:09
Intorno al nucleare sciamano ignoranza e demagogia

ma certo, lo sanno tutti dove venno a finire le scorie.......Ilaria Alpi è morta x questo

Citazione
La Germania è il paese in Europa che fa il più largo uso di energia eolica. Attualmente siamo su una capacità energetica pari a quasi 17 GigaWatt (2005) e le previsioni sono di 54 GigaWatt per il 2030 che coprirebbero più del 30% del fabbisogno energetico di tipo elettrico della Germania.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Empirico - 17 Luglio 2009, 21:54:12
La Germania, contrariamente all´Italia, e´ una nazione ventosa.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Triodo - 17 Luglio 2009, 22:04:37
La germania ha anche un altro primato
quello dell'energia solare.........e non dirmi che sono il paese d'o sole
mi rendo conto che forse la germania non fa' testo...........un'altro mondo
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Empirico - 17 Luglio 2009, 22:06:38
Infatti ho parlato di vento. La Danimarca sfrutta sia il vento che le maree che noi non abbiamo.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 18 Luglio 2009, 09:09:44
Le fonti rinnovabili sono una bufala enorme, l'emblema della demagogia:
per soddisfare il fabbisogno energetico della nostra civiltà non basterebbe coprire di pannelli solari una superficie grande quanto l'Italia e la Francia messe insieme. Analogo discorso per l'eolico. E poi pochi pensano a quanto costi in termini energetici l'estrazione delle materie prime ed il loro trattamento per produrre una cella fotovoltaica e poi per installarla e manutenerla: in pratica se non se ne va in fumo tutta l'energia che essa è in grado di produrre per i suoi 30 anni di funzionamento, poco ci manca. I pannelli solari vanno bene per scaldare l'acqua della doccia di casa, non per far funzionare le acciaierie e soprattutto necessitano di fonti integrative, dato che producono energia in maniera incostante (la notte? Se piove? Se nevica?). Discorso pressochè identico per l'eolico e il fototermico. Che dire dell'idroelettrico? Non basterebbero i fiumi di tutta la terra e, anche se bastassero, bisognerebbe creare dighe ed allagare ovunque per riuscire a produrre tutta l'energia che ci serve. L'idroelettrico è una valida fonte di energia rinnovabile, ma può garantire solo piccole percentuali del nostro fabbisogno.
Il geotermico ha una disponibilità irrisoria, inutile argomentare.
Che dire dell'idrogeno? Semplicemente che sulla terra non esiste e per produrlo ci vuole più energia di quanta se ne può ricavare utilizzandolo, i principi della termodinamica non sono una folosofia ma una scienza esatta. E' come dire che una batteria è una fonte di energia. L'idrogeno potrebbe andar bene per accumulare e trasportare energia, non per produrla.
Bruciare rifiuti e legna non basterebbe ed avrebbe un impatto ambientale maggiore che i combustibili fossili.
Le altre fonti energetiche che ci rimangono sono i cavalli, i nostri muscoli ed il nucleare.
Le tecnologie per sfruttare il nucleare in modo sicuro ci sono. Per l'argomento scorie, cito lo scienziato Franco Battaglia:

"Innanzitutto, cominciamo col dire che il combustibile nucleare spento non è un rifiuto: esso consiste per il 95% di uranio (l'elemento naturale di partenza) e per l'1% da plutonio, ed entrambi, se opportunamente riciclati, sono perfettamente utilizzabili come combustibile in reattori a ciclo chiuso. Il restante 4% è la componente energeticamente inutilizzabile: ma 3.5% contiene nuclidi che o sono stabili o dimezzano la loro attività ogni 24 ore, mentre 0.4% contiene nuclidi che dimezzano la propria attività in meno di 10 anni. Alla fine, del combustibile spento meno dello 0.1% (principalmente stronzio-90 e cesio 137) dimezza la propria attività in circa 30 anni. In definitiva, è solo la componente energeticamente inutilizzabile del combustibile nucleare che va trattata come rifiuto e tenuta sotto controllo come già si fa ora, e per soli 100 anni circa e non per i 100.000 fantasticati da Pecoraro Scanio: se l'energia elettrica che ciascuno di noi consuma fosse tutta da fonte nucleare, le scorie annualmente prodotte da ciascuno di noi occuperebbero il volume di una tazzina di caffè, sono perfettamente gestibili, e quelle esistenti in 60 anni di nucleare non hanno mai fatto male a nessuno."

Il nucleare è l'unico futuro possibile, il resto è solo demagogia ed ignoranza.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Empirico - 18 Luglio 2009, 09:26:20
C´e´ sempre qualcuno che fa "lo stronzio".  :iamwithstupid:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Empirico - 18 Luglio 2009, 13:41:55
Soprattutto del fatto che ancora non e´riuscita a nessuno.
Ci fu un grande scandalo anni fa perche´ "Scientific America" aveva pubblicato uno studio che ne dimostrava la possibilita´, poi rivelatasi una bufala mondiale.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: JackDiQuadri - 18 Luglio 2009, 13:49:47
mio padre, fino a prima che la chiudessero, ha lavorato per diversi anni nella centrale nucleare "del garigliano", una grossa sfera bianca visibile sull'appia antica...e ha sempre sostenuto il nucleare...
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: BigC - 18 Luglio 2009, 13:56:57
La fusione fredda e' stata riprodotta nei nostri laboratori di Frascati. Ed e' un fatto documentato.. il problema e' la riproducibilita' a piacere della cosa  e lo sfruttamento industriale della stessa... forse fra 30-40 anni!
nel frattempo le industrie devono funzionare, le citta', giustamente, divorano energia per servizi, ma anche per cose meno indispensabili come condizionatori o televisori, i trasporti ne divorano in quantita' , ecc. ecc... e allora? vogliamo continuare a dipendere esclusivamente da chi vende petrolio o energia prodotta col nucleare dietro ai nostri confini (che coxxioni che siamo... ) e ce la vende, quando non serve a loro, a prezzi folli?

ma a noi piace tanto scrivere quell'idiozia di 'comune denuclearizzato' sopra al divieto dei 50 orari..  :angry7: :angry7:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 18 Luglio 2009, 14:01:20
... le industrie devono funzionare, le citta', giustamente, divorano energia per servizi, ma anche per cose meno indispensabili come condizionatori o televisori, i trasporti ne divorano in quantita' , ecc. ecc... e allora? vogliamo continuare a dipendere esclusivamente da chi vende petrolio o energia prodotta col nucleare dietro ai nostri confini (che coxxioni che siamo... ) e ce la vende, quando non serve a loro, a prezzi folli?

ma a noi piace tanto scrivere quell'idiozia di 'comune denuclearizzato' sopra al divieto dei 50 orari..  :angry7: :angry7:

amen
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: BigC - 18 Luglio 2009, 14:13:43
ognuno e' libero di pensarla come vuole Pa' :)
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 18 Luglio 2009, 16:06:13
Occhio che tra ottenere un processo in laboratorio ed applicarlo su vasta scala in sicurezza per fini civili ce ne passa.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: clodomorini - 18 Luglio 2009, 16:45:19
Occhio che tra ottenere un processo in laboratorio ed applicarlo su vasta scala in sicurezza per fini civili ce ne passa.
La stessa cosa che succederebbe portando l' esperienza e i materiali racing sulle moto di serie , un esagerato aumento del prezzo iniziale e minore affidabilità nel tempo se non supportata da una continua manutenzione , causa anch'essa di esborsi vari
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: clodomorini - 18 Luglio 2009, 16:51:34
Dimenticavo di aggiungere che per il nucleare abbiamo già pagato lo sviluppo , e continuiamo a farlo perchè nelle centrali Francesi e Tedesche c'è anche una piccola compartecipazione Italiana , vogliamo buttare tutto nel cestino ?
Tutto aspettando lo sviluppo di qualcosa di più pulito , ma basta carbone e carburanti vari , per favore  :crybaby2:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: clodomorini - 18 Luglio 2009, 17:07:25
Ozzac , oggi vado a scatti .
Dimenicavo di dire che c'è nucleare e nucleare , il sistema delle nostre centrali era sicuro , quello delle centrali Superphenix Francesi raffreddate a sodio un pò meno , e lo dico perchè ci ho lavorato , ricordo che c'era una cricca in una saldatura costantemente monitorata perchè non si poteva eliminare , cosa che nelle nostre centrali si sarebbe potuto fare tranquillamente
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Empirico - 19 Luglio 2009, 08:31:49
http://www.youtube.com/watch?v=haRCj7c7MXM (http://www.youtube.com/watch?v=haRCj7c7MXM)
Perche´ dici energia a costo zero?
L´ intervistato parla di ricerca a basso costo che e´differente.
Altro dubbio: perche´ Rubbia, dopo i risultati positivi, si e´ completamente disinteressato alla  fusione fredda?
Anche il discorso su Tesla mi suona strano: il fatto che l´energia elettromagnetica possa essere trasmessa a chiunque "necessariamente" gratuita, non significa che chi la produce non abbia spese di produzione e voglia per questo realizzare un guadagno.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 19 Luglio 2009, 09:15:52
http://it.wikipedia.org/wiki/Propulsione_a_curvatura
 :wave:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 19 Luglio 2009, 09:31:22
Scherzi a parte, la fusione fredda non ha ancora applicazioni essenzialmente per 2 problemi tecnici:
1) Bisogna sviluppare un sistema efficiente ed affidabile per riuscire ad acquisire l'energia prodotta. Non esistono attualmente tecnologie in grado di farlo. Non basta una caldaietta a vapore. La ricerca ci sta lavorando
2) Bisogna creare una matrice attiva in palladio saturo di deuterio che abbia una dimensione abbastanza grande da permettere applicazioni che abbiano rendimenti interessanti. La ricerca ci sta lavorando.
Quindi, in conclusione: è possibile produrre il processo in laboratorio: il topolino gira nella ruota. Ora bisogna trasformarlo in una quadriglia di buoi e progettare il giusto sistema di gioghi per tirare l'aratro.

Link utile: http://www.livornotop.com/collabora/scienza,tecnic,inform/la_fusione_fredda.htm
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: cacio - 19 Luglio 2009, 10:15:52
L'eolico non è affidabile, e richiede investimenti ripagati solo dopo mooolto tempo...

Conosco un'imprenditore edile che in Sicilia, per diversificare l'attività ( ora in crisi ), affitta interi comprensori montani comunali, per 99 anni, ci costruisce l'eolico e rivende energia.

Faccio una semplice considerazione sulla mia seconda terra, ossia Lampedusa: immaginate una sola pala da un megavatt che possa soddisfare tutta l'isola?
Eppure si produce energia  a gasolio!
E' vero che è terra di rotte migratorie di numerose specie di volatili , è vero che deturpa l'ambiente, è vero che infastidisce le rotte aeronautiche,ma per almeno 10 anni si potrebbe provare.

Io sono per il nucleare, l'unico attuabile in Italia.


Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 19 Luglio 2009, 11:17:33
L'eolico non è affidabile, e richiede investimenti ripagati solo dopo mooolto tempo...

Conosco un'imprenditore edile che in Sicilia, per diversificare l'attività ( ora in crisi ), affitta interi comprensori montani comunali, per 99 anni, ci costruisce l'eolico e rivende energia.

...grazie a palate di finanziamenti a fondo perduto...
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Empirico - 19 Luglio 2009, 11:20:14
e sgravi fiscali.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: cacio - 19 Luglio 2009, 18:41:15
Dò per certo che non riceve "fondi perduti" e "sgravi fiscali".
Investe personalmente, creando anche posti di lavoro con maestranze locali, sicuramente il ritorno avrà tempi lunghi oppure troverà il modo di vendere in seguito ai comuni dove sorgono gli impianti.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: BigC - 19 Luglio 2009, 18:43:08
Scusate, sono stato un giorno e mezzo scollegato (principalmente, di testa.. :) )...

Non ho capito, pensarla su cosa?

Io baso la mia conoscenza su quanto documentato, se hai informazioni che smentiscano cio' postale...

La fusione fredda e' stata ottenuta.
Diverso e' il discorso sull'effettiva attuale convenienza economica, qui si sta ancora sperimentando, ma il rischio che faccia la fine di Tesla secondo me c'e', e questa e' una mia opinione.  :wave:


Ed infatti era di questo che ero convinto ed era questo che intendevo col post precedente.. Ho la tendenza ad andare un paio di 'scalini' avanti, specialmente quando penso di conoscere i miei interlocutori. Forse questo a volte puo' rendere meno comprensibili alcuni miei post... mi spiace! :wave:


Occhio che tra ottenere un processo in laboratorio ed applicarlo su vasta scala in sicurezza per fini civili ce ne passa.

Infatti poco prima avevo detto piu' o meno la stessa cosa e tu avevi 'chiuso' con un 'amen' ;)
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 23 Luglio 2009, 07:15:27
Ho scritto che le fonti rinnovabili sono una bufala, in effetti mi sono espresso male: intendo dire che le fonti rinnovabili sono sì interessanti, bisogna investirci per migliorare ed applicarle, ma non sono al soluzione al problema del fabbisogno energetico.
Possono arrivare a soddisfare una certa percentuale (magari il 15/20%), rimane il problema della restante energia che ci serve.
Secondo me un mondo che vive esclusivamente di energie rinnovabili è una pura utopia.

Il nucleare al momento, considerando gli investimenti necessari, può non risultare conveniente nel breve periodo, ma nel lungo periodo lo sarà sicuramente. Inoltre è importante dal punto di vista strategico.

Di uranio ce ne è per molto più tempo del petrolio, inoltre molte scorie già prodotte possono essere riciclate per estrarre uranio, studiando tecnologie di riciclo che nel tempo miglioreranno la resa.

Forse il nucleare non è la soluzione definitiva, ma finchè non ci inventiamo qualcosa di concreto e migliore, è l'unica cosa che abbiamo.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 23 Luglio 2009, 07:22:56
Credo comunque che senza una “decrescita” della produzione, dei consumi e degli sprechi e senza un maggior riciclo di prodotti plastici, metallici, vetrosi ecc. la cui produzione richiede enormi quantità di energia oltre che ad un problema ambientale ci troveremo di fronte ad un serio problema di carenza di risorse energetiche con le conseguenze, anche militari per la proprietà delle fonti, che questo comporta.

E qui sfondi una porta aperta.
Anche a me piacerebbe un mondo nuovo, con consumi responsabili e sostenibili, ma purtroppo è un mondo ideale che non esiste, un sogno irrealizzabile. E' come dire al questore di una città che il problema della sicurezza è risolvibile e che non servono le forze dell'ordine, basta che la gente acquisti coscienza e smetta di uccidere, rubare e fare del male. Impossibile, il male è nella natura umana. La nostra civiltà non accetterebbe mai di sovvertire gli equilibri socioeconomici per decisione propria, generata dall'interno. L'unico modo per far nascere un mondo nuovo è che muoia l'attuale. La storia ci insegna che le civiltà sono mortali e probabilmente anche la nostra è destinata a morire, forse dalle sue ceneri ne nascerà un'altra migliore, capace di trovare la strada della sostenibilità, di usare il fallimento della precedente come prezioso monito per il futuro.
Pensare ad una transizione consapevole, indolore e pacifica....ma anche solo consapevole, verso un futuro di consumi equilibrati è a mio avviso un'utopia. Ci si potrebbe arrivare ma probabilmente solo a seguito di un disastroso collasso dell'attuale sistema.
E se durante la mia vita mi accorgerò di avere torto riguardo questo tema, ne sarò sinceramente felice  :wave:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Empirico - 23 Luglio 2009, 15:20:25
Credo che il problema dell´alternativo sia riferibile alla incertezza delle fonti di approvvigionamento e la richiesta delle nazioni emergenti non sara´compensata dal calo di richiesta energetica delle Nazioni occidentali in tempi brevi.
Mi chiedo come mai sull´ alternativo non si siano buttate a corpo morto Cina ed India invece di comprarsi mezza Africa per petrolio e materia prime. Si puo´dire che l´Africa costa meno ma alla lunga l´ indipendenza sarebbe la cosa che paga di piu´, anche per l´Occidente.
Sul discorso del recupero di materiali penso che siamo tutti d´ accordo, fosse anche solo per non nuocere all´ambiente ne varrebbe la pena. Il recupero del rame e di altri metalli dai frigoriferi molte ditte Italiane lo fanno da anni e da un po´ si recuperarno i metalli delle schede madri.
Tra l´altro il recupero sarebbe anche un bel settore di sviluppo economico.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 24 Luglio 2009, 18:29:16
Non capisco su che base dici che  le energie  rinnovabili potranno fornire il 15-20% del fabbisogno energetico, perché porre dei limiti a quanto si potrà ottenere con la ricerca e lo svilupppo?

Su che basi?
Facendo i conti della serva, ti spiego:

il consumo globale delle attività umane del pianeta nell'anno 2000 è stato di 10,3 miliardi di TEP (fonte: http://www.rie.it/Articoli/politecnico.pdf).
Questo 9 anni fa, prima del boom di Cina, Brasile, Russia ed India. Oggi sarà verosimilmente molto più elevato. Ma siamo conservativi e ragioniamo su questo dato.
Per chi non lo sapesse il tep è l'equivalente energetico che si ottiene dalla combustione di una tonnellata di petrolio.
Un pannello fotovoltaico o una superficie di un impianto fototermico (la resa è pressochè identica), con le migliori tecnologie attuali, rende mediamente l'equivalente di 0,01 tep l'anno per metro quadro di superficie utile, se collocato in un paese temperato simile all'Italia (nel deserto del Sahara renderà di più, in Norvegia di meno).

Bene, quindi facendo un paio di conti, magari Supertitti che è appassionato di statistica potrà dirci se ho schiacciato bene i tasti della calcolatrice:
10,3 miliardi per 0,01 (resa in tep per m2 di pannello solare) diviso 1.000.000 (m2 necessari per fare un km2), risultano 1,03 milioni di km2 di pannelli solari necessari a soddisfare il fabbisogno energetico delle attività umane nel mondo (senza considerare che l'energia solare è discontinua: c'è di giorno, c'è ne è di meno in inverno, non c'è di notte, insomma non si vive di medie).

L'estensione del territorio italiano è 301.338 Km2, laghi, strade, boschi, campi, parcheggi, tutto compreso, cioè più di 3 volte meno della superficie necessaria da coprire di pannelli solari per soddisfare il fabbisogno di 9 anni fa.
Ok che la tecnologia solare è perfezionabile, mettici anche qualche pala eolica, ma ce ne vuole, concordi?
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 24 Luglio 2009, 18:34:46
Il calcolo che ho fatto è indipendente.
Questo sito conferma che la dimensione di pannelli solari necessari che ho calcolato è verosimile:

http://www.independergy.it/fotovoltaico.html

C'è chiaramente scritto che basterebbe un quadrato fotovoltaico di 1.000 km di lato.
Cioè un millione di km2.
Hai detto niente...
E quanta energia sarebbe necessaria a produrre un milione di km2 di pannelli solari?
Stiamo parlando di mille miliardi di pannelli da 1 m2 l'uno, cioè circa 200 m2 di pannelli per ogni abitante della terra, dall'americano all'aborigeno.
Qualcuno saprebbe dove piazzare i suoi 200 m2 di pannelli? Io i miei non saprei dove metterli, è già tanto se ho un terrazzino di 10 m2...e devo finire di pagare il mutuo...
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 08 Settembre 2009, 20:45:28
Ciao Gustav, l’argomento mi intriga.

A chi lo dici....

non credo che il nucleare sia la soluzione: le riserve di uranio in natura sono stimate in 4,2 milioni di tonnellate di ossido di uranio, questa quantità è utile per la produzione di 150 miliardi di Tep sottoforma di calore. Se il fabbisogno annuo è 11,1 miliardi di tep (dati 2004) equivale a dire che l’uranio in assenza di altre fonti durebbe circa 14 anni.
Mantenendo la quantità di uranio estratto al livello attuale (garantisce circa il 18% del fabbisogno energetico) ne rimane ancora per circa 50 anni.

Le stime sulla disponibilità delle riserve di elementi in natura onestamente lasciano un po' il tempo che trovano, la storia ci insegna, ad esempio, che le stime sulla disponibilità di petrolio sono state continuamente ritoccate nel corso degli ultimi decenni, e non di poco. Questo soprattutto perchè le tecnologie di ricerca ed estrazione si sono evolute profondamente, così come sono state scoperte fonti di estrazione non convenzionali (sabbie e scisti bituminose).
E' ragionevole pensare che lo stesso valga per l'uranio.

Rispondo direttamente alle tue affermazioni citando Franco Battaglia:

"Innanzitutto, l’uranio che è previsto esaurirsi entro alcune decine d’anni è l’U-235 delle riserve attualmente utilizzate (quindi senza tenere conto né di quelle ancora da utilizzare né di quelle fantastiche del mare). In ogni caso, l’U-235 è meno di un centesimo dell’uranio naturale che contiene, cento volte di più, U-238. Poi, sulla Terra abbiamo il torio-232, almeno il doppio dell’U-238. Quelle decine d’anni di cui sopra vanno moltiplicate almeno per 100 (senza che ancora si sia toccato l’uranio nel mare).
Fin qui l’aritmetica. Ora la fisica: è vero che solo U-235 è fissile, ma l’U-238 e il Th-232 sono fertili e, in reattori autofertilizzanti, si trasformano rispettivamente in Pu-239 e in U-233, che sono fissili (e la fissione del Pu-239 avviene già negli attuali reattori)."


In sostanza credo che nè solare né il nucleare siano la panacea di tutti i problemi energetici, penso invece che sia necessario un sistema di produzione di energia integrato che contempli l’uso di tutte le fonti , soprattutto rinnovabili, possibili unito a una razionalizzazione di consumi e sprechi.

In merito alla necessità di razionalizzazione dei consumi e degli sprechi concordo pienamente con te. Ma purtroppo penso che non sarà facile e soprattutto, come ho scritto in uno dei precedenti post di questa discussione, non credo che possa essere il risultato di una scelta consapevole, ma piuttosto di una reazione ad un processo doloroso. E non sai quanto spero di sbagliarmi.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: bradipo - 09 Settembre 2009, 01:02:14
una discussione molto interessante con punti di vista differenti, espressi con grande precisione (mi spaventate!  :D) e self control nonostante sia un tema che spesso coinvolge molto anche la nostra parte emotiva.
un grazie particolare sia a gustav che a barracuda, a cui mi sento più vicino come pensiero.
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: boldor - 09 Settembre 2009, 02:43:28
una discussione molto interessante con punti di vista differenti, espressi con grande precisione (mi spaventate!  :D) e self control nonostante sia un tema che spesso coinvolge molto anche la nostra parte emotiva.
un grazie particolare sia a gustav che a barracuda, a cui mi sento più vicino come pensiero.



... visto che temi ti trovo !!!   ;D ;D
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 09 Settembre 2009, 09:53:51
Non sono un chimico e mi manca la cultura necessaria per riuscire ad argomentare ulteriormente, ma di una cosa sono certo: l'era dell'energia a basso costo sta finendo e presto si apriranno inevitabilmente nuovi scenari.
Grazie per il confronto, è stato piacevole e stimolante  :wave:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: clodomorini - 13 Novembre 2009, 10:55:54
Tratto da " La voce del tabaccaio " :
un 18enne Nepalese , Milan Karki ( www.milankarki.com ) ha costruito un pannello solare con i capelli ( la melanina è un ottimo conduttore elettrico ) , costa solo 23 sterline ( circa 25 euro ) e fornisce 9 volts e 18 watt .
Non ho ancora visitato il suo sito , appena ho tempo lo faccio .
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: clodomorini - 13 Novembre 2009, 11:49:10
Ho visitato il sito ma ci capisco poco  :icon_scratch:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Gabro - 13 Novembre 2009, 12:34:21
E' piaciuto anche a me   :occasion14: :occasion14:

è amore  :love4:

adesso vi fumate una sigaretta?!??!
 :angel4:

In merito alla necessità di razionalizzazione dei consumi e degli sprechi [...] non credo che possa essere il risultato di una scelta consapevole, ma piuttosto di una reazione ad un processo doloroso. E non sai quanto spero di sbagliarmi.

quoto, ho paura che la prossima rivoluzione sarà di carattere energetico
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: CUTIZZA - 14 Novembre 2009, 20:17:56
Bella discussione,molto interessante.
Prima di leggervi stavo pensando di buttarmi sul microeolico il campagna da me, preferendolo al fotovoltaico sia perchè la zona è ventosa sia perchè altrimenti dovrei spuntare le decine di pini che circondano l'abitazione.
Ora non so più che fare...
Aspetterò.

Il problema grosso è che il petrolio si esaurisce le nostre moto diventeranno soprammobili per i nostri figli e nipoti..AAAAAAAARRRRGH!

By CUTIZZA
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Curvator cortese - 14 Novembre 2009, 23:39:46
Molto interessante ed istruttiva codesta discussione, in cui la pacatezza e l'equilibrio sono andati di pari passo all'approfondimento tecnico.

Vorrei però riportarla un pò sul supeficiale, ancorchè apparente.

Io continuo a rimanerci male quando qualcuno mi parla accalorato e sordo alla replica, con l'occhio sgranato tipico della demagogia...di soluzioni ai problemi con i mezzi elettrici (bus ed automobili) per avere l'impatto ambientale zero!!!! 

Sì un pò di zero nella città dove li usi, non certo dove producono l'energia per il loro moto o per la loro costruzione...
Lì attorno qualche persona morirà di più...per il mio fantastico mezzo elettrico...
E se a Civitavecchia dovessero mettere pale eoliche per rifornire Roma... mi sovverrebbero alla mente le parole dell'Ingegner Corbellini, toscano, responsabile tecnico dell'Enel che, ai tempi delle trascorse diatribe sul nucleare, disse poche semplici illuminanti parole:
"Signori miei, noi siamo in grado di progettare tecnicamente le migliori centrali al mondo di tipo eolico o quant'altro, ma quando mi telefonerete un giorno che non vi funziona più il frigo, il televisore, l'ascensore, il boiler...io vi risponderò semplicemente allargando le braccia, dicendovi: Signori, c'è bonaccia!!!" 

Poco tempo fa, su sky, ho assistito ad una trasmissione sulle centrali nucleari di ultima generazione nella Francia meridionale, con mucche che pascolavano vicino e campi coltivati, con contadini ed abitanti di città vicine (sottolineo vicine) per niente preoccupati della controllatissima ed inesistente emissione delle stesse...

Da medico, da conoscitore delle statistiche di mortalità e patologia attorno alle centrali termoelettriche, dichiaro che se nel raggio di poche miglia dalla mia abitazione dovesse sorgere una centrale produttrice di elettricità, non vorrei mai che fosse termoelettrica, mai e poi mai a carbone).
E' ovvio che se potessi scegliere darei privilegio all'eolica, con pale od aquiloni, od idroelettrica...ma se non vi fosse vento nella mia zona, o pericolosi laghi digati sopra la mia testa...sceglierei il nucleare occidentale e di ultima generazione, per la salute mia e...dei miei figli.   

Ho scandalizzato qualcuno?
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: BigC - 15 Novembre 2009, 00:18:18
me, sicuramente no... sostengo le stesse identiche cose da almeno 2 decenni.. ;)
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: clodomorini - 17 Novembre 2009, 16:16:30
No tranquillo c'è sempre la carbonella  :laughing7:

http://www.patavinoautostoriche.it/Storia/EnAlt.htm

E i pedali  :laughing7:
Certo il CB non è un Ciao , prima bisogna alleggerirlo parecchio
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 17 Novembre 2009, 17:02:47
Il petrolio non si esaurirà mai, semplicemente si smetterà di utilizzarlo. Ma tra tanto tempo...
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: GustaV - 18 Novembre 2009, 06:17:50
A fianco del mio ufficio a Milano stanno costruendo il primo distributore di idrogeno per autotrazione d'Europa.
Vedremo come si mette, io sono moooolto perplesso  :icon_scratch:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: clodomorini - 18 Novembre 2009, 15:50:17
Tuttavia la combustione dell'idrogeno produce acqua sottoforma di vapore, ve l'immaginate l'umidità nella pianura padana?  ;D  ;D ;D



Secondo me non è un problema di poco conto , un veicolo scaricherebbe acqua o vapore o tutt'e due , avremmo quasi sempre le strade viscide , nebbia e bronchiti soprattutto nelle grandi città  :icon_scratch:
Ci faremo i vestiti con il sale ?  :laughing7:
Titolo: Re: La forza del vento...
Inserito da: Curvator cortese - 20 Novembre 2009, 10:04:21
ehm,
l'aria umida favorisce la respirazione, al contrario della secca...
il bagno turco ti rigenera l'albero respiratorio, la sauna lo disturba.
Ai bambini con l'asma si umidifica l'ambiente...
L'umido però disturba l'osteo-artro-muscolare, soprattutto se datato, un pò come avviene per le nostre metzeler
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: boldor - 03 Febbraio 2011, 21:32:34
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=D1XyR3YOVZQ&feature=related[/youtube]
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: boldor - 03 Febbraio 2011, 21:35:30
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=0tWlP0knKQU&feature=related[/youtube]
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: Empirico - 03 Febbraio 2011, 21:38:42
Sai che casino col mare mosso?

Invece..
http://www.aciclico.com/news/usa-scopre-ricco-giacimento-di-litio-in-afghanistan.html
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: GustaV - 04 Febbraio 2011, 07:42:25
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=0tWlP0knKQU&feature=related[/youtube]

Bell'esercizio. Vorrei sapere anche quanto costerebbe, anche solo in termini energetici, la costruzione di quel colosso, la sua manutenzione, il suo smantellamento e smaltimento al termine del proprio ciclo di vita. Quanta energia produrrebbe e quanto lungo sarebbe il suo ciclo di vita? Immagino che potrebbe funzionare solo di giorno, giusto?
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: Gabro - 04 Febbraio 2011, 09:00:50
Bell'esercizio. Vorrei sapere anche quanto costerebbe, anche solo in termini energetici, la costruzione di quel colosso, la sua manutenzione, il suo smantellamento e smaltimento al termine del proprio ciclo di vita. Quanta energia produrrebbe e quanto lungo sarebbe il suo ciclo di vita? Immagino che potrebbe funzionare solo di giorno, giusto?

e per fare solo 200 mega tutto quel casino?!?!
un grosso impianto turbogas con cogenerazione della stessa potenza occupa appena lo spazio di un campo di calcio.
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: mdonald - 04 Febbraio 2011, 10:40:05
http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_all'idrogeno_(libro)
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: GustaV - 04 Febbraio 2011, 21:12:02
http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_all'idrogeno_(libro)

L'idrogeno sfruttabile come energia sulla terra non esiste. Esso è disponibile solo combinato con l'ossigeno nell'acqua ed in molti altri composti chimici. Per ottenere idrogeno gassoso sfruttabile come fonte di energia (ad esempio bruciandolo), bisogna ricavarlo fornendo energia (ad esempio elettrolisi dell'acqua).
Per il principio della termodinamica, l'energia necessaria a produrre una certa quantità di idrogeno è superiore a quella che la stessa quantità di idrogeno può generare, pertanto l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un vettore, proprio come non è una fonte di energia una batteria, ma solo un contenitore in grado di immagazzinarla.
Quindi l'economia all'idrogeno è una bufala, non esiste, non ci potrà mai essere.
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: Empirico - 04 Febbraio 2011, 21:18:44
http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_all'idrogeno_(libro)
come non è una fonte di energia una batteria, ma solo un contenitore in grado di immagazzinarla.
Avevo accennato al litio,non come fonte di energia ma appunto disponibilità di costruire "contenitori" efficienti.Il discorso poi è andato altrove e non ho insistito,certo che dopo il petrolio anche il litio in Asia in grandi quantità,fa un po' invidia.
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: GustaV - 04 Febbraio 2011, 21:26:39
Il litio è utilissimo nella costruzione di batterie. Ampiamente impiegato per piccole batterie di prodotti tecnologici (telefonini, pc ecc.). Adesso le tecnologie stanno maturando verso la realizzazione di batterie per veicoli ibridi ed elettrici: a parità di energia immagazzinata sono più compatte e leggere delle classiche batterie al piombo.
C'è chi sostiene che i veicoli ibridi si diffonderanno rapidamente nei prossimi anni.
Con le giuste tecnologie, ormai disponibili, poter contare su una fonte di litio ha un peso strategico pari ad un giacimento di petrolio.
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: Empirico - 04 Febbraio 2011, 21:28:20
Appunto:invidia.

http://www.aciclico.com/news/usa-scopre-ricco-giacimento-di-litio-in-afghanistan.html
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: boldor - 04 Febbraio 2011, 21:35:22

Bell'esercizio. Vorrei sapere anche quanto costerebbe, anche solo in termini energetici, la costruzione di quel colosso, la sua manutenzione, il suo smantellamento e smaltimento al termine del proprio ciclo di vita. Quanta energia produrrebbe e quanto lungo sarebbe il suo ciclo di vita? Immagino che potrebbe funzionare solo di giorno, giusto?


This is the future project in Australia. It will be ready in 2012
 :dontknow:
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: GustaV - 04 Febbraio 2011, 21:49:59

Bell'esercizio. Vorrei sapere anche quanto costerebbe, anche solo in termini energetici, la costruzione di quel colosso, la sua manutenzione, il suo smantellamento e smaltimento al termine del proprio ciclo di vita. Quanta energia produrrebbe e quanto lungo sarebbe il suo ciclo di vita? Immagino che potrebbe funzionare solo di giorno, giusto?


This is the future project in Australia. It will be ready in 2012
 :dontknow:


il 2012 è l'anno prossimo. Semplicemente impossibile. E sono convinto che non esisterà nulla di simile nemmeno nei prossimi 30 anni.
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: Curvator cortese - 05 Febbraio 2011, 12:50:50
Da medico, mi piacerebbe molto l'eolico, od il solare, o l'idroelettrico nei pressi della mia casa.
Poi ragionando, soccomberei alle serie obiezioni di molti ingegneri, tecnici, climatologi.
Se però volessero costruire un termoelettrico, magari a carbone, come troppo facilmente (criminalmente) fanno...
scenderei in piazza con moglie e figli per gridare a gran voce: il nucleare allora! magari una centrale (occidentale) di ultima generazione!
Se, come penso, invece mi costruissero un termoelettrico, magari a carbone, allora chiederei subito un trasferimento al lavoro, metterei subito in vendita la mia adorata casa cercandone una nuova molto lontano, possibilmente molto... sopravento, meglio se in altra regione (sempre sopravento).
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: GustaV - 05 Febbraio 2011, 14:04:17
Da medico, mi piacerebbe molto l'eolico, od il solare, o l'idroelettrico nei pressi della mia casa.
Poi ragionando, soccomberei alle serie obiezioni di molti ingegneri, tecnici, climatologi.
Se però volessero costruire un termoelettrico, magari a carbone, come troppo facilmente (criminalmente) fanno...
scenderei in piazza con moglie e figli per gridare a gran voce: il nucleare allora! magari una centrale (occidentale) di ultima generazione!
Se, come penso, invece mi costruissero un termoelettrico, magari a carbone, allora chiederei subito un trasferimento al lavoro, metterei subito in vendita la mia adorata casa cercandone una nuova molto lontano, possibilmente molto... sopravento, meglio se in altra regione (sempre sopravento).

NIMBY (http://it.wikipedia.org/wiki/NIMBY)
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: shasa - 05 Febbraio 2011, 14:27:18
GustaV , il Nimby, not in my back yard, è un po' una roba bella da dire, ma se ci pensi semplicemnte passi la palla a qualcun altro ... mi suona un po' come i no tav, no nucleare, no tutto.... perchè fa fico dire no, tanto poi da qualche parte lo faranno intanto annamo a sta manifestazione ....

Boh, se tutti applicassero il nimby credo non ci sarebbe manco l'acqua potabile altro che nucleare....

gli impianti di adesso non hanno rapporti di parentela con chernobil , three miles islans e anche il caro vecchio e criticato superphoenix francese ( che da corrente a tutto il nord ovest italiano - tanto Nimby - e sta in francia ;)..... la tecnologia è avanzata molto... creto funzionasse la fusione fredda, quella calda, o l'eolico ed il solare fossero piu efficienti  sarebbe tutto bellissimo e ci libereremmo da schiavitu anche di politica internazionale tra l'altro... ma ora è cosi, e qualcuno nimby per forza non lo dice, o sennò deve prepararsi a dimenticarsi parecchie comodità....

Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: GustaV - 05 Febbraio 2011, 15:22:03
Shasa, guarda che mi hai frainteso, io la penso come te.
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: clodomorini - 05 Febbraio 2011, 15:56:50
caro vecchio e criticato superphoenix francese ( che da corrente a tutto il nord ovest italiano - tanto Nimby - e sta in francia ;)

In una ci ho lavorato , molto bella a vedersi ma molto più sicure le nostre , anche se gli Ammerigani portavano i ricambi già fallati   :violent1:
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: shasa - 05 Febbraio 2011, 18:02:35
scusami allora GustaV.... a me avevano costruito, prima che se lo rubassero due volte , il reattore di montalto d castro a 25 km da casa :)

vabbe', le solite italianate per sti politici terribili che abbiamo
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: boldor - 08 Febbraio 2011, 09:06:44
OVVIO CHE NON LO FARANNO MAI....TROVERANNO MILLE SCUSE
CHE NON PUO' FUNZIONARE, COSTA PRODURLO ECC.....TROPPI INTERESSI!!!
DOBBIAMO CONSUMARE!!!!!

0,3 + 2 EURO DI TASSE !

dal corriere della sera

POTREBBE COSTARE SOLO TRE CENTESIMI DI EURO AL LITRO
Idrogeno, con le nanotecnologie
passi avanti per sostituire la benzina
Stoccato a temperatura ambiente e pressione normale in minuscole gocce incapsulate in un polimero poroso

MILANO - Potrebbe costare solo tre centesimi di euro al litro e, di sicuro, non produrrà nocive emissioni di carbonio ma solo acqua. Dopo quattro anni di studi top-secret nel prestigioso laboratorio di Rutherford Appleton vicino a Oxford, la britannica Cella Energy è pronta a rivelare la sua scoperta che si basa su un rivoluzionario uso della tecnologia dell’idrogeno.

INNOVAZIONE - Finora si poteva stoccare l’idrogeno solo a bassissime temperature o a una pressione molto alta e ciò era costoso e rischioso. Ma grazie agli studi sulle nanotecnologie, Cella è riuscita a stoccare l’idrogeno a temperatura ambiente e a una pressione normale in forma di minuscole gocce incapsulate in una sorta di tessuto di polimero poroso che lo protegge dall’ossigeno presente nell’aria. La nuova «benzina» liquida all’idrogeno è formata da microcelle di borano di ammoniaca (borazano-H3NBH3), circondate da polimeri e potrà essere inserita nei serbatoi degli autoveicoli e degli aeroplani con minime modifiche ai motori e a costi ridottissimi. Quando i borani vengono scaldati a una temperatura di circa 80 gradi, liberano l’idrogeno contenuto in breve tempo.

POLIMERI - Per produrre le microcelle circondate da polimeri porosi, gli scienziati di Cella hanno utilizzato la tecnica dell’elettrospinning coassiale. Il rivestimento di polimeri, inoltre, può filtrare materiali quali l’ammoniaca che potrebbero danneggiare le microcelle di idrogeno. Stephen Voller, amministratore delegato di Cella Energy non ha dubbi: «Il nostro combustibile basato sull’idrogeno potrebbe essere il primo passo verso un sistema di trasporti non più influenzato dalle oscillazioni del prezzo del petrolio. La nostra tecnologia è la benzina sintetica del futuro e sarà chiamata New oil oppure Oil 2.0».

Giorgia Rozza
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: Bob - 08 Febbraio 2011, 11:02:19
--- il caro vecchio e criticato superphoenix francese ( che da corrente a tutto il nord ovest italiano....

Giusto per precisione.
Superphénix è stato arrestato nel settembre 1998 ed è ora in decommissioning.
Era l'unico reattore veloce autofertilizzante connesso  in rete.

Il complesso a nord di Lione  è quello di Bugey, con 4 unità PWR (ad acqua in pressione) funzionanti per complessivi 3500 MW ca.
 :evil5:
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: clodomorini - 08 Febbraio 2011, 12:18:30
--- il caro vecchio e criticato superphoenix francese ( che da corrente a tutto il nord ovest italiano....

Giusto per precisione.
Superphénix è stato arrestato nel settembre 1998 ed è ora in decommissioning.
Era l'unico reattore veloce autofertilizzante connesso  in rete.

Il complesso a nord di Lione  è quello di Bugey, con 4 unità PWR (ad acqua in pressione) funzionanti per complessivi 3500 MW ca.
 :evil5:

Ricordo che c'era qualcosa di criccato nel circuito del sodio  ;)
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: GustaV - 08 Febbraio 2011, 19:39:48
OVVIO CHE NON LO FARANNO MAI....TROVERANNO MILLE SCUSE
CHE NON PUO' FUNZIONARE, COSTA PRODURLO ECC.....TROPPI INTERESSI!!!
DOBBIAMO CONSUMARE!!!!!

0,3 + 2 EURO DI TASSE !

dal corriere della sera

POTREBBE COSTARE SOLO TRE CENTESIMI DI EURO AL LITRO
Idrogeno, con le nanotecnologie
passi avanti per sostituire la benzina
Stoccato a temperatura ambiente e pressione normale in minuscole gocce incapsulate in un polimero poroso

MILANO - Potrebbe costare solo tre centesimi di euro al litro e, di sicuro, non produrrà nocive emissioni di carbonio ma solo acqua. Dopo quattro anni di studi top-secret nel prestigioso laboratorio di Rutherford Appleton vicino a Oxford, la britannica Cella Energy è pronta a rivelare la sua scoperta che si basa su un rivoluzionario uso della tecnologia dell’idrogeno.

INNOVAZIONE - Finora si poteva stoccare l’idrogeno solo a bassissime temperature o a una pressione molto alta e ciò era costoso e rischioso. Ma grazie agli studi sulle nanotecnologie, Cella è riuscita a stoccare l’idrogeno a temperatura ambiente e a una pressione normale in forma di minuscole gocce incapsulate in una sorta di tessuto di polimero poroso che lo protegge dall’ossigeno presente nell’aria. La nuova «benzina» liquida all’idrogeno è formata da microcelle di borano di ammoniaca (borazano-H3NBH3), circondate da polimeri e potrà essere inserita nei serbatoi degli autoveicoli e degli aeroplani con minime modifiche ai motori e a costi ridottissimi. Quando i borani vengono scaldati a una temperatura di circa 80 gradi, liberano l’idrogeno contenuto in breve tempo.

POLIMERI - Per produrre le microcelle circondate da polimeri porosi, gli scienziati di Cella hanno utilizzato la tecnica dell’elettrospinning coassiale. Il rivestimento di polimeri, inoltre, può filtrare materiali quali l’ammoniaca che potrebbero danneggiare le microcelle di idrogeno. Stephen Voller, amministratore delegato di Cella Energy non ha dubbi: «Il nostro combustibile basato sull’idrogeno potrebbe essere il primo passo verso un sistema di trasporti non più influenzato dalle oscillazioni del prezzo del petrolio. La nostra tecnologia è la benzina sintetica del futuro e sarà chiamata New oil oppure Oil 2.0».

Giorgia Rozza

Ma l'idrogeno che si stocca a temperatura ambiente nel polimero poroso, da dove arriva?
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: boldor - 15 Giugno 2011, 22:24:46
http://www.ecarsnow.it/

[youtube]http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=qvb1W_dG2Y0[/youtube]
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: Curvator cortese - 21 Giugno 2011, 19:46:04
...
Nimby!
 :icon_scratch:
Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: Curvator cortese - 21 Giugno 2011, 19:55:40
NIMBY (http://it.wikipedia.org/wiki/NIMBY)



Famme capì, GustaV: quindi Nimby sono a pari titolo anche coloro che non vogliono il nucleare, che parlano di morti tralasciando accuratamente quelli da guerra mondiale causati annualmente dalle termoelettriche!
 :icon_scratch:

Titolo: Re: Energie alternative
Inserito da: boldor - 06 Settembre 2011, 10:17:47
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=S7lAlzMBzLQ[/youtube]



[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ZGI12A3SWJ4&feature=related[/youtube]