Azuca (felicemente ?) riporta il pericolo di un presidente della repubblica comunista, osteggiato da Socci (eh, cosa tocca commentare: evviva la DC di Andreotti, quello che un tribunale dello Stato ha trovato mafioso, ma solo fino al 1980) e chiosato in chiave negativa nelle sue opere a partire dal 1956 (piu' o meno l'altroieri) da un articolo de Il Giornale. Non che io mi fermi alla critica delle fonti (gia' le mie furono in passato definite fonti faziose, sic transit...), giusto preferirei che fossero chiosate da voi, piuttosto che pubblicate tout court come fossero il vangelo, ma è certamente una questione di sensibilita' del proprio senso estetico:
Azuca, come si nota dal post in questione, critica solo un'affermazione riguardante la rettitudine morale di Napolitano. Non basta la carica di presidente della repubblica per fare di un uomo un'autorità morale. Napolitano ha i suoi scheletri nell'armadio e mi fa piacere ricordarlo. Le fonti sono i suoi stessi articoli sull'organo di partito.Attento a parlare di mafia. La mafia sta sempre con chi è al potere. Chiunque ci sia.
E' curioso che criticare il governo sui fatti non produca una difesa dell'operato del governo sui fatti stessi..."diamine, la disoccupazione è scesa""diamine, ho un sacco di soldi di piu' in tasca a fine mese""diamine, i furti nelle ville del varesotto sono ai minimi storici""diamine, in Abruzzo sono tutti tornati nelle loro case, l'hanno detto a Forum!""diamine, almeno una delle decine di promesse del presidente si è avverata" (sono passati i 60 giorni, Lampedusa non è stata ancora svuotata, lo so, è colpa del mare grosso, tutto complotta contro il nostro presidente, povero cristo)...invece di citare una singola frase su Napolitano e prender spunto per criticare altrove, che è effettivamente quello che io noto dal post: portare innanzi l'idea che tutto sia marcio, e che l'attuale governo sia il marcio minore.Tu non pensi che Napolitano sia un'autorità morale, personalmente nemmeno io, mi basta che nel suo attuale operato di Presidente della Repubblica io possa rilevare un decente equilibrio di comportamenti che non sputtani il titolo che gli è stato assegnato.
Non staro' attento a parlare di mafia, come mi suggerisci scegliendo una discutibile forma verbale, la mia convinzione è che la mafia corteggi sempre chi sta al potere per ovvi interessi, ma che stia a chi è al potere scegliere se accoglierla o combatterla, e che questa posizione, sia anche una formale e pubblica condanna che cela un'inanita' privata, faccia tutta la differenza del mondo rispetto a sentenze del tribunale e nomine di ministri in odore di mafia, ndrangheta e camorra.Fisiognomica e insulti non sono presenti nei miei interventi, fondati su merito e risultati di questo governo che Benjo lamenta non essere adeguatamente illustrati e sempre contestati, e ho posto alcune domande (non tipiche di un comizio) per averne contezza da chi questi risultati invece vede e propaganda.
Giusto per dire che son solito anteporre automaticamente un "io penso che...", con consecutio conseguente dei verbi successivi, mentre leggo frasi affermative, come le tue. Personalmente, io la penso molto diversamente, a partire dal fatto che l'operato del governo, che ha effetti sulla vita di tutti i cittadini, dovrebbe interessare tutti i cittadini.
Fisiognomica e insulti non sono presenti nei miei interventi
Citazione da: andrea - 03 Aprile 2011, 11:10:47Fisiognomica e insulti non sono presenti nei miei interventiAndrea,...la mia posizione, per quello che può importare, è che neanche il centro sinistra riuscirà a salvare l'Italia e soprattutto non ci riuscirebbe il partito dei Magistrati che è già in Parlamento:l'Italia dei Valori....
non parlerò più di politica in questi luoghi, perchè è un argomento che mi infervora e preferisco avere di fronte il mio interlocutore piuttosto che leggere ciò che scrive, rischiando equivoci e fraintendimenti. detto questo, per analizzare l'attuale situazione delle istituzioni tutte, credo sia fondamentale spogliarsi di ogni fede politica (e soprattutto partitica), vestita magari per convenienza personale, e analizzare i fatti. l'unica cosa che conta sono i fatti.io non dico che da una parte siano più bravi dell'altra, non dico che siano meno profittatori... dico solo che allo stato attuale si è toccato il fondo da molteplici punti di vista e il Paese è vittima di un immobilismo deleterio, conseguenza del fatto che tutta l'attività delle nostre istituzioni è catalizzata dal problema fondamentale di risolvere i problemi (giudiziari) di uno. tutto lì. questa non è democrazia ma assomiglia di più a una monarchia parlamentare... poi, per come la vedo io, al governo può rimanere la stessa corrente politica se sarà in grado di dimostrare di saper lavorare bene una volta curata dal cancro che la affligge! ma che lavori per tutti noi, per quelli che l'hanno votata, per quelli che hanno votato altro e per quelli che se ne sono infischiati e sono andati al mare!!questa è democrazia. non esistono più "unti dal Signore"...
Visto che il primo era piaciuto... ci metto anche il secondo!